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Attualità

Fiscalis 2013, dall’imposizione alla cooperazione

Nel dettaglio obiettivi generali e specifici per le singole imposte, i Paesi coinvolti e i criteri di riparto delle spese di realizzazione

Alla luce della decisione n.888/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (30 marzo 1998) nel numero di oggi FiscoOggi propone un articolo che analizza il contenuto delle attività, le finalità e le modalità di copertura economica.   Si è fatto cenno mesi addietro all’imminente decollo del programma Fiscalis 2013, istituito con decisione n. 1482/2007/CE del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2007 (Guue L 330 del 15 dicembre 2007) che, ormai giunto al traguardo del terzo rinnovo, si propone in una versione più ampia rispetto alle precedenti.  Sugli obiettivi generali e sui principi su cui si fonda il progetto, che avrà durata di sei anni (dal 2008 al 2013), è stato dato ampio spazio lo scorso novembre. In questa sede vediamo di analizzare, alla luce della decisione n.888/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 marzo 1998, sia il contenuto delle attività e le finalità specifiche che le modalità di copertura economica, fondate su tassativi criteri di riparto tra Unione europea e Stati aderenti. 

La novità
La novità di Fiscalis 2013 rispetto alla precedente edizione sta nell’impegno di migliorare i sistemi di imposizione indiretta nel mercato interno potenziando la cooperazione tra Stati membri attuali e i potenziali futuri Stati membri (anch’essi dunque ammessi a parteciparvi), nonché tra gli stessi e la Commissione,  per migliorare il funzionamento dei sistemi di imposizione e la lotta antifrode.

I destinatari di Fiscalis 2013
Il programma è aperto alla partecipazione non soltanto dei Paesi membri ma anche di altri Paesi candidati e potenziali candidati. I primi, i candidati, sono quelli a cui trova applicazione una strategia di preadesione, conformemente ai principi generali e alle modalità e condizioni generali stabiliti per la partecipazione di tali Paesi ai programmi comunitari nel pertinente accordo quadro e nelle pertinenti decisioni dei consigli di associazione. L’apertura ai potenziali candidati avviene conformemente alle disposizioni da definire con i medesimi successivamente alla conclusione di accordi quadro relativi alla loro partecipazione ai programmi comunitari. In buona sostanza Fiscalis 2013 intende migliorare le normative e la cooperazione tra Stati membri ma anche consentire agli Stati candidati all’ingresso in UE e ai potenziali candidati di precostituire più facilmente l’adesione mediante l’adozione delle misure necessarie nella normativa fiscale e in quella amministrativa.

Gli obiettivi specifici
Il programma, nello specifico, interviene nel meccanismo impositivo dell’imposta sul valore aggiunto e delle accise, in materia di imposizione sul reddito e sul patrimonio e in materia di imposte sui premi assicurativi. Fiscalis 2013 innova rispetto al precedente in materia di Iva e accise considerando prioritari: efficienza, efficacia e generalizzazione delle attività di scambio di informazioni e cooperazione amministrativa tra Stati; attività di affinamento della formazione e specializzazione dei funzionari in modo da consentire loro di raggiungere un livello elevato di comprensione del diritto comunitario e della sua applicazione ai Paesi membri; il continuo miglioramento delle procedure amministrative in funzione delle esigenze delle amministrazioni e dei contribuenti attraverso lo sviluppo e la diffusione della normativa di prassi rilevante. Le dichiarazioni d’intento e le finalità espressamente dichiarate in materia di imposta sul valore aggiunto e accise vengono ritenute fondanti anche il meccanismo impositivo sul reddito e sul patrimonio per il quale Fiscalis ribadisce la necessità di: assicurare lo scambio d’informazioni e la cooperazione amministrativa efficiente ed efficace possibile anche attraverso la condivisione di buone prassi amministrative; formare i funzionari dimensionando la loro professionalità all’ordinamento dell’Ue favorendo la conoscenza del diritto comunitario. Relativamente alle imposte sui premi assicurativi il programma si prefigge si migliorare la cooperazione tra le Amministrazioni garantendo una migliore applicazione delle norme vigenti.

Le modalità di realizzazione del programma
Le finalità di miglioramento della normativa fiscale e della capacità amministrativa dovranno essere perseguite attraverso l’implementazione di sistemi di comunicazione e di scambio di informazioni, che debbono comprendere, in aggiunta ai sistemi di comunicazione e di scambio di informazioni relativi alla fiscalità istituiti in base alla legislazione comunitaria, la realizzazione di una rete comune di comunicazione/interfaccia comune di sistema (CCN/CSI), comprensiva dei suoi elementi comunitari e non comunitari, come definiti dalle norme vigenti, del sistema di scambio di informazioni sull’IVA (VIES), dei  sistemi relativi alle accise, del sistema di controllo informatico dei movimenti dei prodotti soggetti ad accisa (EMCS). Le singole Amministrazioni sono direttamente coinvolte attraverso i propri funzionari nell’attività di controllo multilaterale, ovvero di controllo coordinato dell’obbligazione tributaria anche in sincronia con altri Paesi (da due o più Paesi partecipanti aventi interessi comuni o complementari, compreso almeno uno Stato membro). L’obiettivo verrà, ovviamente, raggiunto più efficacemente attraverso iniziative, espressamente contemplate nella decisione, di formazione pianificata e strategica quali seminari, visite di lavoro per funzionari non eccedenti il mese ed altre attività ad esse assimilabili.

I criteri di riparto delle spese di realizzazione del progetto
Le spese necessarie per la realizzazione di Fiscalis 2013 sono ripartite tra la Comunità e i Paesi partecipanti secondo criteri tassativamente previsti. La decisione precisa che vengono imputati alla Comunità i seguenti oneri: i costi di acquisto, sviluppo, istallazione, manutenzione e normale funzionamento dei sistemi di comunicazione e di scambio delle informazioni; le spese di viaggio e soggiorno sostenute  dai funzionari dei Paesi partecipanti per la partecipazione a visite di lavoro, seminari e stages; i costi sostenuti per la realizzazione dei seminari; le spese per l’acquisto, l’installazione e la manutenzione di sistemi e moduli di formazione se questi sono comuni a tutti i Paesi partecipanti; le spese afferenti altre attività di supporto alla realizzazione del programma fino ad un massimo del 5% dell’intero costo. Gravano, viceversa, sui bilanci dei singoli Stati partecipanti: i costi di acquisto, sviluppo, installazione, manutenzione e normale funzionamento degli elementi non comunitari dei sistemi di comunicazione e di scambio di informazioni; le spese sostenute per la formazione (anche linguistica)iniziale e permanente dei funzionari. Infine Fiscalis, oltre a essere assoggettato al controllo permanente da parte della Commissione europea e degli organismi a ciò deputati nei singoli Stati partecipanti viene, altresì, valutato nella fase intermedia e finale da parte della Commissione.
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