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Attualità

Fiscalis: scambio di buone prassi
alle Entrate con croati e serbi

Il programma comunitario, basato su incontri periodici, mira a migliorare il funzionamento dei sistemi di tassazione nel mercato interno e prevenire evasione ed elusione

cooperazione
Funzionari del settore Comunicazione dell’Agenzia hanno incontrato una delegazione composta da cinque colleghi provenienti dalle Amministrazioni fiscali di Serbia e Croazia.
Lo scambio di buone prassi, avviato grazie al programma comunitario di comunicazione fiscale e lotta all’evasione e giunto al sesto anno di realizzazione, mira a migliorare il funzionamento dei sistemi di imposizione nel mercato interno, potenziando la cooperazione tra attuali membri dell'Unione europea e futuri Stati aderenti.
 
Dopo Spagna, Repubblica Ceca e Ungheria, è stata la volta di Serbia e Croazia. Da lunedì a mercoledì, cinque funzionari appartenenti a una delegazione serba e una croata, sono stati ospiti del ministero dell’Economia e delle Finanze. In occasione della visita hanno incontrato i rappresentanti del settore Comunicazione delle Entrate che hanno illustrato la mission dell’Agenzia, le attività del settore Comunicazione, il sito internet e alcuni progetti specifici: Fisco e scuola ed Entrate in video, il nuovo canale YouTube dell’Agenzia.
 
Fiscalis 2013, cosa è e chi vi partecipa
Le priorità di Fiscalis 2013 sono quelle di migliorare il funzionamento dei sistemi di tassazione degli stati membri dell'Unione europea e prevenire l’evasione e l’elusione fiscale, attraverso il potenziamento della cooperazione tra le amministrazioni finanziarie nazionali. Il programma comunitario, istituito con decisione n. 1482/2007/CE del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2007, è aperto alla partecipazione non soltanto dei Paesi membri, ma anche di altri Stati che non fanno ancora parte del mercato unico. Fiscalis 2013, infatti, vuole consentire ai candidati all’ingresso in Unione europea e ai potenziali “aspiranti” di precostituire più facilmente l’adesione mediante l’adozione delle misure necessarie nella normativa fiscale e in quella amministrativa.
 
Cooperazione in programma
La cooperazione tra tutti i Paesi dell’Unione per un più efficiente scambio dei dati fiscali, attraverso il potenziamento di sistemi informatici sempre più raffinati e condivisi, è al centro di Fiscalis 2013. Il programma europeo si prefigge, infatti, di garantire l’applicazione uniforme delle norme vigenti a livello comunitario, attraverso la conoscenza dei sistemi tributari e delle prassi operative, migliorando al tempo stesso la protezione degli interessi finanziari nazionali e dell’Unione, come pure il funzionamento dei sistemi di imposizione nel mercato interno. La diffusione della normativa di prassi rilevante a livello nazionale e internazionale, infatti, risulta essere fondamentale per favorire il continuo miglioramento delle procedure amministrative, in funzione delle esigenze delle amministrazioni e dei contribuenti.
 
Best practice e formazione in campo
La condivisione di buone prassi e la formazione permanente sono gli strumenti messi in campo per la realizzazione di Fiscalis 2013. Prioritario lo scambio di esperienze e il confronto relativo alla divulgazione e diffusione delle conoscenze e delle migliori pratiche nelle amministrazioni nazionali. Per una efficace ed efficiente attività di scambio di esperienze, gli Stati aderenti devono favorire le attività di formazione dei funzionari in modo tale da consentire di raggiungere un livello elevato di conoscenza del diritto comunitario. Grande attenzione, in particolare, viene rivolta alla tassazione Iva, alle accise su alcol, tabacchi e prodotti energetici, alle imposte sul reddito, sul patrimonio e sui premi assicurativi, con finalità specifiche, quali la lotta alle frodi fiscali.
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