Secondo gli ultimi dati resi pubblici dalle autorità locali, gli stranieri agiati che risiedono nel Paese e che beneficiano di questo meccanismo versano circa 250 milioni di euro l’anno nelle casse dell’erario elvetico. In media un esborso di 58mila euro pro-capite. Il successo della tassazione a forfait adottata dalla Confederazione elvetica è testimoniato dal numero crescente di ricchi stranieri che, oramai da anni, sono soliti trasferire le loro residenze all’interno dei confini svizzeri. Il risultato è che la comunità dei cosiddetti esiliati fiscali ha superato nel 2007, almeno secondo gli ultimi dati diffusi recentemente, il numero di 4 mila, arrestandosi per l’esattezza a quota 4.175. In realtà, per effetto dell’ingresso nel club ristretto anche del pilota di Formula 1 Lewis Hamilton, il numero corretto dei facoltosi stranieri si sposta ancor più in alto fino a 4.176. Una crescita inarrestabile
Peraltro, considerando che nel 2003 i paperoni stranieri che avevano deciso di eleggere a rifugio delle proprie finanze la Confederazione elvetica risultavano 2394, si comprende come il trend attuale di crescita, la cui corsa continua ad un ritmo medio annuale intorno al 18 per cento, inizi a destare qualche preoccupazione. Infatti, in termini economici non sorprende scoprire che in alcuni cantoni, tra i quali per esempio quello di Valais alloggiato nella parte occidentale della Svizzera, l’impatto della ricchezza personale dei miliardari che beneficiano della tassazione forfettizzata contribuisce ad alimentare il 5 per cento delle entrate fiscali. E questo nonostante i ricchi rappresentino appena lo 0,6 per cento della popolazione locale residente. Insomma, far dipendere le risorse locali dei singoli Cantoni da un numero esiguo di miliardari, per di più stranieri, non contribuisce a rallegrare gli animi degli svizzeri, preoccupati da eventuali influenze che potrebbero derivarne.
Dai ricchi stranieri 250 milioni di euro all’erario elvetico
Secondo gli ultimi dati resi pubblici dalle autorità svizzere, gli stranieri agiati che risiedono nel Paese e che beneficiano del forfettino fiscale versano all’incirca 250 milioni di euro l’anno nelle casse dell’erario elvetico. In pratica, l’imposta a forfait richiede in media un esborso di 58 mila euro pro-capite a ogni singolo paperone straniero. Una somma piuttosto modesta che i cittadini svizzeri non sembrano però affatto felici di dover tollerare.
