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Attualità

In Francia il fisco è a portata di mouse (2)

L’Amministrazione finanziaria francese diventa più accessibile per i contribuenti grazie al ruolo delle nuove tecnologie

"Vos impots a porteé de clic", ad esempio, è lo strumento corrispondente al nostro cassetto fiscale. Uno spazio virtuale sicuro, grazie a un certificato numerico referenziato dal ministero dell’Economia, valido tre anni, rilasciato dall’autorità competente sulle certificazioni e accessibile gratuitamente dal portale.


Fisco e Tesoro in Francia, una fusione annunciata (1) L’Amministrazione finanziaria francese diventa più accessibile grazie alle nuove tecnologie. Lo strumento corrispondente al nostro "cassetto fiscale", in Francia prende il nome di "vos impots a porteé de clic". Si tratta di uno spazio virtuale sicuro, grazie ad un certificato numerico referenziato dal ministero dell’Economia, valido tre anni, rilasciato dall’autorità competente sulle certificazioni, accessibile gratuitamente dal portale fiscale (www.impots.gouv.fr). Il sito è destinato sia agli imprenditori individuali, professionisti, rappresentanti legali di società di capitali o di società di persone che agli esperti contabili (commercialisti) per la consultazione di dati relativi ai loro clienti. È previsto un accesso personalizzato per le persone fisiche e per i lavoratori autonomi, in cui è sempre garantita la riservatezza dell’accesso ai dati.

Servizi disponibili in linea
Attraverso "le vostre imposte a portata di clic" é resa disponibile agli interessati la consultazione delle dichiarazioni, dei pagamenti effettuati e dei crediti spettanti, nonché il controllo delle istanze di rimborso del credito Iva. Tramite web è possibile presentare la richiesta di una informazione fiscale personalizzata, che può dare luogo all’invio a domicilio di formulari o di documentazione giuridico-tributaria. All’interno del sito c’è uno spazio riservato a chi si abbona al servizio, con maggiori funzioni a disposizione.

Telepagamento e teledichiarazione
Soltanto da pochi anni sono possibili la trasmissione telematica delle dichiarazioni e il pagamento telematico delle imposte. Allo stato dei fatti, le procedure informatiche fiscali permettono di dichiarare e di pagare la Tva, di presentare il bilancio e di pagare in linea le principale imposte, come l’imposta sulle società, la tassa sui salari, la tassa fondiaria e la tassa professionale, nonché di consultare il conto fiscale dell’impresa. L’obbligo di invio telematico della dichiarazione Tva coinvolge soltanto i soggetti con un volume d’affari superiore a 760mila euro, mentre con una cifra d’affari superiore a un milione e 500mila euro è obbligatoria in via telematica anche la dichiarazione dell’imposta sulle società. Ciò non toglie che la presentazione telematica della dichiarazione dei redditi sia possibile per tutti i contribuenti, previo abbonamento, attraverso una procedura in linea semplice, gratuita e che rende sicura le transazioni. Gli strumenti di ausilio alla compilazione sono la guida in linea, una rubrica contenente domande e risposte, una serie di guide tematiche e l’assistenza tecnica mediante e-mail al seguente indirizzo: assistance.dgi@assistance-usagers.com.

La dichiarazione dei redditi precompilata
Per il secondo anno consecutivo è stata inviata ai contribuenti la dichiarazione già riempita con i lori principali redditi: salari, pensioni, indennità di disoccupazione o di malattia. Il contribuente può validarla così com’è, sottoscriverla e presentarla all’ufficio competente entro la scadenza prevista, oppure può correggerla, modificando i dati prima di firmarla e spedirla. Gli obiettivi sono intuitivi: semplificazione delle formalità dichiarative, miglioramento del civismo fiscale e trasparenza delle informazioni di cui già dispone l’Amministrazione finanziaria. Le informazioni della dichiarazione precompilata traggono origine dai dati trasmessi all’Amministrazione finanziaria l’anno precedente dalle imprese, dagli organismi sociali, dagli enti previdenziali e dai contribuenti stessi, che già dal 2003 sono coinvolti da una campagna di sensibilizzazione finalizzata all’ottenimento di dati certi.

Il segreto fiscale
È un valore molto sentito dall’Amministrazione, che mette in campo molte energie per la protezione dei dati in suo possesso: è vietato agli agenti rivelare dati dei contribuenti, a pena di sanzioni disciplinari. I fascicoli dei contribuenti sono gestiti mediante mezzi informatici moderni, la cui utilizzazione rispetta le regole stabilite dalla Commissione nazionale d’informatica e di libertà.

L’informatizzazione della mappa catastale
La Direzione generale delle Imposte, titolare anche della missione catastale, ha elaborato una "mappa catastale informatizzata vettorizzata" che consente di recuperare, gestire e diffondere agli enti pubblici interessati e ai gestori dei servizi pubblici, le mappe catastali integrate con un sistema d’informazione geografica (SIG), mentre dal 1980 in poi le mappe sono realizzate attraverso procedure informatiche. Al fine di completare l’informatizzazione, la Dgi ha scansionato i fogli dei piani non vettorizzati e numerato le particelle. Questa mappa, disponibile sottoforma d’immagini, è gestita attraverso applicazioni informatiche Pci-image. Entro la fine del 2007 il servizio di consultazione di mappe catastali sarà in linea a livello nazionale, ricoprendo tutti i dati cartografici della totalità del territorio. Sarà gratuito l’accesso ad alcuni dati cartografici e ad una serie di servizi elementari, mentre sarà a pagamento il servizio per scaricare e stampare altri dati cartografici.
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