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Attualità

Per i giovani economisti, al via
la borsa di ricerca “Di Battista”

Il riconoscimento, finanziato dal Mef, si concretizza in un’integrazione alla propria regolare retribuzione pari a 2.808 euro. Richieste formazione ed esperienze nel settore fiscale

Pubblicato, sul sito del dipartimento delle Finanze, il bando 2017-2018 della borsa di ricerca intitolata ad Alessandro Di Battista, il giovane economista scomparso prematuramente nel 2001, distaccato dal Mef presso l’Ocse, per occuparsi di analisi fiscale.
La prima edizione risale al 2002 ed è figlia della collaborazione tra governo italiano e Centro per le politiche e amministrazioni fiscale (Citpa) dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse).
Le domande dovranno essere presentate entro il prossimo 17 luglio.
 
Si tratta di un’occasione unica per il vincitore che, grazie al contributo finanziario ricevuto, potrà essere distaccato dal suo attuale datore di lavoro, per un periodo di dodici mesi, presso l’Ocse, per condurre analisi di politica fiscale e acquisire un’irripetibile esperienza nell’ambito del Citpa.
Il contributo si concretizza in un’integrazione alla propria regolare retribuzione pari a 2.808 euro mensili.
Il giovane ricercatore, tra l’altro, in base alle specifiche competenze, parteciperà agli studi previsti dal programma di lavoro della Tax policy and statistics (Tps) division, che spazia in varie materie, tra le quali, ad esempio, la tassazione dell’economia digitale e la fiscalità riferita all’ambiente.
 
Primo punto, formazione ed esperienza
Agli aspiranti borsisti sono richiesti:
  • la laurea magistrale o l’iscrizione a un dottorato di ricerca in economia, preferibilmente in discipline o politiche fiscali
  • un deciso orientamento lavorativo verso tematiche economiche e statistiche di politica fiscale. 
Costituiscono, inoltre, titoli preferenziali:
- due o tre anni di attività nel settore
- l’esperienza in tema di tassazione d’impresa.
 
Il bando prevede, poi, una serie di competenze ritenute “chiave” per effettuare l’attività di ricerca da intraprendere. Si tratta di abilità che, in sintesi, tengono conto delle capacità di analisi e ragionamento, delle capacità comunicative anche in ambito multiculturale, della dimestichezza nell’utilizzo dei più diffusi programmi informatici e di software specifici utilizzati in statistica.
Il candidato dovrà inoltre dimostrare un’eccellente padronanza scritta e orale di una delle due lingue ufficiali dell’Ocse, cioè dell’inglese o del francese, e saper utilizzare l’altra nei rapporti di lavoro. 

I requisiti ci sono, ora pensiamo alla domanda
I candidati in possesso dei requisiti dovranno presentare, entro il 17 luglio, la domanda per posta elettronica, in una lingua dell’Ocse (e preferibilmente in inglese), corredata di:
  • un curriculum vitae dettagliato e completo
  • una lettera di accompagnamento con le proprie motivazioni per entrare a fare parte del Citpa e le aree di interesse e competenza
  • una dichiarazione di conferma che il proprio datore di lavoro intende continuare a corrispondere la retribuzione di base che includa i contributi sociali. Quest’ultima dovrà essere presentata tre giorni prima del colloquio, nel caso in cui il candidato venga selezionato.
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