L’Agenzia non dimentica Francesco Marcone, uomo di Stato, direttore dell’Ufficio del Registro di Foggia assassinato 28 anni fa perché ebbe il coraggio di non starsene zitto e di denunciare un giro di reati e truffe commessi da sedicenti mediatori, che dietro pagamento, assicuravano il rapido disbrigo di pratiche d’ufficio. Il suo sacrifico e la sua testimonianza di vita sono stati oggi, 30 marzo, al centro di un incontro con gli alunni del liceo scientifico “A. Volta” di Foggia e di una commemorazione presso la direzione provinciale delle Entrate della città. Alla commemorazione, svolta alla presenza dei figli di Marcone, Daniela e Paolo, hanno partecipato il direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, e il Commissario straordinario del Comune di Foggia, Vincenzo Cardellicchio.
“Seminare legalità” per abbattere la corruzione
Il primo appuntamento della giornata è stato presso l’auditorium del liceo scientifico “A. Volta” di Foggia, organizzato nell’ambito del progetto “Fisco e scuola per seminare legalità” come occasione per rifletter, insieme ai ragazzi sui valori della giustizia, dell’integrità morale e del rispetto delle regole. Tra i partecipanti, il direttore dell’Agenzia, Ernesto Maria Ruffini, il direttore regionale delle Entrate, Michele Andriola, e il direttore regionale di Agenzia delle entrate-Riscossione, Raffaele Ciccarelli.
Una stele per tenere costantemente vivo il ricordo
La giornata dedicata al nostro collega è continuata presso la stele in sua memoria situata nel piazzale adiacente gli uffici della direzione provinciale delle Entrate, dove è stata deposta una corona di fiori, alla presenza di altri rappresentanti delle istituzioni, dipendenti dell’Amministrazione finanziaria e cittadini.
Un esempio di legalità e coraggio
La vita di Francesco Marcone si è interrotta il 31 marzo 1995, ma le sue scelte di legalità e coraggio, il suo senso del dovere e onestà, continuano a vivere. Per non dimenticare, ogni anno, a fine marzo, si tiene una cerimonia commemorativa per non spegnere il ricordo di un uomo e un cittadino che ha pagato con la vita il suo impegno al servizio della collettività.
L’Agenzia ricorda Francesco Marcone,
esempio di integrità e onestà
Il 31 marzo 1995 il direttore dell’ufficio del Registro perse la vita perché non volle rinunciare ai suoi valori e non dimenticò il suo ruolo di funzionario dello Stato al servizio della collettività
