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Attualità

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I chiarimenti forniti alle questioni più rilevanti poste dai contribuenti all’848 800 444

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Oneri e detrazioni - Spese mediche - Trasporto in ambulanza
D: VORREI SAPERE SU QUALE RIGO DEL MODELLO 730/2006 DEVO INSERIRE LE SPESE SOSTENUTE PER IL TRASPORTO IN AUTOAMBULANZA DI UN ANZIANO DALLA PROPRIA ABITAZIONE ALL'OSPEDALE.
R: la circolare ministeriale n. 108/E del 3 maggio 1996, al punto 2.4.1, stabilisce che "Non rientra tra le spese mediche per le quali spetta la detrazione d'imposta la spesa sostenuta per il trasporto in ambulanza, mentre lo sono le prestazioni di assistenza medica effettuate durante il trasporto".

Oneri e detrazioni - Interessi su mutui - Spese di incasso
D: PAGANDO OGNI MESE LA RATA DEL MUTUO CHE HO ACCESO PER L'ACQUISTO DELLA MIA PRIMA CASA, LA BANCA MI ADDEBITA EURO 1,50 COME SPESA DI INCASSO RATA. POSSO CONSIDERARE QUESTA SPESA COME ONERE ACCESSORIO AGLI INTERESSI PASSIVI DA PORTARE IN DETRAZIONE ALL'IRPEF?
R: gli oneri accessori detraibili unitamente agli interessi passivi su mutui per l'acquisto della prima casa, sono costituiti da spese assolutamente necessarie alla stipula del contratto di mutuo (circolare n. 15 del 20/04/2005, punto 4.4); tra gli oneri accessori sono comprese anche le commissioni spettanti agli istituti di credito per la loro intermediazione (cfr. istruzioni modello 730/2006, pag. 21, e modello Unico Persone Fisiche 2006, pag. 33).

Oneri e detrazioni - Interessi su mutui - Abitazione principale
D: QUALI SONO GLI ESTREMI (DELLA CIRCOLARE, DELLA COMUNICAZIONE, ALTRO...) SECONDO CUI GLI INTERESSI BANCARI SULL'ABITAZIONE PRINCIPALE CHE POSSONO ESSERE PORTATI IN DEDUZIONE NELL'UNICO DEVONO ESSERE RIFERITI ALL'IMPORTO DELL'ABITAZIONE DICHIARATO NELL'ATTO DI ACQUISTO (66.000 EURO) E NON ALL'IMPORTO DEL MUTUO CONCESSO (105.000 EURO)? IN PARTICOLARE AVREI NECESSITA' DI SAPERE A PARTIRE DA QUALE ANNO VIENE APPLICATA TALE REGOLA.
R: l'Amministrazione finanziaria, con circolare n. 15 del 20 aprile 2005, paragrafo 4.1, ha chiarito che, fermo restando l'ordinario limite massimo previsto dalla norma, nell'ipotesi in cui l'importo del mutuo sia superiore al costo sostenuto per l'acquisto dell'immobile, comprensivo delle spese notarili e degli altri oneri accessori, la detrazione degli interessi passivi di cui all'articolo 15, comma 1, lettera b), del Tuir, deve essere limitata all'ammontare riferibile al predetto costo. Al paragrafo 3 della circolare n. 26 del 31 maggio 2005, l'Amministrazione ha chiarito, inoltre, che lo stesso criterio andava adottato per le annualità pregresse, invitando però gli uffici a non applicare sanzioni nei confronti dei contribuenti e dei Caf incorsi, in relazione al periodo d'imposta 2003 e a quelli precedenti, nell'errore di calcolo dell'importo detraibile, fermo restando il recupero dell'imposta dovuta e dei relativi interessi.

Oneri e detrazioni - Spese mediche - Soggetti a carico
D: SONO FISCALMENTE A CARICO DI MIO MARITO E COMPROPRIETARIA DI UN APPARTAMENTO DI ABITAZIONE AL 50%. LE FATTURE MEDICHE RILASCIATE A MIO NOME DEBBO INSERIRLE NELLA MIA DICHIARAZONE DEI REDDITI CHE COMPILO PER LA CASA O NEL 730 DI MIO MARITO?
R: avendo lei percepito nell'anno d'imposta redditi inferiori a 2.840,51 euro, in sede di presentazione del modello 730 suo marito avrà l'opportunità di fruire della detrazione per spese mediche (articolo 15, comma 2, Tuir) per il coniuge fiscalmente a carico.

Oneri e detrazioni - Altre spese - Quote associative ONLUS
D: 1) LE QUOTE ASSOCIATIVE VERSATE AD ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO ONLUS, SONO DETRAIBILI? 2) LE QUOTE VERSATE PER ACQUISTO DI BENI O SERVIZI (UOVA DELL'A.N.T. O ARANCE A.I.R.C.) SONO DETRAIBILI? 3) PER ESSERE DETRAIBILI, IL PAGAMENTO PUÒ AVVENIRE IN CONTANTI CON RICEVUTA O DEVE ESSERE UTILIZZATO UN BOLLETTINO DI CONTO CORRENTE?
R: si ha diritto alla detrazione per erogazioni liberali in denaro a favore di Associazioni Onlus, ai sensi dell'articolo 15 del Dpr n. 917 del 1986, per un importo non superiore a 2.065,83 euro, e per contributi associativi di importo non superiore a euro1.291,14 versati dai soci alle società di mutuo soccorso che operano esclusivamente nei settori di cui all'articolo 1, legge n. 3818 del 1886 (al fine di assicurare ai soci stessi un sussidio nei casi di malattia, decesso). L'importo dell'erogazione, che va effettuata esclusivamente tramite banca, ufficio postale, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari, deve risultare da apposita ricevuta rilasciata dalla Onlus. Le quote versate per l'iscrizione ad associazione di volontariato Onlus o per l'acquisto di beni e servizi non sono detraibili.

Oneri e detrazioni - Interessi su mutui - Acquisto pro-quota dell'immobile Modello 730 - Dichiarazione congiunta - Coppie non sposate
D: L'ANNO SCORSO HO ACQUISTATO UNA CASA AL 50% CON LA MIA FIDANZATA E HO INIZIATO A PAGARE IL MUTUO DA AGOSTO 2005. PURTROPPO ANCORA NE' SIAMO SPOSATI NE' ABBIAMO RESIDENZA NELL'APPARTAMENTO. LE DOMANDE SONO LE SEGUENTI: DOBBIAMO OBBLIGATORIAMENTE FARE ENTRAMBI IL 730? OPPURE PUO' SCARICARE IL 100% SOLO UNA DELLE DUE PERSONE? IL MODULO CONGIUNTO NON POSSIAMO FARLO PERCHE' NON SIAMO SPOSATI NE' CONVIVIAMO? QUALI SONO TUTTI I DOCUMENTI CHE DOVREMO PRESENTARE PER LA COMPILAZIONE? POSSIAMO DETRARRE ANCHE LE SPESE DEL NOTAIO?
R.: nel caso prospettato, l'immobile acquistato dovrà essere dichiarato "pro quota" (50 per cento), nel modello 730 (che nella vostra situazione non può essere presentato in forma congiunta) o nel modello Unico, da ciascun proprietario. Per poter detrarre gli interessi passivi pagati in relazione al mutuo e per fruire della deduzione per l'abitazione principale è necessario che l'immobile sia adibito ad "abitazione principale" (trasferimento della residenza nell'immobile stesso) entro un anno dall'acquisto. Infatti, l'articolo 15, comma 1, lettera b), del Tuir (Dpr n. 917/86), prevede espressamente la possibilità di calcolare la detrazione d'imposta con riferimento agli interessi passivi, agli oneri accessori (tra gli oneri accessori detraibili sono compresi sia l'onorario del notaio con riferimento alla stipula del contratto di mutuo, che le spese sostenute dal notaio per conto del cliente per l'iscrizione e la cancellazione dell'ipoteca nonché l'imposta sostitutiva sul capitale prestato - circolare n. 95 del 12/05/2000), e alle quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione, relativi a mutui stipulati per l'acquisto di un'abitazione (anche solo nuda proprietà), da adibire a dimora abituale del contribuente. La stessa disposizione stabilisce che il mutuo deve essere stipulato nell'anno precedente o successivo all'acquisto dell'unità immobiliare e che questa deve essere adibita a dimora abituale del contribuente entro un anno dall'acquisto.
Ai fini del "visto di conformità" da parte del Caf, sarà sufficiente esibire, anche in copia, il contratto di mutuo e il rogito dell'atto di compravendita.

Oneri e detrazioni - Spese universitarie - Università telematica
D: NEL 2005 MI SONO ISCRITTO AD UNA UNIVERSITÀ TELEMATICA ED HO PAGATO TASSE PER UN IMPORTO DI CIRCA 1500 EURO. POSSO DETRARRE QUESTE SPESE CON IL MOD. 730? CHE DOCUMENTAZIONE DEVO ALLEGARE?
R: sono detraibili, nella misura del 19 per cento, gli oneri relativi alle spese sostenute per la frequenza di corsi di istruzione secondaria e per corsi universitari, in misura comunque non superiore a quelle stabilite per i corsi statali (articolo 15, comma 1, lettera e), Dpr 917/86). Ai fini della detraibilità, sarà sufficiente esibire (anche in copia) le quietanze di pagamento rilasciate dall'università.

Oneri e detrazioni - Interessi su mutui - Casa intestata ad un solo coniuge e mutuo cointestato
D: SE IL MUTUO IPOTECARIO CON LA BANCA E' INTESTATO AD ENTRAMBI I CONIUGI E LA CASA (ABITAZIONE PRINCIPALE) E' INTESTATA AD UNO SOLO DI ESSI, POSSONO DETRARRE AMBEDUE LA RELATIVA QUOTA DI INTERESSI PASSIVI O PUO' DETRARRE SOLO IL PROPRIETARIO EFFETTIVO DELLA CASA?
R: l'Agenzia delle entrate, con circolare n. 7/E del 26/1/2001, punto 2.3, ha chiarito che, per poter detrarre gli interessi passivi su mutuo ipotecario, è necessario che il beneficiario della detrazione coincida con il proprietario dell'unità immobiliare; pertanto, nel caso prospettato, gli interessi passivi potranno essere detratti solo dal coniuge proprietario.

Irpef - Versamenti - Importo minimo
D: QUAL E' L'IMPORTO MINIMO PER I VERSAMENTI IRPEF?
R: la Finanziaria per il 2006 (legge n. 266 del 2005), al comma 137 dell'articolo 1, ha previsto che i versamenti a saldo delle imposte risultanti dalle dichiarazioni dei redditi non vanno effettuati se di ammontare non superiore a 12 euro.

Oneri e detrazioni - Figli a carico - Coniuge mancante
D: AI FINI DELLE DETRAZIONI SPETTANTI PER I FIGLI A CARICO, QUALE DEVE ESSERE LA CONDIZIONE PER POTER AFFERMARE CHE IL CONIUGE MANCA?
R: si deve ritenere che la mancanza del genitore sia ravvisabile, oltre che nell'ipotesi di figlio naturale non riconosciuto, solo nel caso di decesso e non semplicemente quando il genitore manchi perché separato o divorziato. Ai sensi della circolare n. 55 del 14/06/2001 (punto 2.1), l'esistenza in vita dell'altro genitore impedisce la possibilità di usufruire delle "deduzioni per oneri di famiglia" (che hanno sostituito le detrazioni dall'anno 2005) nella misura prevista in caso di coniuge mancante.

Irpef - Reddito imponibile - Collaborazione per attività di ricerca
D: ASSEGNO PER COLLABORAZIONE DI ATTIVITA' DI RICERCA. TALE IMPORTO E' ESENTE DA RITENUTE FISCALI AI SENSI DELL'ART. 4 DELLA LEGGE 13/08/84 N. 476. AI FINI DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI TALE IMPORTO DEVE ESSERE DICHIARATO?
R.: ai sensi dell'articolo 3, comma 3, lettera a), del Tuir, sono esclusi dalla base imponibile Irpef "i redditi esenti dall'imposta e quelli soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta o d'imposta sostitutiva". Pertanto, in assenza di altri redditi, il percipiente l'assegno per collaborazione ad attività di ricerca è esonerato dalla presentazione del modello Unico redditi persone fisiche.

Irpef - Redditi di lavoro dipendente - Cud emessi da più datori di lavoro
D: SONO IN POSSESSO DI 2 CUD 2006 PER LAVORO DIPENDENTE: UNO DEL PRECEDENTE DATORE DI LAVORO E UNO DELL'ATTUALE. ALL'ATTUALE DATORE DI LAVORO NON HO CHIESTO CHE FACESSE IL CONGUAGLIO. COME DEVO COMPORTARMI PER LA COMPILAZIONE DEL 730? DEVO INDICARE SEPARATAMENTE I DATI DEI 2 CUD O DEVO SOMMARLI? E IL SOSTITUTO D'IMPOSTA DA INDICARE È L'ATTUALE?
R.: nel caso prospettato, è obbligato alla presentazione della dichiarazione dei redditi modello 730/2006, nel quale dovrà indicare come sostituto di imposta quello attuale, quello cioè che provvederà ad effettuare le operazioni di conguaglio. Nel quadro 'C', sezione I, del modello 730/2006, i dati di entrambi i Cud: nei righi C1 e C2, dovrà riportare separatamente gli importi esposti al punto 1 dei due Cud, nel rigo C4 la somma dei giorni di lavoro esposti al punto 4 dei due Cud, nel rigo C8 la somma delle ritenute fiscali esposte al punto 5 dei due Cud, e al rigo C9 la somma dell'addizionale regionale all'Irpef esposta al punto 6 dei Cud, al rigo C10 la somma dell'eventuale addizionale comunale all'Irpef esposta al punto 7 dei due Cud.

Irpef - Polizze assicurative sulla vita - Riscatto entro i primi cinque anni
D: CERTIFICAZIONE RILASCIATA DA UNA COMPAGNIA ASSICURATIVA RELATIVA AL RISCATTO NEI PRIMI 5 ANNI DI UNA POLIZZA VITA. IL CONTRIBUENTE NON HA DETRATTO NEGLI ANNI PRECEDENTI I PREMI VERSATI NON AVENDO TUTTI I REQUISITI. I DATI RIPORTATI NELLA CERTIFICAZIONE SONO I SEGUENTI: VALORE DI RISCATTO 2.149,96 EURO; TOTALE IMPONIBILE FISCALE 1.097,47 EURO; TOTALE RITENUTA (23%) 252,42 EURO; DA INDIC. IN DICH. DEI REDDITI (IMPOSTA L.482/85) 0 EURO; DA NON IND. IN DICH. DEI REDDITI (NETTO CORRISP.) 1.897,54 EURO. SI CHIEDE SE VANNO INDICATI IN DICHIARAZIONE DEI REDDITI?
R.: nel caso prospettato di riscatto anticipato della polizza senza aver beneficiato, per tali premi, di alcuna detrazione, il valore di riscatto percepito non concorrerà alla formazione del reddito imponibile e pertanto non dovrà essere dichiarato.

Modello 730 - Lavoratore dipendente e socio di Sas - Società in perdita
D: UN LAVORATORE DIPENDENTE CHE DAL 2005 È ANCHE SOCIO DI SAS PUÒ PRESENTARE IL 730 SE NELL'ANNO 2005 LA SUDDETTA SOCIETÀ HA CHIUSO IN PASSIVO?
R.: la risposta è negativa. Il contribuente che ha percepito redditi (anche se negativi) di impresa anche in forma "di partecipazione", ai fini della dichiarazione dei redditi, non può utilizzare il modello 730 (in tal senso, pagina 2 delle istruzioni per la compilazione del modello 730/2006), ma deve necessariamente utilizzare il modello Unico.

Irpef - Soggetti non residenti - Immobili posseduti in Italia
D: I MIEI SUOCERI DI NAZIONALITA' INGLESE E NON RESIDENTI IN ITALIA, HANNO ACQUISTATO UNA CASA A GENOVA E IN MERITO A QUESTO AVREI BISOGNO DI SAPERE DUE COSE (ANCHE SE STRANIERI PRESUMO COMUNQUE CHE DEBBANO PRESENTARE UN MODELLO PER LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI): CHE DOCUMENTAZIONE DEVONO AVERE? BASTANO I DATI RELATIVI ALLA CASA? (HANNO GIA' DICHIARATO IL TUTTO RIGUARDANTE L'ICI)?
R.: qualora, come è presumibile, la rendita catastale rivalutata del 5 per cento dell'immobile oggetto del quesito attribuibile a ognuno dei suoi suoceri, sia inferiore a 3.000,00 euro, sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi. Infatti, per effetto delle novità introdotte dalla Finanziaria 2003 (legge n. 289/2002), a tutti i contribuenti, compete una nuova deduzione (no tax area), per un importo di 3.000 euro.

Oneri e detrazioni - Figli a carico - Possesso di redditi derivanti da attività sportiva dilettantistica
D: PUO' ESSERE CONSIDERATO FISCALMENTE A CARICO UN FIGLIO POSSESSORE DI SOLI REDDITI DERIVANTI DA ATTIVITA' SPORTIVE DILETTANTISTICHE DI IMPORTO PARI A 5.000 EURO?
R.: per effetto delle disposizioni dell'articolo 90 della legge n. 289/2002 (Finanziaria 2003), "A partire dal 2003 le indennità, i rimborsi forfetari, i premi e i compensi erogati nell'esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche dal Coni, dalle federazioni sportive nazionali, dall'Unire, dagli enti di promozione sportiva e da qualunque organismo, comunque denominato, che persegue finalità dilettantistiche e che sia da essi riconosciuto non concorrono a formare il reddito di chi li percepisce per un importo non superiore complessivamente nel periodo d'imposta a 7.500 euro. Per quanto attiene alla posizione di familiare a carico, anche se il reddito percepito è superiore al limite di 2.840,51 euro, il familiare può essere considerato fiscalmente a carico in considerazione del fatto che il reddito percepito, nel caso in specie è esente.

Modello 730 - Pensionato - Redditi diversi di natura finanziaria
D: LA BANCA MI HA INVIATO CERTIFICAZIONE RELATIVA A REDDITI DIVERSI DI NATURA FINANZIARIA SPECIFICANDO CHE QUESTI VANNO INSERITI NEL QUADRO RT DEL MODELLO UNICO 2006. ESSENDO IO PENSIONATO E NON AVENDO ALTRI REDDITI ALL'INFUORI DI QUELLI PENSIONISTICI E QUELLI RELATIVI ALLA CASA ABITAZIONE, POSSO COMPILARE IL MOD. 730? E IN QUESTO CASO IN QUALE RIGO DEVO ESPORRE I REDDITI DIVERSI?
R.: nel caso prospettato, ai fini della presentazione della dichiarazione dei redditi, potrà senz'altro utilizzare il modello 730/2006. Inoltre, come peraltro precisato a pag. 5 delle istruzioni per la compilazione del medesimo modello, dovrà presentare anche il quadro RT unitamente al frontespizio di Unico 2006, nei modi e nei termini previsti per la presentazione di tale modello.

Irpef - Abitazione principale - Diritto di abitazione del coniuge superstite
D: A SEGUITO DI UNA SUCCESSIONE, LA CASA DI ABITAZIONE VIENE DIVISA IN PARTI PERCENTUALI TRA IL GENITORE SUPERSTITE E I FIGLI. IL GENITORE CONTINUA AD ABITARE IN QUESTA CASA CHE PER LUI E' L'ABITAZIONE PRINCIPALE. PER QUANTO RIGUARDA L'IRPEF, QUESTA DEVE ESSERE PAGATA DA TUTTI GLI EREDI IN PROPORZIONE ALLA PERCENTUALE DI POSSESSO O CI SONO ALTRE DISPOSIZIONI? QUALORA UNO DEI FIGLI EREDI UTILIZZI ANCHE LUI LA CASA COME ABITAZIONE PRINCIPALE, AI FINI IRPEF, CAMBIA QUALCOSA?
R.: nella fattispecie descritta nel quesito, il coniuge superstite ha esercitato il diritto di abitazione previsto dall'articolo 540 del codice civile sull'abitazione coniugale; conseguenzialmente, (pur essendo proprietario, dal punto di vista patrimoniale, solo di parte dell'immobile), ai fini Irpef dovrà dichiarare interamente l'immobile nella propria dichiarazione dei redditi.

Oneri e detrazioni - Spese per frequenza asili nido - Ripartizione tra i genitori
D: LE SPESE SOSTENUTE PER LA FREQUENZA DI ASILI NIDO, IN QUALE RIGO DEL MODELLO 730 VANNO INDICATE? LE SPESE SOSTENUTE PER I FIGLI, VANNO DIVISE A META' E INDICATE SUI MODELLI 730 DI ENTRAMBI I GENITORI,O VANNO INDICATE DAL SOLO GENITORE CHE LO HA A CARICO?
R.: per effetto delle disposizioni contenute nell'articolo 1, comma 335, della legge n. 266/2005 (Finanziaria 2006), per le spese del 2005 documentate, sostenute dai genitori per il pagamento delle rette di asili nido, spetta una detrazione dall'imposta lorda nella misura del 19 per cento calcolata su un importo complessivo massimo di 632 euro per ogni figlio ospitato. La detrazione del 19 per cento su tali spese sostenute nell'interesse di un figlio a carico compete in proporzione all'effettivo onere sostenuto da ciascuno dei genitori (generalmente nella misura del 50 per cento); nel caso in cui tali spese siano sostenute interamente da un genitore (in tal senso, è sufficiente un'autocertificazione), lo stesso potrà detrarle per intero nella propria dichiarazione dei redditi. Tali oneri debbono essere esposti nella prima sezione, righi E15/E16/E17, codice 28, del modello 730/2006.

Irpef - Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente - Servizio di volontariato civile
D: MIA FIGLIA HA SVOLTO SERVIZIO DI VOLANTARIATO CIVILE NELL'ANNO 2005, PER IL QUALE HA RICEVUTO UNA RETRIBUZIONE CHE E' STATA CERTIFICATA SU CARTA INTESTATA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, E NON UN MODELLO CUD. COME SI DEVE CONSIDERARE QUESTO TIPO DI REDDITO PERCEPITO?
R.: come chiarito dalla circolare 24/E, par. 4.2, del 10 giugno 2004, gli emolumenti percepiti a fronte del "servizio di volontariato civile" sono imponibili e assimilati al reddito di lavoro dipendente.

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