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Attualità

In linea con il Centro - 3

I chiarimenti forniti alle questioni più rilevanti poste dai contribuenti all’848 800 444

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Modello 730 - Redditi di fabbricati - Fabbricati locati
D: HO PERCEPITO NEL 2005 UN AFFITTO DI 450 EURO PER LA SECONDA CASA IN COMPROPRIETA' FRA I CONIUGI, SENZA REGISTRARE IL CONTRATTO PERCHE' INFERIORE AI 30 GIORNI. NEL MODELLO 730 COME DEVE ESSERE DICHIARATO?
R: nella compilazione del mod. 730 il fabbricato andrà indicato su due righi successivi.
Nel primo rigo si indicherà la rendita catastale, il codice utilizzo "3", il numero dei giorni per i quali il fabbricato è stato locato (ad esempio 20), la percentuale di possesso (probabilmente il 50 per cento) e l'85 per cento del canone di locazione per intero, senza cioè tener conto della percentuale di possesso.
Nel secondo rigo si indicherà la rendita catastale, il codice utilizzo "2", il numero dei giorni per i quali il fabbricato è stato a disposizione (nel nostro esempio 345) e la percentuale di possesso. In questo secondo rigo dovrà essere barrare la casella n. 7 (continuazione) per indicare che si tratta dello stesso fabbricato del rigo precedente.
Nel conteggio delle imposte dovute, il Caf o il sostituto di imposta confronterà il reddito derivante dal 50 per cento del canone di locazione con il 50 per cento della rendita catastale rivalutata del 5 per cento, aumentata di un terzo e rapportata ai giorni per i quali il fabbricato non è stato locato e sommerà al reddito complessivo il maggiore dei due.

Modello 730 - Modulistica - Disponibilità presso i Comuni
D: SONO REPERIBILI I MODELLI 730 PRESSO I COMUNI?
R: per effetto di quanto previsto dall'articolo 1, comma 2, del Dpr 322/98, ogni anno e con un certo anticipo i Comuni ricevono dall'Agenzia delle entrate i modelli 730, con relative istruzioni, per la distribuzione gratuita ai contribuenti che ne facciano richiesta.
Si fa presente che il modello 730 è comunque reperibile anche sul sito internet dell'Agenzia delle entrate.

Oneri e detrazioni - Spese di istruzione - Retta di scuola privata
D: HO ISCRITTO MIO FIGLIO A UNA SCUOLA PRIVATA, POSSO DETRARRE LA RETTA SCOLASTICA NELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI?
R: l'articolo 15, comma 1, lettera e), del Dpr 917/86, prevede che le spese di istruzione sostenute nel 2005, per la frequenza di corsi di istruzione secondaria, universitaria, di perfezionamento e/o specializzazione universitaria, tenuti presso istituti o università italiane o straniere, possano essere detratte in misura non superiore a quella stabilita per le tasse degli istituti statali.
Il beneficio spettante sarà dunque pari al 19 per cento della tassa che sarebbe stata sostenuta in un istituto non privato, mentre la retta non risulta detraibile ai fini Irpef.

Oneri e detrazioni - Spese universitarie - Università libere
D: FREQUENTO IL SECONDO ANNO (IN CORSO) DI ECONOMIA ALLA BOCCONI E PAGO CIRCA 4.000 EURO DI TASSE. DATO CHE NON POSSO PORTARE IN DETRAZIONE TALE CIFRA, MA UNA NON SUPERIORE A QUELLA DELLE UNIVERSITÀ STATALI, COME FACCIO A DETERMINARE TALE IMPORTO?
R: le tasse e i contributi corrisposti dagli studenti iscritti ai corsi di laurea delle Università libere sono detraibili nella misura prevista per identico o affine corso di laurea tenuto presso una Università statale esistente nella stessa città sede dell'Università libera o, qualora mancasse, in una città della stessa regione (circolare n. 11 del 23 maggio 1987).

Oneri e detrazioni - Spese ammissibili - Imposte di successione
D: LE SPESE PAGATE PER LA SUCCESSIONE POSSONO ESSERE CONSIDERATE ONERI DEDUCIBILI O DETRAIBILI?
R: le imposte di successione non rientrano né tra gli oneri deducibili di cui all'articolo 10 del Tuir (Dpr n. 917/86), né tra quelli che generano detrazione d'imposta ai sensi dell'articolo 15 (ex articolo 13-bis) del medesimo Tuir.

Irpef - Adozioni internazionali - Agevolazioni
D: NEL 2005 HO ADOTTATO DUE BAMBINI STRANIERI, ORA HO LA NECESSITA' DI CONOSCERE SE E' STATO REINTRODOTTO IL SUINDICATO FONDO NELLA FINANZIARIA 2006 IN QUANTO DEVO PREDISPORRE IL MODELLO 730. SE ESISTE IL FONDO, COME FARE LA RICHIESTA DI RIMBORSO DELLE SPESE EFFETTUATE ALL'ESTERO PER L'ADOZIONE E IN CHE MISURA? SE IL FONDO NON E' STATO REINTRODOTTO NELLA FINANZIARIA 2006 POSSO INSERIRE LE SPESE SOSTENUTE ALL'ESTERO NEL MODELLO 730?
R: la legge finanziaria per il 2005 (legge 311/2004, articolo 1, comma 152) ha previsto l'istituzione, presso la presidenza del Consiglio dei ministri, di un fondo per il sostegno delle adozioni internazionali, finalizzato al rimborso delle spese sostenute dai genitori adottivi per l'espletamento della procedura di adozione.
Il 28 giugno 2005, con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, sono state determinate l'entità, i criteri del rimborso e le modalità di presentazione delle istanze che riguardavano le adozioni effettuate nel 2004.
Il comma 348 dell'articolo 1 della legge finanziaria per il 2006 (legge 266/2005), ha autorizzato la spesa, a favore di questo fondo, di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2006, 2007 e 2008 e ha stabilito che, con un nuovo decreto, verranno determinate le modalità di erogazione dei rimborsi per i prossimi tre anni. A tutt'oggi il decreto non è ancora stato emanato.
Si consiglia di consultare il sito internet: www.commissioneadozioni.it.
Per quanto riguarda l'Irpef, l'articolo 10, comma 1, lettera l bis), del Tuir, prevede la deducibilità del 50 per cento delle spese sostenute dai genitori adottivi per l'espletamento delle procedure di adozione dei minori stranieri certificate dall'ente autorizzato che ha ricevuto l'incarico di curare la procedura di adozione.
Tra le spese deducibili sono comprese, ad esempio, quelle riferite all'assistenza che gli adottanti hanno ricevuto, alla legalizzazione dei documenti, alla traduzione degli stessi, alla richiesta di visti, ai trasferimenti, al soggiorno, alla eventuale quota associativa.
La deduzione spetta in base al principio di cassa, quindi nel periodo in cui le spese sono state effettivamente sostenute.
Nel modello 730 le spese deducibili vanno indicate nel rigo E 24 con il codice "5".
Le due agevolazioni sono cumulabili.

Modello 730 - Oneri e detrazioni - Spese frequenza asili nido
D: AVENDO SPESE RELATIVE ALLA FREQUENZA DI ASILI NIDO, SI CHIEDE DOVE DEBBANO ESSERE INDICATE NEL MODELLO 730 IN QUANTO A PAG. 23 DELLE ISTRUZIONI, AL CAPITOLO "ALTRI ONERI PER I QUALI SPETTA LA DETRAZIONE" LE ISTRUZIONI RIPORTANO: "IN QUESTI RIGHI DEVONO ESSERE RIPORTATI SOLAMENTE GLI ONERI CONTRADDISTINTI DAI CODICI DA 15 A 27...".
A PAG. 25, PERÒ, TALI SPESE SONO CONTRADDISTINTE DAL CODICE 28.

R: si tratta probabilmente di un refuso; a pag. 23 delle istruzioni del modello 730 la cifra 27 deve intendersi 28. Ciò è confermato dalle istruzioni del modello Unico 2006, pag. 35, dove nel capitolo "Altri oneri per i quali spetta la detrazione" è inserito il codice esatto.

Irpef - Dividendi - Azioni estere
D: DOVE VANNO DICHIARATI I DIVIDENDI DA AZIONI TEDESCHE SU CUI LA BANCA HA APPLICATO LA RITENUTA DEL 12,50%?
R: i dividendi in questione, percepiti da persone fisiche non titolari di partita Iva relativamente a partecipazioni non qualificate, sono stati assoggettati a ritenuta a titolo di imposta e pertanto non vanno indicati in dichiarazione.

Irpef - Scelta 8 per mille - Soggetto esonerato dalla dichiarazione
D: COME EFFETTUA LA SCELTA DELL'OTTO E DEL CINQUE PER MILLE UN LAVORATORE DIPENDENTE CHE, ESSENDO ESONERATO, NON PRESENTA LA DICHIARAZIONE?
R: la scelta può essere espressa compilando e firmando l'apposita sezione in calce al Cud, inserendo il modulo in una busta recante cognome, nome e codice fiscale del contribuente e l'indicazione "Scelta per la destinazione dell'otto e del cinque per mille dell'Irpef". Tale busta può essere consegnata entro il 31 ottobre 2006 in banca, posta o a un intermediario abilitato.

Irpef - Modulo RW - Trasferimenti di denaro inferiori a euro 12.500
D: VORREI SAPERE SE NELLA COMPILAZIONE DEL QUADRO W VANNO INDICATI I TRASFERIMENTI DI DANARO INFERIORI A EURO 12.500,00 EFFETTUATI DALL'ITALIA SU UN C/C ESTERO, DANARO CHE VIENE UTILIZZATO PER PAGARE LE UTENZE/SPESE CONDOMINIALI DELLA CASA DI PROPRIETA' SITUATA ALL'ESTERO E CHE VIENE UTILIZZATA COME CASA DI VACANZA.
R: ai sensi del decreto legge 28 giugno 1990, n. 167, nel quadro RW devono essere dichiarati: i trasferimenti da e verso l'estero di denaro, senza il tramite di intermediari residenti, se l'ammontare complessivo nel corso del periodo d'imposta sia stato superiore a 12.500,00 euro (sommando quelli dall'estero con quelli verso l'estero).
Comunque, in generale, il denaro utilizzato per le pese condominiali non è da considerare fra i trasferimenti che hanno "interessato" l'investimento all'estero (cioè l'immobile).

Oneri e detrazioni - Interessi su mutui - Immobile concesso a uso gratuito a un familiare
D: SE SI ACQUISTA UN IMMOBILE E LO SI CONCEDE IN USO GRATUITO AL FIGLIO, CHE LO UTILIZZA COME ABITAZIONE PRINCIPALE, E' POSSIBILE DETRARRE GLI INTERESSI PASSIVI DEL MUTUO?
R: l'intestatario del contratto di mutuo, acquirente dell'immobile, che lo concede a un familiare (coniuge, parenti entro il terzo grado) il quale lo utilizza come abitazione principale, può detrarre dall'imposta sul reddito personale la quota degli interessi passivi corrisposti a seguito della stipula del contratto di mutuo con garanzia ipotecaria (articolo 15 del Dpr 917/86).

Oneri e detrazioni - Spese sanitarie - Cure termali
D: E' POSSIBILE DETRARRE LE SPESE MEDICHE PER CURE TERMALI?
R: sì; è possibile fruire della detrazione perché rientrano tra le spese mediche generiche con obbligo di prescrizione medica.

Oneri e detrazioni - Spese universitarie - Collegi universitari
D: E' POSSIBILE DETRARRE IL COSTO DEL COLLEGIO UNIVERSITARIO DAL 730?
R: le spese universitarie detraibili sono i costi per la frequenza ai corsi e non quelle relative ad alloggio e vitto presso collegi.

Ristrutturazioni edilizie - Contribuente ultraottantenne - Eredi
D: UN CONTRIBUENTE NELL'ANNO DI IMPOSTA 2004 AVEVA INDICATO IN DICHIARAZIONE UNA DETRAZIONE 36% IN TRE RATE, AVENDO UN'ETÀ SUPERIORE A 80 ANNI. POICHÉ IL CONTRIBUENTE NEL 2005 E' DECEDUTO, GLI EREDI MANTENGONO IL PIANO DI DETRAZIONE IN TRE ANNI O DEVONO RIDETERMINARE LA DETRAZIONE SU DIECI ANNI?
R: come si evince dall'esempio 4 riportato a pagina 30 delle istruzioni al modello 730, l'erede di contribuente ultraottantenne mantiene il piano di detrazione in tre anni indipendentemente dalla propria età.

Ristrutturazioni edilizie - Cambio di uso - Da fienile a abitazione
D: E' POSSIBILE FRUIRE DELLA DETRAZIONE DEL 41% PER RISTRUTTURAZIONE IN CASO DI CAMBIO D'USO DA FIENILE AD ABITAZIONE?
R: è possibile fruire della detrazione d'imposta del 41 per cento, a condizione che nel provvedimento amministrativo di approvazione dei lavori risulti chiaramente che gli stessi comportano il cambio di destinazione d'uso del fabbricato, da strumentale agricolo in abitativo (risoluzione n. 14/E dell'8 febbraio 2005).

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