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Attualità

Modelli 730-4. Entro il 2 aprile,
dove ricevere il flusso telematico

Non devono ripetere l’operazione i datori di lavoro e gli enti pensionistici che hanno indicato l’indirizzo web negli scorsi anni e non hanno variazioni da comunicare

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Ultimi preparativi e prime scadenze per le dichiarazioni dei redditi 2013. Tra gli appuntamenti in agenda per i prossimi giorni, uno riguarda i sostituti d’imposta. Entro il 2 aprile devono trasmettere la “Comunicazione per la ricezione in via telematica dei dati relativi ai 730-4 resi disponibili dall'Agenzia delle Entrate”. La scadenza quest’anno slitta di due giorni perché festivi sia il termine ordinario (31 marzo) che il giorno successivo.
Si tratta di un adempimento entrato a regime dallo scorso anno, dopo una fase sperimentale, attraverso il quale i datori di lavoro pubblici e privati comunicano all’Agenzia l’indirizzo web dove desiderano ricevere il flusso telematico dei modelli 730-4.
 
Una procedura veloce e “garantita” che consente di conoscere tempestivamente i risultati contabili delle dichiarazioni 730/2013 – contenuti appunto nei modelli 730-4 – dopo la “supervisione” dell’Amministrazione finanziaria.
L’Agenzia, infatti, riceve telematicamente da Caf e professionisti abilitati le elaborazioni effettuate sui 730 di pensionati e lavoratori dipendenti e mette i risultati contabili a disposizione dei sostituti d’imposta all’indirizzo che questi hanno l’obbligo di comunicare non oltre, appunto, il 2 aprile.
I dati potranno essere utilizzati direttamente per operare i conguagli in busta paga.
 
Il modello è quello approvato con il provvedimento dello scorso 22 febbraio. In rete, dall’1 marzo, anche i software di compilazione e controllo. L’ultimo prodotto informatico è diretto soltanto a coloro che hanno scelto di non usufruire dell’applicazione messa a disposizione dall’Amministrazione. In tal caso, infatti, il file prodotto deve essere sottoposto a preventiva procedura di controllo.
 
Alcuni però hanno i loro canali
Anche quest’anno, comunque, non tutti i sostituti d’imposta sono tenuti a comunicare l’indirizzo telematico dedicato alla recezione del 730-4 tramite Agenzia delle Entrate. Alcuni, infatti, utilizzano direttamente i loro canali informatici. In particolare, non transitano per l’Amministrazione finanziaria i flussi dei risultati contabili riguardanti gli assistiti dall’Inps e dai sostituti d’imposta che si avvalgono del Service personale Tesoro del ministero dell’Economia e delle Finanze.
 
Ricapitolando
Escluse le eccezioni sopra indicate, entro il prossimo 2 aprile, devono quindi trasmettere telematicamente la “Comunicazione per la ricezione in via telematica dei dati relativi ai 730-4 resi disponibili dall'Agenzia delle Entrate” tutti i sostituti d’imposta, compresi quelli non abilitati ai servizi telematici (Entratel o Fiscoline). Con lo stesso modello, infatti, è possibile segnalare l’intermediario presso il quale si desidera ricevere il flusso. Una via non negata, comunque, neanche ai datori di lavoro e agli enti sostitutivi abilitati ai servi telematici. Compilando il quadro B della comunicazione, infatti, anch’essi possono scegliere di “dirottare” i 730-4 verso un loro incaricato.
 
Non devono, tuttavia, ripetere l’operazione coloro che hanno già trasmesso la comunicazione negli scorsi anni e non hanno variazioni da segnalare. Nel caso sia cambiato qualcosa, invece, il modello deve essere nuovamente trasmesso indicando nel riquadro “Comunicazione sostitutiva” il numero di protocollo attribuito dall’Agenzia alla comunicazione che si chiede si sostituire.
 
Un solo prospetto
Il modello è costituito da un unico prospetto.
Le prime informazioni riguardano il sostituto d’imposta e il 770 da questo presentato lo scorso anno.
A seguire, in caso di comunicazione sostitutiva, il protocollo di quella da “rimpiazzare”.
 
Scorrendo, uno dopo l’altro, troviamo il quadro A e il quadro B. La loro compilazione è alternativa.
Il primo, suddiviso in due sezioni, è riservato agli utenti abilitati a Fisconline o a Entratel che desiderano ricevere il flusso telematico presso la propria utenza web. La scelta avviene barrando l’apposita casella.
Passa direttamente al quadro B, invece, chi opta per un intermediario abilitato. Quadro B anche per le società che scelgono l’indirizzo telematico di un’altra impresa dello stesso gruppo per ricevere i risultati relativi ai 730 dei propri dipendenti.
 
I campi successivi sono per i casi di revoca della comunicazione per cessata attività del sostituto d’imposta, ipotesi che non aspetta il 2 aprile. L’Amministrazione va informata al verificarsi della circostanza.
 
Più in basso, spazi riservati all’intermediario abilitato, che fornisce i propri dati e s’impegna alla trasmissione telematica della comunicazione.
Chiude il modello una sezione da compilare soltanto se associata al quadro B. Contiene, infatti, la delega all’incaricato scelto dal sostituto d’imposta
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