La domanda va inviata entro il 6 dicembre ed è riservata a chi è orientato verso tematiche economiche e statistiche di politica fiscale.
Gli obiettivi
Lo scopo dell’iniziativa è consentire a un giovane italiano di andare, distaccato temporaneamente dal suo datore di lavoro, per dodici mesi all’Ocse a Parigi, per condurre analisi di politica fiscale presso il Ctpa (Centro per le politiche e l’amministrazione fiscale), l’ufficio che, all’interno dell’Organismo, lavora sui temi tributari nazionali e internazionali.
Il borsista lavorerà nell’ambito del programma di lavoro della Tax policy and statistics division (Tps), in una o più aree di analisi economica, in base alle competenze personali. I temi di cui si occupa il programma sono: la riforma della politica fiscale, l’utilizzo di spese fiscali e altre preferenze, la tassazione e l’ambiente, l’imposizione comparativa delle diverse forme di redditi da capitale. La Tps division, inoltre, sta lavorando per perfezionare dati e statistiche sull’erosione della base imponibile e lo spostamento del profitto (Beps - Base erosion and profit shifting).
I requisiti
Per partecipare al bando, tra i requisiti più importanti, costituiscono titolo preferenziale:
- laurea magistrale o iscrizione a un dottorato di ricerca in economia con incluse, preferibilmente, discipline fiscali e/o politiche fiscali
- due o tre anni di esperienza lavorativa nel settore
- esperienza in tema di tassazione delle attività economiche
Nell’ambito delle competenze sono richieste: capacità di ragionamento, ricerca e analisi; attitudine a redigere relazioni chiare, concise e comprensibili; abilità a lavorare in team multiculturali; competenza con le applicazioni software standard (World, Excel, Power point) e statistici; padronanza scritta e parlata di inglese o francese.
La domanda
Gli interessati dovranno presentare la domanda tramite posta elettronica entro il 6 dicembre, in una delle due lingue ufficiali dell’Ocse (preferibilmente, in inglese), producendo:
- un curriculum vitae dettagliato e completo
- una lettera di accompagnamento con le proprie motivazioni e le aree di interesse e competenza.
- una dichiarazione di conferma che il proprio datore di lavoro intende continuare a corrispondere la retribuzione di base (la borsa di ricerca prevede un’integrazione mensile di 3.000 euro come riconoscimento delle spese supplementari).