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Attualità

Operazione "Scacco alla Torre", un monumento di ingegneria fiscale

I contenuti della conferenza stampa di ieri sulla complessa indagine condotta da Agenzia e Gdf

torre velasca

Punto di svolta nel caso Mythos grazie alla stretta collaborazione fra agenzia delle Entrate e Guardia di finanza. I particolari della vicenda sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri, 28 maggio, presso la sede del Comando regionale delle Fiamme gialle della Lombardia.

All'incontro hanno partecipato, per l'Agenzia, il capo settore Controlli, Contenzioso e Riscossione, Pasquale Cormio, e il capo ufficio Grandi contribuenti, Demetrio Crucitti. Per la Guardia di finanza, il generale Attilio Iodice, e i colonnelli Renzo Nisi e Riccardo Rapanotti.

Nel corso della conferenza è stato sottolineato come il merito dell'importante risultato ottenuto sia da attribuire alla capacità dell'Amministrazione finanziaria lombarda, costituita sia dalle strutture delle Entrate che da quelle della Gdf, di "fare quadrato" intorno alla vicenda.

Agenzia e Fiamme gialle hanno infatti operato in perfetta sintonia, dando vita a un'operazione complessa che ha permesso di scardinare un gruppo, costituito da oltre 1.200 società, che agiva come un vero e proprio "laboratorio" di ingegneria dell'evasione fiscale, in grado di generare un danno all'Erario potenzialmente senza limiti.
Il lavoro svolto, fianco a fianco, dai funzionari del fisco e dai militari del corpo di polizia tributaria ha rappresentato un importante momento di confronto, capace di arricchire le rispettive esperienze professionali.

I risultati ottenuti dalla Guardia di finanza sono stati presentati da Renzo Nisi, che ha descritto alcuni dei meccanismi fraudolenti utilizzati dalla società di consulenza per costruire dei "pacchetti" evasivi tarati sulle esigenze dei vari clienti. L'effetto finale dell'utilizzo di questi "prodotti" di consulenza consentiva alle società assistite di azzerare, da un lato, le imposte dovute all'Erario e, dall'altro, di gonfiare gli utili di esercizio della società.

L'intervento di Pasquale Cormio, poi, si è concentrato sull'attività sin qui svolta dalla direzione regionale lombarda, con il coordinamento della direzione centrale Accertamento. Le articolate attività di controllo, in particolare, hanno consentito all'Agenzia di emanare oltre 200 avvisi di accertamento, le cui definizioni hanno permesso un incasso che, a oggi, supera i 21 milioni di euro. Le operazioni, inoltre, non sono ancora concluse tanto che sono in corso una serie di attività istruttorie per individuare i numerosi soggetti che hanno fruito degli artifizi fiscali messi a disposizione dal gruppo Mythos e recuperare le imposte non versate.
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