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Attualità

La precompilata scalda i motori:
dal 2 maggio si passa all’azione

Sono sempre di meno le richieste di documenti ai cittadini grazie alla dichiarazione elaborata dal Fisco, che dallo scorso 16 aprile è disponibile per essere consultata e visualizzata

Due giorni ancora e poi si potrà intervenire sulla propria dichiarazione dei redditi precompilata. Dal 2 maggio al 23 luglio, infatti, il 730 potrà essere accettato, modificato e inviato. Il modello Redditi, invece, potrà essere modificato sempre dal 2 maggio, ma trasmesso dal 10 maggio al 31 ottobre.
 
La dichiarazione dei redditi, grazie alla precompilata, si sta dimostrando sempre più una “prova” facile da superare, comportando notevoli semplificazioni sul piano degli adempimenti.
Chi accetta il modello “preconfezionato” dall’Agenzia delle entrate, infatti, non deve presentare le ricevute cartacee che attestano le spese sostenute e, una volta inviata la dichiarazione, il cittadino può considerare chiusa, per quell’anno, la partita con il Fisco. Saranno i Caf e gli intermediari che hanno rilasciato il visto di conformità a dover rispondere, in caso di controlli, alle richieste di documenti relativi a detrazioni e deduzioni.
 
Dal 7 maggio, inoltre, diventa operativa la vera importante novità della stagione 2018, vale a dire la ”compilazione assistita”, che offre al contribuente la possibilità di modificare un singolo documento di spesa o aggiungerne uno che manca.
 
Per chi fa da sé, niente controlli sui documenti
Già dal 2015, l’Agenzia delle entrate non chiede più, ai cittadini che accettano senza modifiche e inviano on line, da soli, il 730 precompilato, la documentazione a sostegno delle spese detratte. In poche parole, per chi sceglie questa modalità, niente controlli su ticket, scontrini e ricevute di oneri detraibili. Passepartout che, come detto prima, si estende anche ai modelli modificati/integrati e presentati tramite i Caf e gli intermediari: in caso di controllo, saranno quest’ultimi a dover esibire i documenti al posto dei cittadini.
 
E se manca uno scontrino, facile rimediare
Da quest’anno, poi, la “compilazione assistita” consente al contribuente, che vuole modificare la propria dichiarazione precompilata, di inserire nuovi documenti di spesa (ad esempio, uno scontrino della farmacia non presente nel Sistema tessera sanitaria). Inoltre, è possibile modificare, integrare o non utilizzare i dati degli oneri comunicati dai soggetti terzi.
In questo caso l’Agenzia, nella fase di controllo documentale, potrà tenere conto di questa modalità di compilazione, fermo restando, in ogni caso, la verificabilità dei requisiti soggettivi che consentono o meno l’utilizzo di una detrazione/deduzione.
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