Articolo pubblicato su FiscoOggi (https://fiscooggi.it/)

Attualità

Prima la verifica della posizione,
poi la richiesta via web di adesione

Chi aderisce alla “rottamazione-ter” delle cartelle può pagare in forma agevolata, cioè senza corrispondere sanzioni e interessi di mora, i debiti affidati alla riscossione nel periodo 2000-2017

Da oggi grazie al servizio “Fai D.A. te” di Agenzia delle entrate-Riscossione, è possibile presentare dal computer, smartphone o tablet, la domanda di adesione alla definizione agevolata prevista dal Dl 119/2018 (“rottamazione-ter”). Pertanto, il contribuente può “rottamare” le cartelle online, senza attese e senza la necessità di andare allo sportello. Il servizio “Fai D.A. te”, infatti, è un canale telematico che consente all’utente, direttamente dall’area libera del portale dell’Agenzia della riscossione (senza pin e password, ma trasmettendo la documentazione di riconoscimento), di chiedere l’elenco delle cartelle “rottamabili”, visionare l’importo dovuto e, in tempo reale, inviare la domanda di adesione alla definizione agevolata.

I termini per la richiesta
Il termine entro il quale va presentata la richiesta è fissato dalla legge al 30 aprile 2019.
Chi aderisce alla “rottamazione-ter” delle cartelle ha la possibilità di pagare in forma agevolata, cioè senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora, i debiti affidati alla riscossione nel periodo 2000-2017.
Per le multe stradali, invece, non si devono pagare gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.

Come “rottamare” le cartelle con pochi click
Per utilizzare il servizio “Fai D.A. te” (dove D.A. sta per definizione agevolata), bisogna accedere alla home page del portale ed entrare nella pagina dedicata alla Definizione Agevolata 2018.
In questa sezione, cliccando sull’apposito link, è possibile inviare la richiesta per ottenere via email il “prospetto informativo”, cioè l’elenco delle cartelle e avvisi di pagamento che possono essere “rottamati” e l’importo dovuto “scontato” delle sanzioni e degli interessi di mora.
Un primo passo utile in particolare a chi, per qualsiasi motivo, non avesse più a disposizione tutte le cartelle e quindi ha bisogno di un supporto per valutare quali di esse inserire nella domanda di adesione.

La domanda per rottamare
Quando il contribuente ritiene di avere tutte le informazioni necessarie sulla propria situazione debitoria, può cliccare sul link che consente di compilare direttamente sullo schermo il modello DA-2018, cioè la domanda per “rottamare” cartelle e avvisi riferiti al periodo che va dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017.
È necessario inserire i dati anagrafici, di domiciliazione, di contatto e indicare un indirizzo email di riferimento dove si desidera ricevere la convalida della richiesta.
Bisogna poi inserire i riferimenti delle cartelle o degli avvisi che si vogliono definire in modo agevolato e allegare i documenti di riconoscimento (documento di identità e dichiarazione sostitutiva attestante la qualifica del dichiarante).
Infine, come ultimo passaggio dopo aver visionato il riepilogo dei dati, il contribuente deve indicare se intende pagare in un’unica soluzione oppure in un massimo di 5 anni con 18 rate, le prime due in scadenza nel 2019 (nei mesi di luglio e novembre) e quattro (febbraio, maggio, luglio e novembre) per ciascuno degli anni dal 2020 al 2023.

“Fai D.A. te” è presente anche nell’area riservata del portale dove, accedendo con le proprie credenziali (codice fiscale e password), non è necessario allegare alcuna documentazione di riconoscimento, sia per ricevere il prospetto informativo sia per inviare la domanda di adesione. Inoltre, all’interno dell’area riservata, il servizio consente di “rottamare” anche singoli debiti contenuti nella cartella/avviso.

Altre modalità per presentare la domanda di adesione
La modalità fai da te si aggiunge agli altri canali a disposizione dei contribuenti per presentare la domanda di adesione alla terza definizione agevolata entro il 30 aprile 2019.
Il modello DA-2018 può essere inviato, oltre che online, tramite posta elettronica certificata, insieme alla copia del documento di identità, all’indirizzo Pec della direzione regionale di riferimento dell’Agenzia delle entrate-Riscossione (l’elenco degli indirizzi è allegato al modello DA-2018 e pubblicato sul portale web).
In alternativa, è possibile presentare il modello di adesione, debitamente compilato e firmato, agli sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione.

Per la “rottamazione-bis” 600 mila richieste via web
I canali digitali sono stati i più utilizzati dai contribuenti per la presentazione delle domande di adesione alla “rottamazione-bis” (Dl 148/2017).
Le oltre 950mila richieste pervenute, infatti, sono state presentate per il 63% attraverso i canali web (Pec e portale), mentre per il 36% rivolgendosi alla rete degli sportelli e il restante 1% utilizzando canali tradizionali quali, ad esempio, raccomandata o posta ordinaria.
In dettaglio, circa 273mila istanze sono state inviate tramite posta elettronica certificata (29%) e 328mila direttamente dal portale di Agenzia delle entrate-Riscossione (34%), per un totale di oltre 600mila istanze (63%) arrivate tramite web.
Le domande di rottamazione pervenute attraverso gli sportelli sul territorio sono state 348mila e circa 10mila sono i contribuenti che hanno scelto altri canali.

Servizi online in prima linea
Il servizio “Fai D.A. te” si inserisce tra le iniziative di digitalizzazione multicanale sviluppate da Agenzia delle entrate-Riscossione per migliorare la fruibilità dei servizi, le relazioni con i contribuenti e rendere sempre più semplici e snelli gli adempimenti fiscali senza la necessità di andare allo sportello.
Una strategia che sta avendo risultati importanti se si considera che l’incidenza dell’utilizzo dei canali remoti per l’accesso ai servizi nel 2017 è risultato pari all’87% del totale.

Il sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it è oggi un vero e proprio sportello virtuale e, insieme all’App Equiclick, consente di avere i servizi della riscossione sempre a portata di mano e sotto controllo la propria situazione debitoria, chiedere la rateizzazione o la sospensione delle cartelle, pagare, ricevere assistenza e informazioni utili.
Per accedere ai servizi dell’area riservata si può usare Spid (Sistema pubblico di identità digitale), mentre per effettuare i pagamenti è a disposizione la piattaforma PagoPA.
Altri servizi online sono Equipro, l’area riservata agli intermediari, e il servizio SMS - Se Mi Scordo, per ricevere via email/sms gli alert che segnalano le scadenze dei pagamenti o la notifica di nuove cartelle.
Inoltre, è a disposizione dei contribuenti il servizio Prenota ticket, presente nell’area pubblica del portale di Agenzia delle entrate-Riscossione e dell’App Equiclick, che consente, senza necessità di pin e password, di prenotare un appuntamento per il giorno stesso e per i quattro giorni lavorativi successivi, ricevendo online il “numeretto” per essere serviti senza attese allo sportello prescelto.
 
URL: https://www.fiscooggi.it/rubrica/attualita/articolo/prima-verifica-della-posizione-poi-richiesta-via-web-adesione