I “promossi” del 5 ‰ 2018: online
gli elenchi permanenti e definitivi
Circa 60mila, tra vecchi e nuovi iscritti, gli aspiranti destinatari di una quota dell’Irpef. Prossima tappa, per i neocandidati, la presentazione della dichiarazione sostitutiva
Aggiornati anche gli elenchi permanenti degli enti che non devono più presentare annualmente la domanda di iscrizione e la dichiarazione sostitutiva, che attesta il possesso dei requisiti per beneficiare del contributo “assegnato” direttamente dai contribuenti in occasione della dichiarazione dei redditi.
Le nuove liste, quindi, aggiornano quelle pubblicate lo scorso 28 marzo e riguardano il volontariato, le associazioni sportive dilettantistiche, gli enti di ricerca scientifica e sanitaria. Appartengono a questi elenchi, in pratica, gli iscritti che nel 2017 hanno regolarmente prodotto la domanda di iscrizione e la successiva dichiarazione sostitutiva e quelli già presenti nell’anno precedente.
La corsa al 5 mille è, comunque, sempre più “partecipata”. Confermato, infatti, il trend positivo: 60mila gli iscritti 2018 tra vecchi e nuovi arrivi, oltre 2mila in più rispetto allo scorso anno.
Per “scoprire” i beneficiari tra cui scegliere, sul sito dell’Agenzia è disponibile un motore di ricerca che consente di individuare gli aspiranti destinatari, attraverso la denominazione, il codice fiscale o la provincia.
Entro il 2 luglio la dichiarazione sostitutiva
Per i “neocandidati”, la prossima data da ricordare è la scadenza del 2 luglio, termine entro il quale i legali rappresentanti degli enti del volontariato inseriti negli elenchi definitivi dovranno presentare alla direzione regionale dell’Agenzia delle entrate una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che attesta i requisiti di ammissione all’elenco, allegando la copia del proprio documento di riconoscimento.
Stesso adempimento e stessa scadenza per le associazioni sportive dilettantistiche, i cui rappresentati legali, però, dovranno presentare la dichiarazione sostitutiva agli uffici del Coni territorialmente competenti.
Sia per gli enti del volontariato sia per le Asd la dichiarazione deve essere predisposta su un modello conforme a quello pubblicato sul sito dell’Agenzia.
A ottobre, l’ultima chance
Anche quest’anno viene offerta un’ultima possibilità ai ritardatari che non hanno presentato in tempo la domanda di iscrizione o la documentazione integrativa.
Gli enti in possesso dei requisiti, infatti, potranno ancora rientrare in “quota” 5 per mille se invieranno istanza e documentazione entro il 1° ottobre, versando una sanzione di 250 euro, tramite F24, indicando il codice tributo “8115”.
In ogni caso, è necessario che i richiedenti fossero comunque in possesso dei requisiti già alla scadenza ordinaria di presentazione della domanda e, quindi, al 7 maggio, per gli enti di volontariato e le associazioni sportive dilettantistiche, e al 30 aprile per gli enti della ricerca scientifica e dell’università e quelli della ricerca sanitaria.