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Attualità

Rimborsi sul conto corrente:
dall’Iban non si può prescindere

La restituzione delle eccedenze direttamente in banca o alla posta costituisce un metodo semplice e pratico, basta seguire le indicazioni dell’Amministrazione finanziaria

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In arrivo una nuova tranche di rimborsi, 105mila dei quali diretti alle persone fisiche tra le quali i contribuenti senza sostituto d’imposta, in attesa di un rimborso emerso dal 730, e circa 50mila società a rimborso Ires per deducibilità dell’Irap. Tutti questi devono comunicare al Fisco le coordinate bancarie o postali del conto su cui accreditare le somme.
Per tale motivo, nei prossimi giorni,  riceveranno – via posta i primi, all'indirizzo Pec presente nel registro delle imprese le seconde – una lettera con la quale l’Agenzia spiega come farlo.

Due le strade per ottenere, direttamente in banca, un rimborso veloce e sicuro:
  • dal proprio computer, attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, previa autenticazione
  • recandosi personalmente in un ufficio territoriale con l’apposito modello. In questo caso è possibile delegare anche un’altra persona che però deve presentarsi allo sportello provvisto di delega e con le copie del suo documento d’identità e di quello del beneficiario.
Per evitare fenomeni di phishing e rendere sicure le transazioni non sono ammessi percorsi alternativi. La lettera dà indicazioni precise e specifica che non saranno presi in considerazione Iban pervenuti per posta, raccomandata o Pec.
L’Amministrazione non invierà mail o messaggi a cui sono allegati file da compilare e trasmettere o software e applicazioni da scaricare sul proprio computer o sul proprio dispositivo mobile.

In particolare, per quanto riguarda le persone fisiche, si tratta dei contribuenti che hanno presentato il 730 ma non hanno un sostituto d’imposta che provveda al conguaglio, oppure di quelli con rimborsi superiori a 4mila euro (a cui hanno contribuito i carichi di famiglia) o altre eccedenze accreditabili direttamente dall’Amministrazione finanziaria.
Le società destinatarie della lettera, sono invece quelle che hanno chiesto il rimborso dell’Ires con la dichiarazione annuale dei redditi o con la domanda telematica legata alla deducibilità forfetaria dell’Irap (articolo 6 del Dl 185/2008).
 
La somma può essere accreditata su qualsiasi conto bancario o postale del circuito dei bonifici Sepa (Single euro payments area).
I contribuenti con dubbi sull’utilizzo delle carte di conto o dei libretti postali o di altri prodotti diversi dal conto corrente è bene che si rivolgano preventivamente alla propria banca o al proprio ufficio postale.
 
Per ogni incertezza, è possibile contattare i Centri di assistenza multicanale (Cam) al numero 848 800 444, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, il sabato, dalle 9 alle 13, al costo di una telefonata urbana. I contribuenti che utilizzano il cellulare devono, invece, negli stessi orari, comporre lo 06 96668907, mentre il numero disponibile per chi chiama dall’estero è lo 00390696668933 (con i costi previsti dal proprio operatore/provider).
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