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Attualità

I risultati dell'Agenzia nel 2009. Audizione di Befera alla Camera

Le attività svolte, gli obiettivi raggiunti e i progetti per il 2010: una sintesi fra operato e strategie future

Risultati più che positivi quelli ottenuti dall'Agenzia delle Entrate nello scorso anno, nonostante la congiuntura negativa che ha caratterizzato l'economia internazionale. A sottolinearlo il direttore Attilio Befera nel corso dell'audizione che si è tenuta oggi in commissione Finanze alla Camera dei deputati.
L'Amministrazione finanziaria, da parte sua, ha contribuito con successo a fronteggiare le criticità del periodo "attraverso - osserva Befera - l'azione di contrasto all'evasione fiscale e il conseguente recupero di risorse per la collettività", senza dimenticare l'assistenza ai contribuenti e l'ottimizzazione delle azioni di contenzioso.

La lente del fisco aumenta gli incassi
Particolarmente significativo il dato relativo alle riscossioni derivanti dall'attività di accertamento e controllo che hanno raggiunto, complessivamente, fino a novembre 2009, la quota di circa 7,5 miliardi di euro (valore che supererà gli 8 miliardi a fine consuntivazione 2009), contro un obiettivo fissato a 7,2 miliardi.
Un risultato che da solo testimonia l'efficacia delle strategie di controllo messe in campo dagli uffici finanziari e dettagliatamente descritte da Befera nella sua relazione.

Equitalia, un socio d'eccezione
Il direttore dell'Agenzia non tralascia di condividire la buona performance ottenuta nel 2009, con la società che ha materialmente provveduto a riscuotere le somme accertate dagli ispettori delle tasse: il Gruppo Equitalia.
È il segno "+", infatti, a distinguere l'andamento delle riscossioni da ruolo, con un incremento complessivo del 10% medio rispetto al 2009: 7,7 miliardi gli euro recuperati per tributi non pagati.
In particolare, è stato del 17,5% l'aumento delle riscossioni riguardanti le grandi morosità, di quei debiti, cioè, che superano i 500mila euro e che rappresentano il 20% dell'intero incasso.
Un Fisco che chiede, ma che aiuta concretamente chi è in difficoltà con la possibilità di rateizzare gli importi indicati nelle cartelle di pagamento: uno strumento largamente utilizzato nel corso del 2009 (fino a oggi oltre 620mila rateazioni concesse, per un importo di oltre 10 miliardi di euro).

Meglio prevenire che reprimere
Potrebbe essere questo il motto ispiratore dell'attività dell'Agenzia per la sua azione di contrasto al fenomeno dell'evasione fiscale. Befera evidenzia, infatti, come "nel 2009 l'Agenzia abbia puntato a un miglioramento dell'efficacia dissuasiva (oltre che repressiva) dei controlli, definendo una strategia innovativa finalizzata all'individuazione selettiva delle situazioni più a rischio".
In pratica, sono state individuate diverse macro-tipologie di contribuenti (grandi e medie imprese, piccole imprese e lavoratori autonomi, persone fisiche, enti non commerciali) e, per ognuna di esse, sono state messe in campo metodologie specifiche e peculiari sistemi di analisi per effettuare interventi mirati là dove è più alto il rischio evasione.
Concreti passi in avanti, inoltre, nel settore della cooperazione con gli altri Stati per la lotta all'evasione internazionale, soprattutto grazie all'accordo già stipulato con la Spagna e a quello in dirittura d'arrivo con la Francia.

Ispettori del fisco in azione fuori sede, ma non solo
Circa 8.500 le verifiche esterne e i controlli mirati effettuati, con oltre 500 milioni di euro di maggiore imposta Iva constatata e rilievi ai fini delle imposte dirette e dell'Irap pari, rispettivamente, a 5,7 miliardi di euro e a 4,4 miliardi.
L'attività di lotta all'evasione ha prodotto circa 360mila accertamenti relativi a imposte dirette, Iva, Irap e Registro, per un totale di 17,7 miliardi di euro di maggiori imposte constatate. Se aggiungiamo anche gli accertamenti parziali automatizzati, la cifra sale a oltre 600mila e la maggiore imposta complessivamente accertata diventa di 18,1 miliardi di euro.
Scendendo ancor più nel dettaglio, circa 300 milioni di euro sono emersi con gli accertamenti sintetici sulle persone fisiche e 500 milioni quelli accertati grazie al supporto delle indagini finanziarie.
Mirate le verifiche Iva. Sotto la lente i crediti "sostanziosi" e "anomali" riportati da alcuni contribuenti: accertati minori crediti pari a circa 900 milioni di euro e maggiore Iva a debito per oltre 2,6 miliardi.

Il dialogo premia e fa risparmiare
Proseguendo il suo intervento, il direttore dell'Agenzia ha voluto evidenziare il successo riscontrato nell'utilizzo degli istituti deflativi del contenzioso, in crescita rispetto al 2008: più di 126mila i rilievi effettuati dal fisco definiti per adesione e acquiescenza nei primi 11 mesi del 2009. Un incremento del 22% (anche se la cifra esatta si potrà avere soltanto a fine consuntivo 2009), risultato ottenuto grazie anche all'introduzione della possibilità di aderire ai pvc e di definire gli inviti, che hanno fatto registrare circa 24mila adesioni con maggiori imposte definite superiori a 450 milioni di euro.
Ridurre sempre più le controversie con i contribuenti è tra gli obiettivi dell'Agenzia delle Entrate. Per questo, nel 2009, è stata riservata "grande attenzione" al contenzioso tributario. Befera osserva infatti che "L'efficacia della difesa erariale costituisce anche un motivo rilevante ai fini della decisione del contribuente di aderire agli istituti deflativi del contenzioso contribuendo, in questa maniera, alla diminuzione della conflittualità nei rapporti con i contribuenti e all'anticipazione della riscossione delle somme evase".
Nel 2009 l'Agenzia vince nel 57,2% dei casi nelle controversie davanti alle Commissioni tributarie provinciali assicurandosi il 76% del valore delle liti, e nel 50% dei casi davanti alla Corte di cassazione, con valore pari al 69%.
Nel 2010 si punta a consolidare i risultati dell'anno scorso migliorando l'efficienza delle strutture e l'effetto deterrente dei controlli tramite l'analisi di rischio per tipologia di contribuente. Con l'introduzione di alcune rilevanti novità, come il rating di sostenibilità della pretesa tributaria per orientare la scelta di proseguire o meno il giudizio, e il processo tributario telematico, già avviato in via sperimentale presso le Commissioni tributarie provinciali e regionale del Lazio.

Iniziative di "Qualità"
Proseguono le attività volte a testare la qualità e la tempestività dei servizi. Da gennaio, l'Agenzia ha aderito al progetto "Mettiamoci la faccia" promossa dal ministro per la Pubblica amministrazione e l'Innovazione, con 9 uffici "pilota". Il primo mese di attivazione del servizio ha evidenziato che il 96% degli utenti ha selezionato la "faccina Verde" corrispondente a un'ottima qualità di assistenza ricevuta.

Controlli automatizzati
Altro dato significativo del 2009 è l'accelerazione dei tempi di liquidazione delle dichiarazioni. Tramite il controllo automatizzato sono stati processati tutti i modelli presentati nel 2007 per l'anno d'imposta 2006 e buona parte di quelli 2008 concernenti il 2007. L'attività di controllo automatizzato ha prodotto 22,9 milioni di comunicazioni attestanti la regolarità della dichiarazione e 7 milioni di comunicazioni di irregolarità.

Rimborsi
Tempi rapidi per la restituzione dei crediti vantati dai contribuenti. Nel 2009 sono stati disposti più di due milioni di rimborsi a favore di cittadini e imprese per un totale di 14,6 miliardi di euro, di cui circa 1,5 miliardi sono stati erogati a nuclei familiari. La maggior parte dei rimborsi Irpef richiesti con la dichiarazione presentata dai contribuenti fino al 2007 è stata erogata. Mentre hanno ricevuto oltre 160 milioni di euro i circa 345mila cittadini che, non avendo potuto beneficiare attraverso i sostituti d'imposta e gli enti previdenziali del "bonus famiglia " e del "bonus incapienti", ne hanno fatto richiesta direttamente all'Agenzia.

Servizi ai cittadini
Sfiorano quota 10 milioni i servizi erogati ai cittadini nel 2009, i più rilevanti dei quali in termini numerici sono stati la registrazione di atti e denunce di successione, l'assistenza su comunicazioni e cartelle di pagamento delle dichiarazioni fiscali, rilascio, variazione e duplicazione di codice fiscale e tessera sanitaria.
In programma nel 2010, sottolinea Attilio Befera, alcune iniziative per agevolare contribuenti e intermediari: la semplificazione dell'ormai datato linguaggio della modulistica e delle comunicazioni, il rinnovamento del sito internet, la diffusione di "Civis" (il nuovo strumento di colloquio con gli intermediari partito lo scorso gennaio), l'estensione dell'utilizzo della posta elettronica certificata da parte delle imprese per la gestione e la lavorazione delle comunicazioni di irregolarità.

Processo di riorganizzazione
Infine, nel 2010 sarà completato l'assetto organizzativo dell'Agenzia, avviato lo scorso anno. Il progetto si caratterizza per la trasformazione degli uffici periferici da strutture di livello comunale a strutture di livello provinciale. Questa modifica amplia il raggio di competenza degli uffici stessi, trasferisce dal livello comunale a quello regionale la competenza dell'accertamento sui soggetti di grandi dimensioni e tiene in considerazione il vincolo della giurisdizione delle Commissioni tributarie di prima istanza.
Ogni Direzione provinciale avrà a disposizioni un maggior numero di uffici territoriali, con eventuali sportelli decentrati, per agevolare i rapporti col Fisco a coloro che risiedono nelle zone geograficamente svantaggiate.
A questa azione di diffusione territoriale dei servizi si aggiunge quella di accentramento delle strutture per le attività di accertamento particolarmente complesse: il progetto prevede la creazione, all'interno della Direzione provinciale, di un unico ufficio controlli competente per l'intera provincia.
Ad oggi sono attive 72 delle 111 Direzioni provinciali previste dal progetto di riorganizzazione.
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