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Attualità

Una task force per dare impulso
alla lotta all’evasione fiscale

Si riunirà periodicamente per rafforzare il coordinamento fra tutte le strutture operative coinvolte e per monitorare i risultati raggiunti

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“Nel 2011 grazie all’operato dell’Agenzia delle entrate e della Guardia di finanza sono stati recuperati 12 miliardi di euro. Ma si può e si deve fare di più”. Sono le parole del presidente del Consiglio, Mario Monti, che ha riunito in via XX settembre i vertici del ministero dell’Economia e delle agenzie delle Entrate, delle Dogane, del Territorio, della Guardia di finanza e dell’Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato.
 
In particolare, è stata verificata l’attuazione delle recenti norme volte a dare più incisività alle agenzie fiscali nel campo delle verifiche delle dichiarazioni dei redditi e delle fatturazioni, della documentazione doganale, della trasparenza e dei controlli nell’area dei giochi e scommesse.
Alla luce del rinnovato impegno alla lotta contro l’evasione, è stato impresso un ulteriore impulso all’attività di semplificazione e supporto al cittadino in regola con il fisco per facilitare i suoi adempimenti.
 
“Rigore, equità e sviluppo sono le linee direttrici fondamentali su cui si basa il nostro impegno per assicurare che il contrasto all’evasione fiscale sia efficace e non intrusivo – ha spiegato il Presidente Monti. Il recupero dell’evasione deve diventare uno strumento per migliorare l'efficienza del sistema economico in un quadro più equo. Nel 2011 grazie all’operato dell’Agenzia delle entrate e della Guardia di finanza sono stati recuperati 12 miliardi di euro. Ma si può e si deve fare di più. Dobbiamo continuare con rinnovata forza, perché  se ognuno dichiara il dovuto, il fisco potrà essere più leggero per tutti. E’ un impegno ineludibile che vogliamo raggiungere anche  migliorando la trasparenza fiscale e il rapporto tra fisco e cittadini”.
 
L’atto di indirizzo del presidente Monti ridisegna la strategia operativa degli interventi da attuare nella politica fiscale del prossimo triennio e indica quattro aree prioritarie:
  • consolidare il percorso del risanamento finanziario e supportare la ricognizione del patrimonio immobiliare delle Pubbliche Amministrazioni
  • continuare a operare secondo la logica di utilizzo prudente della leva fiscale, per ristabilire condizioni di crescita più robuste nel medio-lungo termine e contribuire al rilancio della produttività e della crescita economica; completare l’attuazione della legge delega in materia di federalismo fiscale
  • rafforzare ulteriormente la lotta all’evasione e all’elusione fiscale e al gioco illecito; migliorare il livello di trasparenza fiscale e lo scambio di informazioni tra Stati; potenziare l’attività di riscossione; mantenere una politica rigorosa delle concessioni di giochi;
  • adozione delle riforme strutturali per contribuire a rafforzare il governo economico dell’Unione europea.
 
L’atto di indirizzo, oltre a definire le priorità politiche, promuove le linee guida che l’Amministrazione finanziaria dovrà seguire nel corso del triennio 2012-2014. Queste linee mirano non solo a rafforzare le azioni di contrasto all’evasione fiscale, ma anche e soprattutto a incentivare le azioni di prevenzione e migliorare la fiducia dei cittadini nella lotta all’evasione fiscale, incoraggiando un cambio di mentalità  in favore della compliance.
 
Per quanto riguarda in particolare l’Agenzia delle Entrate, tre le direttrici indicate.

Servizi ai contribuenti e gestione dei tributi più efficienti
L’azione dell’Agenzia sarà caratterizzata da un’elevata qualità dei livelli di assistenza ai contribuenti e dal rispetto dei canoni di trasparenza e correttezza. Per questo si punterà alla semplificazione degli adempimenti a carico dei contribuenti e sarà sviluppata l’assistenza on line nei confronti dei cittadini

Tempestiva liquidazione dei rimborsi
In generale, nell’anno in corso sono liquidati i rimborsi richiesti per l’anno precedente; per quanto riguarda i rimborsi periodici Iva, la liquidazione avviene entro lo stesso anno di richiesta, assicurando così una sempre maggiore efficienza nel processo di lavorazione

Prevenzione e contrasto all’evasione fiscale
Saranno sviluppate attraverso lo scambio di dati e informazioni sul fenomeno del sommerso, in cui man mano saranno coinvolti anche altri soggetti pubblici. Sarà condotta un’accurata analisi del rischio , per settore economico e per ambito territoriale; inoltre saranno sviluppati piani specifici per prevenire e contrastare le frodi in materia di Iva. Sarà estesa la platea dei grandi contribuenti ai quali è offerta attività di tutoraggio e sarà consolidato l’utilizzo degli strumenti per determinare in maniera sintetica il reddito delle persone fisiche. L’Agenzia, tra gli altri compiti, rafforzerà l’azione di contrasto all’evasione fiscale internazionale e monitorerà con attenzione i trasferimenti fittizi nei Paesi esteri e a fiscalità di vantaggio. Per comprendere il ruolo strategico di questa amministrazione, basta sottolineare che per per ogni euro speso per il funzionamento dell'Agenzia delle Entrate se ne recuperano 3,6 di nuove tasse accertate.
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