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Attualità

Tax credit pubblicità 2019, è l’ora
della dichiarazione sostitutiva

Per inviarla è necessario accedere ai servizi online dell'Agenzia delle entrate, utilizzando le credenziali Spid, Entratel e Fisconline, o con la Carta Nazionale dei Servizi

uomo con megafono

Tempo fino al 31 gennaio 2020 per le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali che hanno “prenotato” il bonus pubblicità relativo al 2019, per trasmettere, tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, al dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della presidenza del Consiglio dei ministri, la dichiarazione sostitutiva con la quale attestano che gli investimenti pubblicitari incrementali sono stati effettivamente realizzati lo scorso anno.

Ricordiamo, infatti, che per beneficiare dell’agevolazione, gli interessati, dovevano inviare, in “anteprima”, al dipartimento per l’Informazione e l’Editoria, una comunicazione contenente i dati sugli investimenti già realizzati o da realizzarsi nel 2019.
In via “eccezionale”, considerata le modifiche sopraggiunte alla disciplina di riferimento, le richieste riguardanti lo scorso anno, in deroga ai termini ordinari, potevano essere trasmesse dal 1° al 31 ottobre 2019, mentre di norma, il periodo a disposizione per le “prenotazioni” va dal 1° al 31 marzo dell’anno per il quale si chiede l’agevolazione (vedi “Bonus pubblicità, un intero mese per prenotare il tax credit 2019”).
 
Sotto i riflettori, vale forse la pena di precisare, è il credito d’imposta introdotto dal 2018 (articolo 57-bis del Dl n. 50/2017) a favore dei titolari dei redditi d’impresa o lavoro autonomo e degli enti non commerciali per gli investimenti incrementali in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali. Per accedere al bonus l’investimento deve superare di almeno l’1% quanto speso per le stesse tipologie di costi nell’anno precedente. Dal 2019, a seguito delle modifiche apportate dal Dl n. 59/2019 (articolo 3-bis), la percentuale del credito riconosciuto è unica per tutti i soggetti ed è pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati.
Le modalità attuative dell’agevolazione sono state stabilite con il Dpcm n. 90/2018 (vedi “Credito d’imposta pubblicità:  le novità del decreto attuativo”).
 
Attraverso i telematici delle Entrate, destinazione dipartimento Editoria e Informazione
Per la dichiarazione sostitutiva deve essere compilato lo stesso modello già utilizzato in occasione della presentazione della comunicazione, disponibile sia sul sito dell’Agenzia delle entrate che su quello del dipartimento per l’Informazione e l’Editoria. Stesse modalità anche per la presentazione. L’attestazione, infatti, deve essere trasmessa online al dipartimento Informazione Editoria, accedendo all’area riservata dei servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, utilizzando le credenziali Spid, Entratel e Fisconline o la Carta nazionale dei servizi (Cns).
Due tappe per il responso finale: il dipartimento pubblicherà, infatti, sul proprio sito, dapprima la lista dei richiedenti il credito e il bonus a ognuno provvisoriamente assegnato e, successivamente, a valle della presentazione delle “Dichiarazioni sostitutive relative agli investimenti effettuati”, l’elenco definitivo degli ammessi alla fruizione del bonus.

Il contributo è fruibile esclusivamente in compensazione tramite il modello F24, utilizzando il codice tributo 6900 (risoluzione n. 41/2019), dal quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco degli ammessi all’agevolazione.
Ricordiamo, infine, che l’importo deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa ai periodi d’imposta in cui il credito è stato maturato e nelle dichiarazioni successive fino al suo esaurimento.

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