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Attualità

Unico persone fisiche e Unicomini, 16 giugno prima chiamata in cassa

Ultimo giorno, domani, per versare il saldo 2008 e il primo acconto 2009 senza maggiorazione

E' il 16 giugno la prima data segnata sul calendario per effettuare i versamenti delle imposte derivanti da Unico persone fisiche e UnicoMini 2009, modello al debutto riservato a chi possiede situazioni dichiarative poco complesse. In scadenza il saldo 2008 e il primo acconto per il 2009. Si potrà pagare anche entro il 16 luglio con una maggiorazione dello 0,40 per cento. Per il secondo acconto relativo al 2009, invece, c'è tempo fino al prossimo 30 novembre.
Le stesse date valgono per i contribuenti "minimi", che utilizzeranno codici tributi ad hoc per versare l'imposta sostitutiva dovuta a titolo di saldo ("1800") e di primo acconto ("1798").
Chi applica gli studi di settore, invece, avrà tempo sino al 6 luglio per pagare senza maggiorazione dello 0,40%; questa scatterà per i versamenti effettuati a partire dal giorno successivo e fino al 5 agosto.

Dunque, saldo e acconto i termini chiave dell'imminente appuntamento fiscale.
Si ricorda che le somme risultanti dalla dichiarazione vanno versate arrotondate all'unità di euro, come determinate in Unico, mentre gli importi che devono essere successivamente elaborati (come nel caso degli acconti e della rateazione) seguono la regola generale dell'arrotondamento al centesimo di euro. Inoltre, non va eseguito il versamento (né è possibile l'utilizzo in compensazione) delle imposte che non superano i 12 euro.

Che fare, invece, per sapere se si deve pagare l'acconto Irpef per il 2009? Basta controllare l'importo riportato nel rigo RN31 "Differenza". Niente acconto se la cifra indicata è inferiore a 51,65 euro (arrotondato a 52), altrimenti va pagato il 99% del suo ammontare. Se l'importo dell'acconto è minore di 257,52 euro deve essere versato in unica soluzione entro il 30 novembre. Se invece è superiore a tale cifra, va versato in due rate: la prima, il 40% della somma totale dovuta, entro il 16 giugno ovvero il 16 luglio con la maggiorazione dello 0,40%; il restante 60% entro il 30 novembre 2009. Se il contribuente prevede di indicare nella dichiarazione successiva una minore imposta (per effetto, ad esempio, di oneri deducibili sostenuti nel 2009 o perché ha conseguito un minor reddito) potrà determinare gli acconti da pagare sulla base di questa.

Dopo aver "tirato le somme", si va a pagare utilizzando il modello F24. I titolari di partita Iva devono effettuare i versamenti esclusivamente per via telematica, direttamente o tramite gli intermediari abilitati.
Tutti gli altri contribuenti, invece, hanno una doppia possibilità: utilizzare i servizi telematici di Agenzia, banche o Poste italiane oppure presentare l'F24 cartaceo a banche, uffici postali e agenti della riscossione.
Il versamento può essere eseguito, in contanti o con addebito sul proprio conto corrente, presso:
 - gli agenti della riscossione, con assegni circolari e vaglia cambiari
 - le banche convenzionate, con assegni bancari e circolari
- gli uffici postali
- con carte Pago Bancomat presso gli sportelli abilitati
- con carta Postamat, assegni postali, assegni bancari su piazza, assegni circolari o vaglia postali.

MODELLO F24 - PRINCIPALI CODICI TRIBUTO PER IMPOSTE DA UNICO PF
IMPOSTA CODICE TRIBUTO
Irpef saldo 4001
Irpef acconto - prima rata 4033
Addizionale regionale all'Irpef 3801
Addizionale comunale all'Irpef - autotassazione - saldo 3844
Addizionale comunale all'Irpef - autotassazione - acconto 3843
Imposta sostitutiva per i contribuenti minimi - saldo  1800
Imposta sostitutiva per i contribuenti minimi - acconto prima rata  1798
Imposta sostituiva dell'Irpef per le nuove iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo ("forfettino") 4025
Versamento Iva sulla base della dichiarazione annuale 6099


Chi desidera, può rateizzare gli importi dovuti sia a saldo che a titolo di primo acconto versando somme mensili di pari ammontare e gli interessi al tasso del 4 per cento annuo. Il pagamento va comunque concluso entro il mese di novembre. L'acconto di novembre andrà invece versato in unica soluzione.
La prima rata va versata entro il 16 giugno (o 16 luglio con la maggiorazione dello 0,40%). I non titolari di partita Iva devono pagare la seconda rata entro il 30 giugno (chi ha versato la prima entro il 16 giugno) ovvero entro il 31 luglio (chi ha differito la prima al 16 luglio). Pagheranno le rate successive entro la fine di ciascun mese.
I titolari di partita Iva, invece, verseranno la seconda rata entro il 16 luglio ovvero entro il 17 agosto (il 16 è domenica) e le successive entro il giorno 16 di ciascun mese.
All'interno dell'F24, i dati sulla rateazione vanno inseriti nella casella "Rateazione/Regione/Provincia" e gli interessi non vanno sommati all'imposta ma versati separatamente con specifico codice tributo.

Per i contribuenti che non verseranno, in tutto o in parte, le somme dovute entro le scadenze previste, si apre poi la strada del ravvedimento, con sanzioni che sono state ulteriormente ribassate dal decreto "anticrisi" (Dl 185/2008).
Due le alternative percorribili. La via "breve" dà la possibilità di pagare entro 30 giorni dalla scadenza con la sanzione originaria del 30% ridotta al 2,5% (e non più al 3,75%). Sanzione pari al 3% (non più al 6%) per chi, invece, sceglie di pagare entro i termini di presentazione di Unico 2010. In entrambi i casi, occorre versare l'imposta dovuta, la relativa sanzione e gli interessi legali al tasso del 3% con maturazione giorno per giorno.

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