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Attualità

Versamenti Sport sospesi,
in cassa entro il 22 dicembre

La misura agevolativa a sostegno delle associazioni e federazioni nazionali del settore è in fase conclusiva avvicinandosi sempre più il termine di pagamento dei tributi e contributi in standby

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Le federazioni sportive nazionali, gli enti di promozione sportiva e le associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche, che hanno partecipato a competizioni in corso di svolgimento al 1° gennaio 2022, hanno tempo fino a giovedì 22 dicembre per effettuare, senza l’aggiunta di sanzioni e interessi, i versamenti fiscali, contributivi e assicurativi, sospesi fino al 30 novembre 2022. L’appuntamento in cassa, più volte rinviato e fissato, da ultimo, al 16 dicembre dal Dl “Aiuti”, è stato ulteriormente prorogato al 22 dicembre dal decreto “Aiuti-quater” (articolo 13, Dl n. 176/2022).

La sospensione, in prima battuta, è stata introdotta dalla legge di bilancio 2022 (articolo 1, comma 923, legge n. 234/2021), a favore dei soggetti sopra nominati, che operano nel settore dello sport, con domicilio fiscale, sede legale od operativa in Italia, impegnati in gare sportive di interesse nazionale o internazionale, sia a livello professionistico che dilettantistico, in corso di svolgimento alla data di entrata in vigore della norma, ossia al 1° gennaio 2022.
La misura sospendeva i versamenti delle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e su quelli a essi assimilati operate in qualità di sostituti d’imposta, in scadenza dal 1° gennaio al 30 aprile 2022, i versamenti relativi all’imposta sul valore aggiunto in scadenza a gennaio, febbraio, marzo e aprile 2022, i versamenti delle imposte sui redditi in scadenza dal 10 gennaio al 30 aprile 2022, gli adempimenti e i pagamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria, in scadenza dal 1° gennaio al 30 aprile 2022.

Più di recente, il decreto “Energia” (articolo 7, commi 3-bis e 3-ter, Dl n. 17/2022) ha esteso fino a tutto luglio il congelamento dei suddetti obblighi fiscali e contributivi che la legge di bilancio 2022 aveva riconosciuto soltanto per i primi quattro mesi dell’anno (vedi articolo “Il fisco nel “decreto Energia” – 2: sport, imposte sospese più a lungo”). In pratica, slittavano al 31 luglio tutti i versamenti oggetto della misura, con termine tra il 1° gennaio e il 31 luglio 2022.

La storia prosegue con l’ulteriore rinvio disposto dal decreto “Aiuti” che ha fissato la ripresa dei pagamenti a dopo il 30 novembre 2022 (articolo 39, Dl n. 50/2022). Le somme sospese, prevedeva la norma, dovevano essere versate in un’unica soluzione entro il 16 dicembre 2022 senza sanzioni e interessi.
Ma il calendario è stato di nuovo ritoccato. Quest’ultimo termine è stato infatti rimandato, come già detto, al 22 dicembre 2022 dall’articolo 13 dell’Aiuti-quater.

Ricordiamo che l’agevolazione, come ha specificato la circolare n. 3/2022 dell’Agenzia delle entrate, non comprende l’Irap e che l’ambito applicativo dell’agevolazione riguarda soltanto i versamenti in autoliquidazione, compresa la rateizzazione operata spontaneamente e avviata nei termini delle scadenze ordinarie. Sono, quindi, esclusi i pagamenti conseguenti ad atti emessi dall’Agenzia delle entrate o dall’Agenzia delle entrate – Riscossione (anche se riferiti a importi oggetto di rateazione) e relativi a ravvedimento operato nel periodo oggetto di sospensione.

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