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Visco-Sud, stop all'accesso automatico Niente agevolazione senza prenotazione

Per i crediti 2008, stanziati 63,9 milioni di euro. Ne fruisce solo chi invia il formulario e riceve il nulla-osta delle Entrate. Entro dieci giorni sarà attiva la procedura di trasmissione

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Per la Visco-Sud l'accesso al credito è solo su prenotazione. Con il decreto legge n. 97 del 3 giugno 2008, pubblicato ieri sulla Gazzetta ufficiale, vengono adottate misure finalizzate al monitoraggio per la fruizione del credito d'imposta per i nuovi investimenti nelle aree svantaggiate. La scelta di filtrare la fruizione dell'agevolazione per gli investimenti nelle aree svantaggiate (articolo 1, commi da 271 a 279, della Finanziaria 2007) risponde alla volontà di "garantire congiuntamente la certezza delle strategie di investimento, i diritti quesiti, nonché l'effettiva copertura".

In questa logica di trasparenza si inscrive la procedura di prenotazione, che distingue tra coloro che hanno già dato il via al progetto d'investimento prima della data di entrata in vigore del decreto e coloro i quali, invece, non l'hanno ancora avviato (o lo hanno avviato a partire da ieri), dando la precedenza ai primi nell'accesso al credito.
Nel primo caso, infatti, gli interessati devono inviare per via telematica all'agenzia delle Entrate il formulario ad hoc entro trenta giorni dall'attivazione della procedura per trasmetterlo, pena la decadenza del diritto al bonus.
Nella seconda ipotesi, invece, l'inoltro del formulario all'Agenzia vale sempre come prenotazione del diritto a beneficiare del credito ma non ha la priorità e si colloca successivamente al booking di coloro che hanno già dato il via all'investimento. Il decreto legge precisa, inoltre, che l'avvio del progetto di investimento deve risultare da "atti o documenti aventi data certa".

All'input dell'interessato, inviato tramite formulario alle Entrate, segue il feed back dell'Agenzia, che ha una valenza ponderata in base ai soggetti che si prenotano. Per coloro che hanno già avviato il progetto d'investimento, infatti, l'Agenzia comunica in via telematica esclusivamente il nulla-osta "ai soli fini della copertura finanziaria". Ne deriva che soltanto l'esaurimento delle risorse finanziarie disponibili può impedire la fruizione del bonus nell'esercizio in corso, e il suo slittamento a quelli successivi.

Per coloro che devono ancora avviare il progetto, l'Agenzia comunica il nulla-osta solo dopo aver trasmesso agli interessati la certificazione di presentazione del formulario e l'accoglimento della loro prenotazione. Il "lascia-passare" delle Entrate arriva nei trenta giorni successivi all'accoglimento della prenotazione. In particolare, per questa categoria di soggetti il formulario deve contenere l'importo delle spese agevolabili da sostenere entro i due anni successivi a quello di accoglimento della prenotazione e nel rispetto dei limiti di importo minimi. Questi ultimi sono fissati progressivamente al 20 % nell'anno di accoglimento del booking e al 60% nell'anno dopo.
Sempre sul piano delle variabili temporali, il credito d'imposta deve essere utilizzato, salvo ipotesi di incapienza, entro sei mesi successivi al biennio che segue l'anno di accoglimento della prenotazione. L'impiego delle somme va attuato nel rispetto dei limiti massimi, pari al 30% nell'anno di presentazione dell'istanza e, per il resto, nell'anno successivo.

Le informazioni richieste devono essere indicate nell'apposito formulario, che verrà approvato entro sette giorni dalla data di entrata in vigore del Dl (3 giungo) con provvedimento del direttore delle Entrate. Entro i successivi tre giorni verrà attivata la procedura per la trasmissione del formulario.

Infine, per quanto concerne le somme in gioco, il decreto ricorda che si tratta di uno stanziamento nel bilancio dello Stato di 63,9 milioni per il 2008, 449,6 milioni nel 2009, di 725 milioni nel 2010, 690 milioni nel 2011, 707 milioni nel 2012, 725 milioni nel 2013, 742 milioni nel 2014 e 375 milioni nel 2015.
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