Articolo pubblicato su FiscoOggi (https://fiscooggi.it/)

Attualità

World wide principle e territorialità nel sistema fiscale danese

Ai fini dell’imposizione fondamentale nell’ordinamento tributario è la distinzione tra redditi prodotti da soggetti residenti e non

Il corpus normativo è rappresentato dalla legge sull’imposizione dei redditi societari. Sono residenti le società costituite secondo la normativa danese o registrate presso l’Agenzia per il Commercio e le Società. Quelle registrate all’estero possono essere considerate residenti se la sede di direzione è situata sul territorio. Come nella maggior parte degli ordinamenti anche la Danimarca prevede che i redditi prodotti da soggetti residenti siano tassati secondo il worldwide principle (tassazione su base mondiale) mentre i soggetti non residenti sono tassati secondo il principio di territorialità. Il corpus normativo relativo alla tassazione delle persone giuridiche è rappresentato dalla Legge sull’imposizione dei redditi societari (selskabsskattenloven, SEL).

La soggettività ai fini fiscali
Sono considerati soggetti imponibili:
- le società per azioni, le società a responsabilità limitata;
- altre persone giuridiche residenti in Danimarca in cui nessun socio è responsabile per gli obblighi contratti dalla società e dove gli utili sono distribuiti in proporzione al capitale conferito da ciascuno;
- gli istituti di credito residenti e le banche di credito cooperativo;
- le società cooperative residenti e di mutua assicurazione;
- i fondi comuni di investimento a capitale variabile di società finanziarie residenti;
- gli enti di credito fondiario;
- le fondazioni, le associazioni dei lavoratori e i sindacati;
- le altre entità residenti.

Residenza e imponibilità
Ai fini dell’imposizione sono considerate residenti le società costituite secondo la legge danese o registrate presso l’Agenzia per il Commercio e le Società. Anche le società registrate all’estero possono essere considerate residenti se la sede di direzione si trova in Danimarca. Una società non è, per converso, considerata residente in Danimarca secondo il criterio della sede della direzione se è residente in un Paese che ha sottoscritto con la Danimarca una Convenzione contro la doppia imposizione.

La stabile organizzazione
In presenza di una stabile organizzazione una società non residente è soggetta a tassazione se svolge la propria attività in Danimarca mediante una sede fissa, ha una partecipazione in una società con una sede fissa in Danimarca, riceve compensi fissi diversi da dividendi, interessi e royalty a scadenza periodica da una società con una sede fissa in Danimarca, vende i beni di una stabile organizzazione. Oltre ai casi in cui si è in presenza di una stabile organizzazione una società estera è imponibile in Danimarca se:
- produce reddito da beni immobili situati in Danimarca;
- riceve dividendi da società residenti;
- riceve interessi da un soggetto pagatore residente in Danimarca;
- produce reddito da attività collegate all’estrazione di idrocarburi.

L’incidenza delle aliquote
L’aliquota dell’imposta sul reddito è attualmente del 30 per cento. Alle distribuzioni di dividendi a società estere si applica una ritenuta del 19,8 per cento che non può essere applicata se:
- le partecipazioni godono già di esenzione;
- il destinatario dei dividendi è una società di investimento;
- i dividendi sono pagati sulle azioni che la società stessa acquisita.
Per beneficiare della PEX (regime di esenzione da partecipazione) la società controllante deve rilasciare alla controllata un certificato che attesti il rispetto dei requisiti per l’applicazione dell’esenzione. Non è prevista l’applicazione di alcuna ritenuta alla fonte ai pagamenti a società residenti di interessi e royalty.
URL: https://www.fiscooggi.it/rubrica/attualita/articolo/world-wide-principle-e-territorialita-nel-sistema-fiscale-danese