SINTESI: Dall’imponibile ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche dovuta sull’indennità di buonuscita, che è erogata al dipendente dello Stato cessato dal servizio, non deve essere esclusa la quota di detta indennità correlata ai versamenti volontari effettuati dal dipendente non solo in fattispecie relative al riscatto, con versamenti volontari, del periodo di studi universitari, ma anche in fattispecie relative alla contribuzione volontaria versata con riguardo ad altra anzianità convenzionale ed al riscatto del cd. servizio pre-ruolo.
Cassazione civile – sezione VI – Ordinanza n. 7001 dell’11 marzo 2020 – Presidente: Mocci Mauro Relatore: La Torre Maria Enza
Imposta dovuta sull’indennità di buonuscita – Dall’imponibile ai fini IRPEF non deve essere esclusa la quota di detta indennità correlata ai versamenti volontari effettuati dal dipendente
Buonuscita, nell’imponibile Irpef
anche i versamenti volontari
L’importo deve essere determinato considerando tutti i contributi corrisposti a riscatto del servizio pre-ruolo
