Articolo pubblicato su FiscoOggi (https://fiscooggi.it/)

Avviso ai litiganti

La competenza è una cosa seria,
non è affidabile al libero arbitrio

Se così non fosse il contribuente potrebbe imputare i costi a esercizi diversi da quelli prescritti dalla legge, alterando i risultati delle dichiarazioni

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SINTESI: Va ribadito il principio consolidato secondo cui - poiché l'imputazione di un determinato costo a un esercizio anziché a un altro ben può, in astratto, comportare l'alterazione dei risultati della dichiarazione, mediante i meccanismi di compensazione dei ricavi e dei costi nei singoli esercizi – deve ritenersi rigorosamente preclusa in tema di reddito d'impresa, ai sensi del Dpr n. 917 del 1986, articolo 75, la detrazione di costi in esercizi diversi da quello di competenza, giacché il contribuente non può essere lasciato arbitro della scelta del periodo in cui registrare le passività (v. Cass. 3809/2007, 16198/2001,  7912/2000 e cfr., da ultimo, Cass. n. 3418/2010 e Cass. n. 6331/2008).
 
Sentenza n. 1655 del 24 gennaio 2013 (udienza 19 settembre 2012)
Cassazione civile, sezione V - Pres. D’Alonzo Michele - Est. Conti Roberto
Imposte sui redditi – Redditi d’impresa – Principio di competenza – Corretta imputazione temporale di costi e ricavi - Inderogabilità
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