Articolo pubblicato su FiscoOggi (https://fiscooggi.it/)

Avviso ai litiganti

Il costo sproporzionato all’attività
legittima il no alla sua deduzione

Il rispetto delle regole formali di documentazione non dà automaticamente il via libera all’agevolazione se manca la coerenza

indagare

SINTESI: In tema di accertamento delle imposte sui redditi, spetta al contribuente l’onere della prova dell’esistenza, dell’inerenza e, ove contestata dall’Amministrazione finanziaria, della coerenza economica dei costi deducibili e, a tal fine, non è sufficiente che la spesa sia stata contabilizzata dall’imprenditore, occorrendo anche che esista una documentazione di supporto da cui ricavare, oltre che l’importo, la ragione e la coerenza economica della stessa, risultando legittima, in difetto, la negazione della deducibilità di un costo sproporzionato ai ricavi o all’oggetto dell’impresa (cfr., ex multis, Cass. nn. 17701 del 2019, 13300 del 2017 e 21184 del 2014).

Ordinanza n. 14419 del 25 maggio 2021 (udienza 23 marzo 2021)
Cassazione civile, sezione VI – 5 – Pres. Luciotti Lucio –Est. Crolla Cosmo
Accertamento delle imposte sui redditi – La prova dell’esistenza, dell’inerenza e della coerenza economica dei costi deducibili spetta al contribuente – La spesa deve essere documentata in modo tale che si possa ricavare la ragione e la coerenza economica della stessa – In mancanza risulta legittima la negazione della deducibilità del costo

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