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Avviso ai litiganti

Iva non versata: la crisi conosciuta
“irretisce” il nuovo amministratore

L’agente è reo poiché, al momento del suo subentro nella carica, aveva la consapevolezza della irrisolvibile mancanza di liquidità

SINTESI: In tema di reati tributari, ai fini della configurabilità del reato di omesso versamento dell’Iva, non rileva quale causa di forza maggiore per il legale rappresentante di un’impresa lo stato di dissesto imputabile alla precedente gestione, quando risulta che l’agente, al momento del suo subentro nella carica, aveva la consapevolezza della crisi di liquidità e non era nell’impossibilità a lui non ascrivibile di intraprendere alcuna iniziativa per fronteggiare tale situazione.




Sentenza n. 52851 del 23 novembre 2018 (udienza 13 luglio 2018)
Cassazione penale, sezione III - Pres. Savani Piero - Est. Zunica Fabio
Reati tributari – Omesso versamento IVA – Stato di dissesto dell’impresa imputabile alla precedente gestione – Il rappresentante legale non può invocare la causa di forza maggiore se risulta che al suo subentro nella carica era a conoscenza della crisi di liquidità
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