Sale and leaseback: abuso di diritto se è soltanto per risparmio fiscale
All’ufficio spetta provare la finalità elusiva dell’operazione, al contribuente dimostrare l’esistenza delle valide ragioni economiche

SINTESI: In materia tributaria, questa Corte ha già avuto modo di precisare che, una volta contestata dall’erario l’antieconomicità delle singole operazioni poste in essere dal contribuente che sia imprenditore commerciale, è onere di quest’ultimo dimostrare la liceità fiscale dell’operazione negoziale unitariamente considerata nel suo complesso, e il giudice tributario non può al riguardo limitarsi a constatare la mera regolarità formale della documentazione cartacea (v., con riferimento ad ipotesi di canoni di leasing, Cass., 25/5/2009, n. 12044; v., altresì, Cass., 18/5/2007, n. 11599, e, da ultimo, cfr. Cass., 12/1/2011, n. 616). All’ufficio spetta provare la finalità elusiva dell’operazione, mentre al contribuente compete di dimostrare l’esistenza delle valide ragioni economiche, non essendo pertanto al riguardo necessario farsi necessariamente luogo all’accertamento della simulazione o del carattere fraudolento dell’operazione, trattandosi di valutare quest'ultima nella sua essenza, non potendo a riguardo influire ragioni economiche meramente marginali o teoriche, inidonee a fornire una spiegazione alternativa dell’operazione rispetto al mero risparmio fiscale, e tali quindi da potersi considerare manifestamente inattendibili o assolutamente irrilevanti rispetto alla predetta finalità (v. Cass., Sez. Un., 23/12/2008, n. 30055). Per quanto concerne il c.d. sale and leaseback, con il quale taluno cede a un terzo un bene di sua proprietà che a sua volta lo concede in locazione al cedente con diritto di riscatto, l’operazione contrattuale può dunque definirsi fraudolenta nel caso in cui si accerti, con una indagine che è tipicamente di fatto, sindacabile in sede di legittimità soltanto sotto il profilo della correttezza della motivazione, la compresenza delle seguenti circostanze: l’esistenza di una situazione di credito e debito tra la società finanziaria e l’impresa venditrice utilizzatrice, le difficoltà economiche di quest’ultima, la sproporzione tra il valore del bene trasferito ed il corrispettivo versato dall’acquirente (v. Cass., 14/3/2006, n. 5438).
Sentenza n. 5583 del 9 marzo 2011 (udienza del 26 novembre 2010)
Corte di cassazione tributaria – Pres. Panebianco, Rel. Scarano
Abuso del diritto – Disconoscimento degli effetti fiscali di determinate operazioni – Sale and leaseback – Riparto dell’onere della prova