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Avviso ai litiganti

Se l’ufficio sente puzza di bruciato,
deve provare la fittizietà contabile

Con validi elementi forniti dall’Amministrazione, l’onere della prova incombe sul contribuente, al quale non basta dimostrare la regolarità delle scritture

pollo bruciato
SINTESI:     I)  In ipotesi di fatture che l’Amministrazione ritenga relative a operazioni inesistenti, grava su di essa l’onere di provare che le operazioni, oggetto delle fatture, in realtà non sono state mai poste in essere. Ma, se l’Amministrazione fornisca validi elementi – alla stregua dell’articolo 54, comma 2, Dpr 633/1972 – per affermare che alcune fatture sono state emesse per operazioni (anche solo parzialmente) fittizie, passerà sul contribuente l’onere di dimostrare l’effettiva esistenza delle operazioni contestate (cfr Cassazione 15359/2008). Inoltre qualora l’Amministrazione contesti al contribuente l’indebita detrazione di fatture, in quanto relative a operazioni inesistenti, e fornisca attendibili riscontri indiziari sulla inesistenza delle operazioni fatturate, è onere del contribuente dimostrare la fonte legittima della detrazione o del costo altrimenti indeducibili, non essendo sufficiente, a tal fine, la dimostrazione della regolarità formale delle scritture o le evidenze contabili dei pagamenti, in quanto si tratta di dati e circostanze facilmente falsificabili (cfr Cassazione 12802/2012).
 
II)   Nell’accertamento delle imposte sui redditi, l’onere della prova dei presupposti dei costi e oneri deducibili concorrenti alla determinazione del reddito d’impresa, ivi compresa la loro inerenza e la loro diretta imputazione ad attività produttive di ricavi, tanto nella disciplina del Dpr 597/1973 e del Dpr 598/1973, che del Dpr 917/1986, incombe al contribuente, il quale è tenuto altresì a dimostrare la coerenza economica dei costi sostenuti nell’attività d’impresa, ove sia contestata dall’Amministrazione finanziaria anche la congruità dei dati relativi a costì e ricavi esposti nel bilancio e nelle dichiarazioni, in difetto di tale prova essendo legittima la negazione della deducibilità di parte di un costo sproporzionato ai ricavi o all’oggetto dell’impresa (cfr Cassazione 7701/2013).
 
Sentenza n. 23731 del 21 ottobre 2013 (udienza 30 gennaio 2013)
Cassazione civile, sezione V – Pres. Virgilio Biagio – Est. Greco Antonio
Fatture operazioni inesistenti – Onere della prova Amministrazione – Riscontro validi elementi – Prova contraria contribuente – Indebita detrazione – Riscontri indiziari forniti dall’Amministrazione – Prova legittima detrazione – Contribuente
Determinazione reddito d’impresa – Oneri deducibili – Presupposti – Inerenza – Onere della prova – Contribuente
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