Articolo pubblicato su FiscoOggi (https://fiscooggi.it/)

Avviso ai litiganti

Se le operazioni sono “oscure”,
è legittimo il ricorso all'induttivo

L’esistenza di contabilità in “nero” è sufficiente a giustificare la metodologia accertativa, ferma restando la possibilità, per il contribuente, della prova contraria

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SINTESI: In materia di accertamento delle imposte sui redditi la contabilità in nero per il suo valore probatorio, legittima di per sé, e a prescindere dalla sussistenza di qualsivoglia altro elemento, il ricorso all’accertamento induttivo di cui all’articolo 39 del Dpr 600/1973, incombendo al contribuente l’onere di fornire la prova contraria, al fine di contestare l’atto impositivo notificatogli (cfr Cassazione 15318/2013).
 
Ordinanza n. 177 del 9 gennaio 2015 (udienza 21 novembre 2014)
Cassazione civile, sezione VI - 5 - Pres. Iacobellis Marcello - Est. Conti Roberto Giovanni
Accertamento delle imposte sui redditi – Contabilità in nero – Legittima il ricorso all’accertamento induttivo di cui all’articolo 39 del Dpr n. 600 del 1973 a prescindere dalla sussistenza di qualsiasi altro elemento – Incombe sul contribuente l’onere di fornire la prova contraria
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