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Immobili

Nei “Quaderni dell’Osservatorio” 3,
i dati inediti sulle locazioni a Roma

Nell’ultima edizione, una lettura del patrimonio abitativo della capitale che, per una città così urbanisticamente complessa, permette di giungere a un utile quadro d’insieme

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È stato pubblicato oggi il nuovo numero dei Quaderni dell’Osservatorio – Appunti di economia immobiliare, la rivista telematica curata dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, giunta ormai alla sua terza edizione.
 
L’idea, infatti, di creare una specifica pubblicazione a carattere semestrale, è nata lo scorso anno per dare rilievo e risonanza esterna a tutte quelle ricerche e analisi sul trend immobiliare che fino a qualche tempo fa costituivano peculiari monografie all’interno del Rapporto immobiliare annuale.
 
In più, con i Quaderni si è voluto dare ampio spazio anche ai commenti e alle riflessioni, non solo di coloro che operano all’interno dell’Omi, ma anche degli esperti del real estate italiano, con lo scopo di confrontare le diverse opinioni e acquisire spunti utili per approfondimenti e indagini innovative.
 
Nel numero di oggi, interessante è la lettura che si dà del patrimonio abitativo di Roma, attraverso l’esame dei dati sul consumo del suolo, ma anche di quelli provenienti da studi diversi quali la Nota territoriale, recentemente pubblicata, il rapporto su Gli immobili in Italia, realizzato in collaborazione con il dipartimento Finanze e i dati sulle quotazioni relative ai nuovi contratti di locazione, finora inediti.
 
Seguono i primi risultati di una ricerca in corso sulla relazione che c’è, a livello regionale, fra i trend delle serie storiche dei prezzi delle abitazioni, per verificare se può esserci una convergenza nel lungo periodo, e l’analisi descrittiva degli immobili non residenziali della città di Milano.
In quest’ultima, partendo dall’eterogeneità che hanno gli immobili in questo settore, viene indagata la possibilità di misurare l’andamento degli scambi facendo riferimento non solo al numero delle compravendite, ma anche a fattori come la superficie e la rendita catastale, che darebbero maggior valore alle analisi degli andamenti.
 
Come contributo esterno, chiudono i Quaderni le riflessioni e i commenti proposti da Francesco Zollino, dirigente del servizio studi di Congiuntura e Politica monetaria della Banca d’Italia, nel saggio dal titolo “La misura dei prezzi del settore non residenziale in Italia: una prima analisi seguendo il metodo basato sulle transazioni”.

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