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Immobili

Patrimonio immobiliare d’Italia:
la “fotografia” 2013 dell’Agenzia

Il rapporto evidenzia meno abitazioni ultrapopolari e rurali, più villini e abitazioni civili e signorili; più uffici e studi privati, meno officine e laboratori per arti e mestieri

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Sono circa 73 milioni le unità immobiliari censite negli archivi del Catasto, per una rendita complessiva di quasi 37 miliardi di euro. È quanto emerge dalle “Statistiche catastali 2013”, la pubblicazione realizzata dall’ufficio Statistiche e studi della direzione centrale Osservatorio del mercato immobiliare, con la collaborazione della direzione centrale Catasto e cartografia dell’Agenzia delle Entrate.

Il rapporto fotografa il patrimonio immobiliare italiano al 31 dicembre 2013, analizzando la distribuzione delle unità immobiliari in base alla destinazione d’uso per i comuni capoluogo e per le relative province. Sono compresi, come già l’anno scorso, anche i dati delle province autonome di Trento e Bolzano, che gestiscono in proprio gli archivi censuari del catasto.
 
La distribuzione per tipologia degli immobili
Per quanto riguarda il settore residenziale, rispetto al 2012, calano le abitazioni classificate come ultrapopolari (-5,8%), quelle di tipo rurale (-5%), quelle popolari (-0,8%) e quelle di particolare pregio artistico o storico (-0,9%). Cresce, invece, il numero delle abitazioni civili (+1,6%), dei villini e delle abitazioni signorili (+1,4%).
Tra gli immobili censiti nella categoria catastale C, diminuiscono i laboratori per arti e mestieri (-0,4%), mentre gli uffici e gli studi privati crescono dello 0,5 per cento.
 
La rendita catastale degli immobili italiani
Nel 2013, la rendita catastale complessiva attribuita allo stock immobiliare italiano ammonta a quasi 37 miliardi di euro, di cui circa il 60% relativa a immobili di proprietà di persone fisiche (22,3 miliardi di euro).
Più in dettaglio, la rendita catastale delle abitazioni risulta pari a 16,6 miliardi, quella dei negozi, locali di deposito, box e posti auto sfiora i 6 miliardi, quella degli uffici, infine, è di oltre 1,5 miliardi.
Supera i 10,8 miliardi di euro, invece, la rendita complessiva degli immobili a destinazione speciale (categoria D), mentre quelli a uso collettivo raggiungono quota 1,3 miliardi e quelli a destinazione particolare 0,7 miliardi.
 
Dove trovare i dati
È possibile consultare gratuitamente le Statistiche catastali collegandosi al sito internet dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione “Pubblicazioni” dell’Osservatorio del mercato immobiliare.
Accanto alla scheda di sintesi, è possibile scaricare le tabelle con i dati suddivisi per provincia e per capoluogo: in questo modo, si potrà conoscere il numero totale di unità immobiliari, la relativa rendita catastale e la consistenza per ciascuna categoria.

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