Aggiornata fino al primo semestre 2017 la banca dati dell’Omi che fornisce le quotazioni del mercato del “mattone” per diverse tipologie di immobili (residenziale, commerciale, terziario o produttivo), accorpando i dati per provincia, comune, zona Omi e destinazione d’uso.
La consultazione è possibile collegandosi al sito dell’Agenzia delle entrate oppure, da smartphone o tablet, tramite l’applicazione “Omi Mobile”.
Particolarmente fornito il bagaglio di informazioni disponibile sul portale, che contiene, da oggi, le quotazioni dei prezzi medi a metro quadro a partire dai primi sei mesi del 2006.
Ricordiamo, inoltre, che da ottobre dello scorso anno, gli utenti registrati ai servizi telematici Fisconline ed Entratel, possono scaricare gratuitamente le quotazioni, dopo essersi autenticati, a cominciare da quelle relative al periodo gennaio-giugno 2016. La procedura, oltre a consentire la consultazione in modalità offline, garantisce una maggiore sicurezza degli accessi.
È molto semplice e immediato conoscere il prezzo medio dell’immobile che ci interessa in una determinata zona. Una volta entrati nella sezione del sito delle Entrate dedicato all’Osservatorio del mercato immobiliare, non resta che selezionare il periodo e la zona di riferimento. La ricerca può avvenire anche su mappa, navigando attraverso Geopoi®, il framework cartografico realizzato da Sogei.
Il servizio può essere attivato anche da smartphone e tablet: basta digitare sul proprio browser l’indirizzo “http://m.geopoi.it/php/mobileOMI/index.php” e il sistema si adatterà automaticamente alle dimensioni del dispositivo utilizzato, senza bisogno di scaricare l’app da uno store digitale e fornirà le quotazioni relative alla propria posizione.
Inoltre, sul canale YouTube delle Entrate, è pubblicato un video tutorial accessibile a tutti i contribuenti grazie all’utilizzo di sottotitoli in italiano e nelle principali lingue straniere, che spiega nel dettaglio come utilizzare al meglio il servizio.
In rete sei mesi di quotazioni Omi.
Basta lo smartphone per conoscerle
Gli utenti Fisconline e Entratel, dopo essersi autenticati, possono scaricare gratuitamente e, perciò, visionare offline, i dati, a partire dal primo semestre 2016
