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Immobili

Segno meno, ma più contenuto,
per le compravendite immobiliari

L’analisi è elaborata sulla base degli atti notarili registrati presso gli uffici dell’Agenzia e delle informazioni presenti nelle banche dati catastali e in quelle Omi

segno meno

Ancora in frenata il trend negativo del mercato immobiliare italiano nel terzo trimestre di quest’anno, in flessione del 6,6% rispetto allo stesso periodo del 2012, ma in recupero di un punto percentuale sullo scorso trimestre, per un totale di 199.661 unità scambiate.
Questo è quanto emerge dall’ultima analisi dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate (Omi), sulla base dei dati desunti dagli atti di compravendita registrati negli archivi di Pubblicità immobiliare nel periodo luglio-settembre 2013.

Nel dettaglio, la Nota mostra che nel trimestre osservato le compravendite del settore residenziale sono state pari a 91.051, con una riduzione del 5,1% rispetto allo stesso trimestre del 2012; a breve distanza segue l’andamento nel settore delle pertinenze (71.807 le unità scambiate), con una flessione del 6,6 per cento.

Una diminuzione di vendite c’è stata anche nei comparti non residenziali, dove è il terziario a subire le perdite maggiori (1.935 transazioni), con una contrazione dell’11,7%, mentre il settore produttivo (1.983 unità) perde il 9,4% e quello commerciale (4.978 unità) l’8,2 per cento.

Spostando l’attenzione alle zone regionali, le perdite più contenute per il settore residenziale si registrano al Nord (-4,1%) e al Centro (-4,3%); al Sud, invece, il calo risulta poco più alto (-7,5%) del dato nazionale.

Sul fronte delle principali città, Bologna conferma il proprio trend positivo negli scambi delle abitazioni (+16,3%), accentuando così l’aumento registrato nel precedente trimestre (+5%). Seguono in crescita anche le compravendite immobiliari nelle città di Milano (+9,4%) e Roma (+0,6%).
Sul versante, invece, dei segni negativi, la flessione è più marcata a Napoli (-19,7%), Genova (-8,2%) e Firenze (-5,3%), mentre quelle più attenuate si registrano a Torino (-4,3%) e a Palermo (-0,1%).

Tutte queste informazioni, disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate nella sezione dedicata all’Osservatorio del mercato immobiliare, oltre a essere elaborate sulla base degli atti notarili registrati presso gli uffici dell’Agenzia, sono desunte anche dalle banche dati catastali, per la parte che riguarda gli stock delle unità immobiliari di alcune categorie catastali, e dalle banche dati Omi, per le notizie relative ai valori immobiliari delle tipologie residenziali (abitazioni di tipo economico, abitazioni civili, abitazioni signorili, ville e villini).

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