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Immobili

Servizi catastali e ipotecari:
novità per chi paga allo sportello

Gli utenti convenzionati al canale telematico Sister potranno utilizzare, per le operazioni erogate in front-office, anche le somme versate telematicamente nel “castelletto”

Al via, da oggi, 1° febbraio 2019, la possibilità di pagare, anche presso gli uffici provinciali-Territorio, le tasse ipotecarie, i tributi speciali catastali e ogni altra somma dovuta per servizi ipotecari e catastali attingendo dal “tesoretto” preventivamente costituito, con modalità telematiche, su un conto corrente unico a livello nazionale.
 
Con il provvedimento 28 giugno 2017, il direttore dell’Agenzia delle entrate ha dettato le disposizioni attuative per riformare, dal 1° luglio 2017, le modalità di riscossione delle tasse ipotecarie e dei tributi speciali catastali, nonché di ogni altro provento dovuto per i servizi resi dagli uffici provinciali–Territorio, da corrispondere, mediante sistemi di pagamento, diversi dal contante (articolo 6, comma 3, Dlgs 237/1997, così come sostituito dall’articolo 7-quater, comma 36, del Dl 193/2016).
Inoltre, per conseguire ulteriormente queste finalità, sono stati implementati ulteriormente i servizi di consultazione delle banche dati ipotecarie-catastali e di pagamento mediante procedure telematiche.
 
I sistemi di pagamento diversi dal contante
La norma del 2017 è chiaramente finalizzata al superamento del sistema delle riscossioni in contante e a eliminare gli oneri e i rischi connessi, valorizzando le altre forme di pagamento, nell’ottica di una più generale riorganizzazione, razionalizzazione e ammodernamento dei servizi dell’Agenzia, ma anche di contenimento dei costi.
Con il provvedimento, pertanto, sono state significativamente ampliate le modalità di pagamento dei servizi resi in ambito catastale e ipotecario con ulteriori strumenti di versamento alternativi al contante. In particolare, il potenziamento dell’uso delle carte di debito o prepagate e altri strumenti di pagamento elettronico, la possibilità di corrispondere gli importi dei tributi a un intermediario convenzionato con l’Agenzia delle entrate che rilascia una nuova tipologia di contrassegno sostitutivo – una nuova marca servizi da apporre sul modello di richiesta del servizio o sulle domande presentate all’ufficio.
 
Altra novità è stata l’estensione dell’utilizzo del versamento unitario, attraverso il modello “F24 Versamenti con elementi identificativi” (F24 Elide). L’utilizzo del modello è stato esteso, infatti, al pagamento delle imposte e delle tasse ipotecarie, dei tributi speciali catastali e relativi accessori, degli interessi e delle sanzioni amministrative, e di ogni altro corrispettivo dovuto agli uffici provinciali-Territorio connesso al rilascio di certificati, copie e attestazioni, estrazione dati e riproduzioni cartografiche, nonché alla presentazione di atti di aggiornamento catastali presso gli stessi uffici.
Per il pagamento di tali somme con modello F24 Elide, la risoluzione n. 79/2017 ha istituito i nuovi codici tributo relativi alle varie tipologie di servizi, quali i rimborsi spese per varie operazioni o per il rilascio di mappe e planimetrie su supporto informatico effettuate presso gli sportelli, l’imposta di bollo, l’imposta ipotecaria per la presentazione delle formalità ipotecarie presso i reparti di pubblicità immobiliare e i relativi interessi, le tasse ipotecarie per la presentazione delle formalità ipotecarie, nonché per la richiesta di certificazioni e copie di atti e relativi interessi, le sanzioni, il recupero spese e altri tributi speciali.
 
Pagamento telematico: la novità
Il completamento delle modifiche previste dal provvedimento direttoriale del 2017 riguarda le somme versate preventivamente e con modalità telematiche su un conto corrente unico a livello nazionale intestato all’Agenzia, dagli utenti già convenzionati ai servizi telematici di “Presentazione di documenti catastali” o di “Consultazione banche dati - Sister (Professionisti e privati)” ipotecarie e catastali, attraverso la piattaforma Sister. Questa modalità di pagamento, denominata “castelletto” nazionale, è un deposito giacente a scalare, costituito anticipatamente dall’utente, da cui il sistema informatico detrae gli importi corrispondenti ai tributi dovuti.
 
A tal riguardo, dal 1° febbraio 2019 tali somme sono rese disponibili agli utenti convenzionati anche per il pagamento dei tributi erariali e di ogni altro corrispettivo per i servizi resi allo sportello degli uffici provinciali-Territorio, ampliando così ulteriormente le modalità e gli strumenti di pagamento alternativi al contante in front-office.
Il pagamento avviene tramite l'utilizzo di un codice monouso fornito dal sistema telematico al momento della richiesta allo sportello. Gli utenti oppure i propri delegati potranno utilizzare il servizio previa un’opportuna profilatura, indicando, per ciascuno dei soggetti interessati, il canale (e-mail o sms) tramite il quale ricevere la notifica dei codici monouso per autorizzare le singole transazioni di addebito.
 
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito internet dell’Agenzia delle entrate nelle istruzioni operative per la profilazione e le modalità di fruizione del pagamento da castelletto telematico, con l’indicazione dei servizi resi allo sportello dell’ufficio per i quali è attiva questa modalità di pagamento.

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