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Immobili

Tassi in calo e prezzi vantaggiosi:
più acquisti assistiti da mutui

Le anticipazioni di credito crescono in tutta Italia (+ 20%) ma, in particolare, al nord, dove questa opportunità ha agevolato il 57% delle compravendite di immobili abitativi

Nel corso del 2015 gli acquisti di abitazioni con mutuo ipotecario hanno fatto segnare una crescita del 20% circa, incentivata dal forte calo dei tassi di interesse applicati ai nuovi mutui. Gli acquisti con anticipo di credito spingono la ripresa del mercato immobiliare in tutte le aree del Paese.

Questi i risultati delle analisi condotte sui mutui concessi alle famiglie per l’acquisto delle abitazioni, contenuti nell’ultima nota trimestrale dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.

L’analisi dei dati presentati esclude sia il fenomeno delle surroghe sia ulteriori forme di finanziamento che non prevedono l’iscrizione ipotecaria, e questo spiega la differenza rispetto ai dati pubblicati da altri istituti di ricerca.


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Le abitazioni acquistate con mutuo ipotecario sono circa 190mila, oltre 30mila in più del 2014; in particolare, più della metà (57%) sono state compravendute nelle regioni dell’Italia settentrionale.
 

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Tassi d’interesse ai minimi
Il tasso d’interesse medio iniziale diminuisce di 0,65 punti percentuali, passando dal 3,40% nel 2014 al 2,75% nel 2015. Questo andamento del costo del credito favorisce la ripresa delle compravendite assistite da mutuo.
Sono state le persone fisiche ad aver approfittato di più di questo fenomeno; infatti, per questo segmento, l’incidenza degli acquisti con anticipazione di credito sul totale delle compravendite sale al 45,5%, guadagnando quasi 5 punti percentuali rispetto allo stesso rapporto calcolato nel 2014.
 
Rate mensili più leggere
Un altro dato interessante riguarda l’importo medio della rata iniziale, che scende dai circa 630 euro del 2014 ai 590 euro del 2015, diminuendo del 6,2% in un anno e confermando il trend di contrazione che continua da diversi anni. La rata media iniziale è in diminuzione in tutte le aree italiane; il maggiore decremento si regista nel centro Italia (- 7,4%), in cui il costo mensile medio del mutuo passa da circa 720 a 660 euro.
La riduzione della rata mensile iniziale è la logica conseguenza di un insieme di fattori, quali la diminuzione del tassi di interesse, la stabilità del capitale erogato e dei prezzi delle abitazioni; questi ultimi, infatti, continuano a essere vantaggiosi, seppure non siano più in calo come negli anni precedenti.
Il capitale complessivamente erogato nel 2015 ammonta a circa 23miliardi di euro, con un incremento, anche in questo caso, vicino al 20% rispetto a quanto osservato nel 2014. Il capitale medio erogato per singola abitazione è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al 2014, pari a circa 119mila euro; è costante sia al Centro che al Nord, mentre al Sud l’importo cala da 106 a 105mila euro. La durata media dei mutui stipulati nel corso del 2015 è di 22 anni e mezzo, dunque un dato che non diminuisce, ma rimane in linea con quello dell’anno precedente.

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