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Dal mondo

Albania, presentata la riforma fiscale.
Fattura elettronica a partire dal 2020/2021

Dal primo gennaio del prossimo anno saranno soggette alla comunicazione digitale dei corrispettivi tutte le operazioni verso il consumatore finale (B2C)

Anila Denaj e Delina Ibahimaj

Un’estate di lavoro intenso per Anila Denaj e Delina Ibrahimaj, rispettivamente ministro delle Finanze e direttore dell’Agenzia delle entrate albanesi. Proprio a fine luglio, infatti, le due cariche di vertice dell’Amministrazione finanziaria del Paese che affaccia sul mare Adriatico hanno presentato la nuova riforma tributaria che punta a introdurre l’obbligo di fatturazione elettronica in due step (a partire dal 2020) e la possibilità per il Fisco di dotarsi di nuovi strumenti per la prevenzione e il contrasto all’evasione fiscale. L’incrocio dei dati, possibile grazie alle informazioni che confluiranno nei server del ministero grazie alla fatturazione elettronica e alla comunicazione digitale dei corrispettivi, permetterà di intercettare rapidamente (e con meno controlli invasivi nelle sedi delle aziende) i tentativi di frodare o eludere i tributi da parte degli operatori economici “sleali” albanesi. Adesso la riforma, la cui entrata in vigore è prevista per il primo gennaio del prossimo anno, verrà sottoposta a una consultazione pubblica, che si concretizzerà sia online che attraverso varie tavole rotonde organizzate sul territorio nazionale con le parti sociali e le associazioni di categoria.

Il calendario per imprese e cittadini, più incrocio di dati e meno verifiche
In base alla riforma presentata da ministro delle Finanze e direttore dell’Agenzia, a partire dal primo gennaio del prossimo anno tutte le transazioni business-to-consumer (B2C) verranno comunicate all'Amministrazione fiscale in tempo reale. Dal gennaio 2021, invece, il nuovo regime coinvolgerà tutte le transazioni tra imprese (B2B) e tra aziende e enti pubblici. Il nuovo sistema non si basa su un modello specifico, ma su standard telematici aperti. L’approccio tecnologico scelto implica che le comunicazioni saranno possibili grazie al ricorso a dei software e che il processo potrà essere facilmente implementato su qualsiasi dispositivo (smartphone, tablet, laptop, o desktop) senza la necessità di acquistare un apposito dispositivo hardware solo per l’invio dei dati. L’amministrazione auspica così di ridurre i costi di adeguamento tecnologico per i contribuenti. Il ministro Denaj ha infatti assicurato che non ci sarà bisogno di comprare un nuovo registratore di cassa, ma basterà scaricare un’applicazione software.

Lotta all’economia sommersa, incrocio di dati e meno verifiche
La riforma punta a ridurre al minimo il livello di economia informale; ad assicurare e migliorare la riscossione dei tributi; a identificare più velocemente e con maggiore successo l'evasione; a permettere all’amministrazione di svolgere meno verifiche fiscali ma in modo più efficiente ed efficace; a ridurre il livello di corruzione; a fornire più servizi pubblici a cittadini e imprese. Infine ad allineare ancora di più l'Albania agli standard normativi dell'Unione europea. In particolare, il ministro delle Finanze albanese ha dichiarato di aspettarsi un incremento della riscossione, visto che analoghe iniziative in altri Paesi hanno visto un aumento del gettito derivante dall’imposta sul valore aggiunto.

Tavole rotonde e incontri con gli stakeholder
Nel corso della presentazione della riforma, il direttore Delina Ibrahimaj ha affermato che la consultazione pubblica sul progetto di legge avrà luogo a partire dal mese di agosto, anche attraverso incontri con le parti sociali e le diverse associazioni di categoria delle imprese. In seguito, oltre alle consultazioni, verrà avviata una campagna di sensibilizzazione dell'opinione pubblica. Ad oggi, il progetto di legge è disponibile  sulla piattaforma web governativa di consultazione pubblica (raggiungibile all'indirizzo www.konsultimipublik.gov.al). Il ministro Denaj ha sottolineato che il mese di agosto e l'inizio di settembre saranno mesi intensi dal punto di vista del dialogo con tutte le parti interessate e che la nuova infrastruttura tecnologica sarà pronta per i primi test già entro la fine di agosto, mentre un progetto pilota verrà avviato con alcune aziende nel mese di ottobre. Novembre e dicembre saranno dedicati alla sensibilizzazione e informazione da parte dell'Amministrazione fiscale con lo scopo di aiutare tutte le imprese del Paese a prepararsi al nuovo sistema di trasmissione digitale dei dati delle fatture e dei corrispettivi.
 

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