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Dal mondo

Altri tributi in Slovenia

Il gioco regolamentato rappresenta un'importante "attività economica" per la repubblica balcanica, specialmente nella regione di confine con l'Italia

slovenia
Imposta speciale sul totale del bilancio patrimoniale delle banche e delle casse di risparmio (posebni davek na bilancno vsoto bank in hranilnic)
Soggetti d'imposta sono le banche e le casse di risparmio costituite in base alla legge bancaria nazionale.
La base imponibile è data dall'attivo di bilancio, sulla quale vanno operate le deduzioni indicate nella legge. I dati assunti per il calcolo dell'imponibile sono quelli esposti nello stato patrimoniale al 31 dicembre dell'anno d'imposta precedente.
L'aliquota d'imposta è stata portata al 3 per cento dalla legge di modifica del 1998; dall'imposta così determinata va detratta l'imposta versata sugli utili delle persone giuridiche. Il periodo d'imposta è costituito dall'anno fiscale.
In caso di fallimento, liquidazione o revoca della licenza, il periodo d'imposta si considera ultimato al giorno antecedente al provvedimento con il quale inizia la procedura o viene disposta la revoca.
Il versamento dell'imposta: è effettuato tramite due acconti, da versare entro il 30 giugno e il 31 ottobre. Il saldo per l'anno precedente deve essere dichiarato entro il 20 maggio dell'anno successivo e versato entro i 15 giorni successivi.

Imposta sulle attività assicurative (davek od prometa zavarovalnih poslov)
L'imposta sulle attività assicurative è dovuta dalle imprese assicuratrici sulla base dei premi assicurativi incassati nella Repubblica di Slovenia.
Ai fini della presente legge sono soggetti d'imposta le imprese assicuratrici, e quindi: o le società d'assicurazione
o le altre persone giuridiche che esercitino l'attività assicurativa nel rispetto delle prescrizioni della legge.
Per attività assicurativa la legge intende la conclusione (e l'esecuzione, anche forzata) dei contratti di assicurazione di cose e di persone.
L'obbligazione tributaria sorge nel momento in cui l'assicuratore emette ricevuta per il pagamento del premio. La base imponibile è il premio assicurativo nell'ammontare determinato nel contratto di assicurazione sul quale viene applicata un'aliquota pari al 6,5 per cento.
Non sono soggetti a imposta:
o i contributi pensionistici e quelli versati per le assicurazioni obbligatorie sanitarie, e d'invalidità
o i premi per le assicurazioni private sanitarie, sulla vita, contro gli infortuni, se è pattuita una durata del rapporto non inferiore a dieci anni. Se vi è recesso anticipato, l'imposta è dovuta sulla base delle somme corrisposte all'assicurato
o i premi per le assicurazioni contro gli infortuni che avvengano al di fuori dalla Slovenia
o i premi di riassicurazione.
Periodo d'imposta è il mese dell'anno solare. Il pagamento deve avvenire entro il 15° giorno del mese successivo a quello di riferimento.

Imposta sui giochi e sulle scommesse (davek od iger na sreco)
Il gioco regolamentato rappresenta un'importante "attività economica" nella Repubblica di Slovenia, specialmente nella regione di confine con l'Italia. A tal proposito, ricordiamo che a Nova Gorica esiste una delle più grandi case da gioco d'Europa, frequentata giornalmente da diverse centinaia di clienti.
La legge istitutiva obbliga al pagamento di quest'imposta diretta sul reddito coloro che allestiscono giochi e scommesse, operando delle distinzioni nella disciplina (e soprattutto nell'ammontare dell'imposta) in dipendenza dal tipo di gioco allestito. Le tipologie di giochi vengono definite nella legge sui giochi e sulle scommesse del 19 maggio 1995, alle cui disposizioni verrà qui fatto riferimento.

In dettaglio, la legge distingue fra gli organizzatori:
o di giochi classici (lotterie a estrazione e legate a quiz, pronostici e scommesse sportive, tombole)
o concessionari, ovvero allestitori di giochi cosiddetti speciali che possono svolgersi soltanto nelle case da gioco per le quali è necessaria una concessione (giochi con le carte, da tavolo, con i dadi, automatici, scommesse)
o di speciali giochi automatici allestiti al di fuori delle case da gioco, i quali possono essere predisposti da una persona giuridica ovvero da un imprenditore che detenga apposita licenza per l'esercizio di attività alberghiere e di ristorazione. Le macchine possono essere sistemate in uno spazio apposito nei luoghi in cui l'imprenditore esercita la propria attività.
La base imponibile per i giochi classici e per i giochi speciali, è data dall'ammontare dei prezzi pagati per la partecipazione al gioco, dedotto il valore di premi assegnati.
Per i giochi speciali giocati direttamente fra i concorrenti, si assume come imponibile il provento incassato.
L'imponibile è determinato separatamente per ciascun tipo di gioco con aliquote stabilite nel seguente modo:
o 5 per cento dell'imponibile per i giochi classici
o 18 per cento per quelli speciali e per i giochi automatici in funzione al di fuori delle case da gioco.
All'aliquota piena si giungerà gradualmente attraverso le seguenti scadenze:
fino al 31.12.2000: 15,5 per cento
dal 01.01 al 31.12.2001: 16,00 per cento
dal 01.01 al 31.12.2002: 16,5 per cento
dal 01.01 al 31.12.2003: 17,00 per cento
dal 01.01 al 31.12.2004: 17,5 per cento.

Il periodo d'imposta coincide con il mese solare. I dati relativi all'imponibile devono essere debitamente riportati nella contabilità del contribuente che è tenuto a predisporre e presentare all'Amministrazione le liquidazioni mensili e quella annuale, nelle quali vanno riportati il periodo di riferimento, la base imponibile, l'aliquota applicata e l'ammontare dell'imposta dovuta.
Il termine per la presentazione della liquidazione mensile e per il pagamento dell'imposta su base mensile è il 5° giorno del mese successivo a quello di riferimento. Per la liquidazione annuale (e per il versamento dell'eventuale differenza d'imposta), il termine è il 20 marzo dell'anno successivo a quello di riferimento.
Significative appaiono le sanzioni: il contribuente che ometta la contabilizzazione, la presentazione della liquidazione, il pagamento tempestivo dell'imposta, o che determini in maniera errata l'imponibile, è punito con la sanzione pecuniaria da 300mila a 12 milioni di talleri sloveni se persona fisica; da 1 milione a 18 milioni di talleri se persona giuridica. Il responsabile della persona giuridica è punito con la sanzione da 200mila a 1 milione di talleri.

TRIBUTI VARI
La legislazione tributaria slovena annovera, inoltre, alcuni tributi dovuti a seguito di determinate attività di sfruttamento di risorse ambientali:
- il rimborso dovuto per l'utilizzo di energia elettrica, acqua potabile, ghiaia e rena
- la tassa dovuta in seguito allo sfruttamento delle acque
- la tassa dovuta in seguito a inquinamento atmosferico.

Il rimborso dovuto per l'utilizzo di energia elettrica, acqua potabile, ghiaia e rena (vodno povracilo)
Secondo la legge sulla tutela ambientale (leggi n. 32/93 e 1/96), i soggetti obbligati versano un rimborso, a seguito dell'effettuazione di determinate attività, così determinato:
- utilizzo del potenziale di energia in base all'energia elettrica prodotta: 14,70 SIT/ MWh
- acqua potabile: 6,30 talleri/m³
- utilizzo della ghiaia nella misura di 125,00 talleri/m³
- utilizzo della rena di ruscello nella misura di 624,00 talleri/m³.

La tassa sullo sfruttamento delle acque (Taksa za obramenjevanje vode)
La tassa sullo sfruttamento delle acque è prevista dalla legge sulla tutela ambientale e dalla legge istitutiva (tassa sullo sfruttamento e sull'inquinamento delle acque, leggi nn. 41/95, 44/95 e 8/96).
La tassa è dovuta nel caso di scarico delle acque reflue impiegate in processi tecnologici, di acque bianche e acque nere.
La base per la determinazione dell'ammontare dovuto è data dalla somma delle unità di sfruttamento e d'inquinamento dell'anno di competenza.
Il governo della Repubblica di Slovenia entro il 31 dicembre provvede, per l'anno successivo, a determinare il valore economico relativo a un'unità d'inquinamento.

La tassa dovuta in seguito a inquinamento atmosferico (Taksa za obremenjevanje zraka)
La disciplina della tassa sull'inquinamento atmosferico è contenuta nella legge sulla tutela ambientale e nella legge istitutiva della tassa sull'inquinamento atmosferico da emissione di anidride carbonica.
La tassa è dovuta in caso d'impiego di combustibili e di combustione di sostanze infiammabili organiche.
La base per la determinazione dell'ammontare dovuto è data dall'inquinamento atmosferico da emissione di anidride carbonica.
È evidente la grande attenzione alla tutela dell'ambiente da parte delle autorità governative.
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