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Dal mondo

Austria: agevolazioni fiscali
in arrivo con la legge di bilancio

Il Comitato finanziario ha approvato un pacchetto di misure per cittadini e imprese per rilanciare l’economia

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L’Austria ha deciso di adottare regimi favorevoli a livello tributario per un rilancio economico del sistema Paese. In questo contesto il governo ha messo a punto una serie di misure fiscali per favorire la ricerca e le aziende. L’obiettivo è rendere l’Austria un Paese competitivo, che attragga eccellenze sia dal punto di vista di ricercatori sia per le società, incrementando così anche il mercato del lavoro. Questo l’esito del lavoro svolto dal Comitato finanziario prima dell’estate.
 
Aumentato il credito d’imposta sulla ricerca
Il programma governativo per il 2017-2018, ha previsto che il credito d’imposta sulla ricerca (Forschungsprämie) aumenti dal 12 al 14% a partire dal 2018. È una scelta che si inscrive nell’ambito di una politica economica che mira a ottenere vantaggi grazie alle sovvenzioni per la ricerca.
Il ministro delle Finanze Hans Jörg Schelling è convinto che questa misura sia importante per promuovere la ricerca e lo sviluppo che riguarda tutti i tipi di aziende. Il precedente aumento al 12% del credito d’imposta aveva già riscosso un grande successo, questo aumento supplementare al 14% ha l’obiettivo di rendere l'Austria una delle località più attraenti per le imprese e la ricerca.
 
Fondazione per la “partecipazione del dipendente”
Per proteggere le imprese austriache da potenziali acquisizioni esterne e tutelare i posti di lavoro è stata istituita una fondazione di proprietà dei dipendenti che gestisce le azioni della società stessa: i lavoratori saranno così azionisti e condivideranno il successo della propria azienda. L’aspetto ancora più favorevole è che fino a un valore massimo di 4.500 euro l’anno, queste azioni sono esenti da contributi fiscali e previdenziali, sempre che restino nella fondazione di proprietà dei lavoratori fino alla fine della loro occupazione.
 
Diritto societario: finanziamento delle Pmi
Detassate le somme (fino a un massimo di 15mila euro all’anno) provenienti dalle società di finanziamento delle Pmi. Il nuovo regime delle società per il finanziamento delle piccole e medie imprese fornisce aiuti di Stato sotto forma di capitale di rischio e deve essere approvato dalla Commissione europea. Questa è un’ulteriore misura per promuovere più investimenti nelle aziende austriache, sfruttando le possibilità di aiuti di Stato previsti dalla nuova legge. Si tratta di uno stimolo di crescita, rendendo più facile per le aziende accedere al capitale. Ciò sarà principalmente raggiunto fornendo incentivi fiscali per gli investitori e le società di finanziamento delle Pmi a fornire il capitale di rischio. Le società di finanziamento delle Pmi verranno esentate nell'ambito del finanziamento dell'imposta sulle società (KöSt) sulle plusvalenze e altre variazioni di valore, quali le rettifiche e le svalutazioni di interessi nelle società target. Un altro aspetto fondamentale è la mobilitazione del capitale privato per gli investimenti aziendali, ottenuta mediante la modifica della legge alternativa di gestione dei fondi di investimento (Alternative Investmentfondsmanagergesetz - Aifmg). I vantaggi specifici del progetto di legge riguardano sia gli investitori che le imprese, in particolare, nei periodi in cui i tassi di interesse sono bassi.

Uno sguardo all’Europa
L’Austria ha firmato lo strumento multilaterale (Mli), elaborato dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) il 7 giugno. Questo strumento serve principalmente ad attuare il progetto Ocse per prevenire lo spostamento del profitto da gruppi aziendali internazionali (anti Beps, Base Erosion e Shifting Profit), evitando così l'erosione di base imponibile e il trasferimento degli utili.
 
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