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Dal mondo

Da Bruxelles a Madrid l'Europa si fa in sette per promuovere le Pmi

Il consueto appuntamento con la "Settimana europea delle Pmi"quest'anno si rinnova dal 25 maggio al 1° giugno

borsellino comunitario

La Commissione europea ha deciso di organizzare una manifestazione ufficiale di apertura a Bruxelles e una di chiusura a Madrid, in cooperazione con la presidenza di turno spagnola. Il progetto rappresenta un polo d'interesse condiviso da entrambi i livelli (comunitario e nazionale) per le azioni di rilancio strategico. Nel giugno 2008 la Commissione europea aveva adottato lo "Small Business Act per l'Europa" con l'obiettivo di consacrare il ruolo svolto dalle Pmi (che rappresentano il  99% di tutte le imprese europee) anche nel raggiungimento degli obiettivi di  crescita  competitiva, attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro di qualità. Tale prospettiva rende comprensibile quale sia il pubblico destinatario dell'iniziativa.
Ricalcando il palinsesto della  precedente edizione sono stati programmati conferenze, seminari, percorsi formativi, fiere, concorsi, giornate di porte aperte in azienda, eventi on-line, ecc. diretti a creare un dialogo ampiamente visibile con istituzioni, operatori, organizzazioni di settore e aspiranti imprenditori nella promozione del ruolo delle piccole e medie imprese.

Il gruppo di coordinamento
La realizzazione dell'iniziativa si avvale di un Gruppo di coordinatori istituito dalla Commissione europea e formato da due rappresentanti per ogni Stato membro. Nel nostro Paese è stato istituito presso il ministero dello Sviluppo Economico un apposito Comitato composto dai coordinatori nazionali, da due rappresentanti del Ministero, da un rappresentate delle Regioni e da un rappresentante dell'Enn (Enterprice Europe).
La scelta di privilegiare il ruolo della rete Enterprise Europe nel delicato  compito di verificare la qualità degli eventi proposti è una conferma dell'intento di sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla comunicazione multimediale per individuare e svezzare i potenziali innovativi silenti per disinformazione ovvero per sfiducia nelle possibilità di accesso alle politiche, ai programmi, ai finanziamenti dell'Unione europea.

La campagna di informazione parte dal web
Per dare da subito una maggiore risonanza all'evento è stata attivata  dal 1° febbraio  una campagna informativa sul web recante la mappa degli eventi nei vari territori dell'Unione. Dal febbraio del 2008 (ossia da quando è divenuta operativa  in circa 40 Paesi europei)  la EEN ha, d'altra parte,  lavorato alacremente  per:

  • individuare potenziali partner commerciali, in particolare in altri Paesi;
  • sviluppare nuovi prodotti, accedere a nuovi mercati e ottenere informazioni circa opportunità a livello UE;
  • avere consulenza su aspetti tecnici quali diritti di proprietà intellettuale, norme e legislazione UE,
  • usufruire di un canale per avanzare istanze alla UE.

Le istituzioni comunitarie investono sulle giovani imprenditorialità facilitandone l'ingresso nel settore delle piccole e delle medie imprese, ossia di quelle imprese che in funzione del loro organico  (in inciso, l'organico si misura in unità di lavoro per anno (Ula), vale a dire in base al numero delle persone che hanno lavorato nell'impresa o per suo conto a tempo pieno durante l'anno considerato. Le persone che non hanno lavorato tutto l'anno o che hanno lavorato a tempo parziale sono contabilizzate come frazioni di Ula) e del loro fatturato ovvero del loro bilancio complessivo annuale rientrano nei specifici programmi di sostegno del proprio potere economico.

I parametri di riferimento delle imprese
Si tratta, dunque, di settori rispondenti a precisi parametri rigorosamente individuati per scongiurare che la politica agevolativa subisca dirottamenti o dispersioni. La media impresa è quella caratterizzata da un organico inferiore a 250 persone, possiede un fatturato non superiore a 50 milioni di euro ovvero un totale di bilancio annuale non superiore a 43 milioni di euro. Una piccola impresa è, invece, quella dotata di un organico inferiore a 50 persone e il cui fatturato o il totale del bilancio annuale non è superiore a 10 milioni di euro.
All'interno del settore Pmi le diverse tipologie presenti (imprese autonome, partner, collegate) sono espressione della diversa  natura delle relazioni che intrattengono con altre imprese in termini di partecipazione al capitale, di diritto di voto o di esercizio di una influenza dominante.

L'impresa autonoma
L'impresa autonoma rappresenta il modello più diffuso per l'estrema semplicità dello schema organizzativo :

  • non possiede partecipazioni del 25 % o più in un'altra impresa;
  • non è detenuta direttamente al 25 % o più da un'impresa o da un organismo pubblico, oppure congiuntamente da più imprese collegate o organismi pubblici, a parte talune eccezioni;
  • non elabora conti consolidati e non è ripresa nei conti di un'impresa che elabora conti consolidati e quindi non è un'impresa collegata.

Occorre, tuttavia, tener presente che l'impresa può comunque essere considerata autonoma, anche se la soglia del 25% è raggiunta o superata, se si è in presenza di alcune categorie di investitori come gli investitori chiamati "business angel".

L'impresa partner
Le imprese partner sono quelle che intrattengono relazioni di partenariato finanziario significative con altre imprese, senza che l'una eserciti un controllo effettivo diretto o indiretto sull'altra. In particolare l'impresa è "partner" di un'altra impresa se:

  • possiede una partecipazione compresa tra il 25 % e meno del 50 % in tale impresa;
  • quest'altra impresa detiene una partecipazione compresa tra il 25 % e meno del 50 % nell'impresa richiedente;
  • l'impresa richiedente non elabora conti consolidati che riprendono l'altra impresa e non è ripresa tramite consolidamento nei conti di tale impresa o di un'impresa ad essa collegata.

L'impresa collegata
Le imprese collegate fanno economicamente parte di un gruppo che controlla direttamente o indirettamente la maggioranza del capitale o dei diritti di voto (a seguito di accordi o, in taluni casi, tramite persone fisiche azionisti), oppure esercita un'influenza dominante su un'impresa.

Quali sostegni?
Le possibilità di sostegno offerte dalla Comunità sono molteplici. La rete Enterprise Europe Network, a cui si è fatto cenno in precedenza, riunisce oltre 500 organizzazioni europee e del resto del mondo, garantendo la fornitura di servizi integrati di alta qualità alle Pmi diretti a favorire  informazioni su politiche, programmi e legislazione comunitari; ricerche di partner aziendali e database per la cooperazione fra imprese; eventi di intermediazione per il trasferimento di tecnologie e di conoscenze; materiali promozionali e informativi; visite individuali presso le aziende al fine di valutarne le esigenze; strumenti volti a coinvolgere le Pmi nella definizione delle politiche a livello europeo ecc. Tali servizi vengono messi a disposizione in base all'applicazione dei principi di prossimità e no wrong door in modo da offrire alle Pmi una consulenza mirata in ragione delle proprie esigenze.

Il ruolo del Solvit
Una rete gratuita on line che permette agli Stati membri di lavorare insieme per risolvere i problemi causati da una scorretta applicazione delle norme sul mercato interno da parte delle autorità pubbliche ( sul punto si consultino gli approfondimenti presenti nella rubrica).

Il portale impresa
Questo portale offre informazioni pratiche multilingue e l'accesso ai servizi governativi on line a chi sia interessato  fare impresa in un altro Stato membro dell'Unione europea.

Lo European business and technology Center
A gennaio 2009, a Nuova Delhi (India), è stato inaugurato lo European Business and Technology Center (EBTC, centro europeo per le tecnologie e le imprese), cofinanziato dalla Commissione europea. Gestito da Eurochambres, in collaborazione con 16 organizzazioni di ricerca e sostegno alle aziende di 4 settori (biotecnologie, energia, ambiente e trasporti), il centro offre la propria consulenza a chi intenda entrare  nel mercato indiano.

Lo Sme Techweb
È il portale nel quale vengono fornite informazioni e risorse destinate alle PMI a dominante tecnologica motivate a presentare domanda di finanziamento nell'ambito del 7° Programma quadro (7PQ) dell'Unione europea.

Il China IPR Helpdesk per le Pmi
Il nuovo China IPR SME Helpdesk consente alle  PMI europee di dotarsi di strumenti conoscitivi e imprenditoriali necessari a sviluppare il valore dei  diritti di proprietà intellettuale e a gestirne i rischi connessi.

La guida on line ai mercati elettronici
eMarket Services è una guida on line ai mercati elettronici finanziata dalle agenzie per la promozione del commercio di Stati membri (Irlanda, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna e Svezia, Norvegia e Australia) e diretta a fornire una visione completa dei mercati elettronici, case study e report settoriali.

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