Articolo pubblicato su FiscoOggi (https://fiscooggi.it/)

Dal mondo

Canada, una Commissione ad hoc
per i bonus fiscali sulla disabilità

L’organismo consultivo ha formulato 42 raccomandazioni per supportare l’attività dell’Agenzia delle Entrate

Migliorare la comunicazione e la trasparenza, facilitare le procedure, rafforzare l’assistenza ai contribuenti. Queste alcune delle indicazioni formulate all’Agenzia delle Entrate canadese dalla Commissione consultiva sulla disabilità, istituita dal ministro per le Entrate nazionali Diane Lebouthillier nel 2017 con lo scopo di supportare la Cra (Canada Revenue Agency) nella gestione delle misure fiscali a sostegno dei cittadini diversamente abili.

Lo stato dell’arte
Le 42 raccomandazioni sono contenute nel primo report annuale della Commissione, dal titolo Enabling access to disability tax measures, una pubblicazione frutto di mesi di lavoro durante i quali il panel di esperti ha ascoltato più di 1200 individui e i rappresentanti di 34 organizzazioni per mettere a punto delle indicazioni utili all’attività del Fisco canadese in materia di disabilità.
L’attività della Commissione si è focalizzata in particolar modo sul Dtc (Disability tax credit), il credito d’imposta per le spese sostenute dai portatori di disabilità e dalle loro famiglie, che rappresenta l’agevolazione fiscale più importante in questo settore. Circa 770mila canadesi hanno richiesto il credito d’imposta nel biennio 2016-2017 per un totale di circa 1,3 miliardi di dollari erogati in bonus. Ogni anno in media l’Agenzia delle Entrate approva quasi il 90% delle richieste inviate dai contribuenti. Andando più nel dettaglio, le richieste meno accettate sono quelle per le spese relative alle disabilità di tipo intellettivo, forse per la difficoltà che i contribuenti incontrano nel compilare il relativo form di applicazione. A tal proposito, inoltre, la Commissione evidenzia come i requisiti per usufruire del Dtc siano contenuti e descritti nell’Income tax act in modo troppo complesso per cui è difficile per molti canadesi riuscire a capire se si è in possesso delle caratteristiche previste dalle norme per fruire dell’agevolazione.

Cosa si può fare
Innanzitutto partire dalle leggi, rendendo più chiaro a livello normativo i requisiti necessari per usufruire dell’agevolazione. Secondo la Commissione, inoltre, occorre rendere la procedura per compilare la richiesta più semplice, semplificando il linguaggio del form di applicazione e creando modelli specifici per categorie di persone diverse (ad esempio, un form per le agevolazioni riguardanti gli adulti e uno per i bambini). La procedura attualmente esistente risulta ancora complessa per molti contribuenti, che si ritrovano costretti a chiedere assistenza ai professionisti, con un aggravio di costi non indifferente per famiglie che già devono affrontare numerose spese relative alla disabilità. La Commissione consiglia all’Agenzia delle Entrate di consultare le organizzazioni che rappresentano i portatori di disabilità per testare il linguaggio e la terminologia utilizzati nei materiali per l’accesso ai benefici. In quest’ottica, dovrebbe essere anche rafforzata l’assistenza specifica, migliorando il servizio di aiuto telefonico attualmente esistente, e rafforzando l’attività soprattutto nelle regioni del Nord del Paese e in quelle più povere, dove è più basso il livello di alfabetizzazione. Si potrebbe puntare maggiormente, ad esempio, sul Community volunteer income tax program, l’iniziativa attraverso cui i volontari aiutano i cittadini a sbrigare le pratiche per crediti d’imposta e dichiarazioni.
L’Amministrazione, inoltre, dovrebbe garantire una maggiore trasparenza, rendendo disponibili pubblicamente i dati relativi alla fruizione dei bonus fiscali in questo settore e spiegando ai contribuenti le motivazioni di eventuali rifiuti della loro richiesta di accesso al credito d’imposta. Diventa strategica anche l’attività di comunicazione esterna, che dovrebbe essere orientata ad aumentare la conoscenza di tutte le agevolazioni fiscali esistenti oltre al Dtc, come il Rsdp (Registered disability savings plans), un piano di risparmio agevolato a cui possono accedere sia i portatori di disabilità sia le loro famiglie, e il Child disability benefit.

URL: https://www.fiscooggi.it/rubrica/dal-mondo/articolo/canada-commissione-ad-hoc-bonus-fiscali-sulla-disabilita