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Dal mondo

Canada: sulla cannabis legalizzata
tutto pronto per la tassazione

Ok all’intesa tra Governo federale e Province sulla condivisione delle entrate generate dalle vendite di cannabis

Niente ritardi rispetto all’agenda programmata tre mesi or sono per l’approvazione e la chiusura definitiva del capitolo “tassazione della cannabis legalizzata ed effettiva entrata in vigore nel nuovo schema”.  I ministri delle Finanze di tutto il Canada, quindi il responsabile dell’Economia federale e i rispettivi ministri delle singole entità provinciali, dei mini-Stati federali secondo la normativa canadese, tanto da includere anche i rappresentanti dei Territori, aree particolari e dotate di ampia autonomia, si sono infatti incontrati di recente per definire la questione relativa a modalità e tempi sull’entrata in vigore effettiva del nuovo regime impositivo.

A due vie il gettito derivante dalla vendita della cannabis legale, tutto pronto per l’esordio della nuova accisa
I responsabili economici dei tre diversi livelli giurisdizionali canadesi hanno convenuto, innanzitutto, sulla ripartizione delle entrate fiscali originate dalla vendita sul mercato libero della cannabis. In pratica, per i primi due anni di legalizzazione, i Governi provinciali e territoriali riceveranno il 75% delle entrate fiscali totali, mentre il Governo federale riceverà il restante 25%, secondo lo schema distributivo 3 a 1, inizialmente sponsorizzato dall’Amministrazione finanziaria. Infatti, secondo l’Agenzia delle Entrate canadese, tale sistema di ripartizione renderebbe più semplice ed efficiente applicare al nuovo mercato e alle relative transazioni il corretto sistema di controlli e verifiche con finalità fiscali. In altre parole, la tax compliance ne gioverebbe.

La ripartizione in dettaglio
In breve, la quota federale delle entrate delle accise sulla cannabis sarà limitata a 100 milioni di dollari canadesi all'anno, all’incirca 70milioni di euro. In pratica, le somme che oltrepasseranno questa soglia dei 100 milioni saranno automaticamente reindirizzate a beneficio delle Province e dei Territori.

La complessità della nuova accisa
Il quadro fiscale proposto imporrà un'accisa più elevata rispetto al classico modello forfettario, ad esempio un importo per grammo, applicato sulla quantità di cannabis contenuta in un prodotto finale in vendita o in percentuale, in questo caso un tasso ad valorem, calcolato sul prezzo di vendita certificato in base alla licenza federale emessa sul prodotto confezionato che, nel definirne la quota fiscale, terrebbe in considerazione la quantità di cannabis utilizzata nell’elaborarlo.
Comunque, l'obiettivo reale è che il tasso combinato delle tasse federali e provinciali-territoriali per il materiale di fioritura di cannabis contenuto in un prodotto finale confezionato non sia mai superiore a 1 dollaro canadese per grammo, o al 10% del prezzo finale di vendita del produttore, a seconda di quale sia più alto.

Fissata l’entrata in vigore, prevista per il mese di luglio 2018
I Ministri delle finanze esamineranno l'attuazione del programma di ripartizione delle entrate concordato nella loro riunione del dicembre 2018, al fine di garantire il raggiungimento dei loro obiettivi. Si formerà quindi una cabina di regia che, sulla carta, dovrebbe poter legiferare e quindi intervenire in tempi record, in  modo da evitare sul nascere ogni criticità eventuale. E comunque, come già stabilito, e senza proroghe, la vendita effettiva e la tassazione reale della cannabis non medica diverrà effettiva entro e non oltre luglio 2018.

Il perché d’un modello di tassazione così complicato all’apparenza
Secondo il Dipartimento delle finanze, "il livello di tassazione proposto è destinato a mantenere bassi i prezzi per eliminare il mercato nero". Il quadro proposto imporrà un'accisa più elevata di un tasso forfettario, ad esempio un importo per grammo, applicato sulla quantità di cannabis contenuta in un prodotto finale in vendita o in percentuale, ossia un tasso ad valorem, del prezzo di vendita stabilito a seguito della licenza che autorizza alla produzione e alla confezione del prodotto.
In definitiva, il Governo avrebbe come obiettivo fare in modo che il tasso combinato delle tasse federali e provinciali-territoriali per il materiale di fioritura di cannabis contenuto in un prodotto finale confezionato non superi mai 1 dollaro canadese per grammo, o il 10% del prezzo di vendita del produttore di quel prodotto, qualunque sia il più alto. Il tasso di accisa federale proposto sarebbe quindi di 50 centesimi per grammo di cannabis o del 5% del prezzo di vendita del produttore.
La nuova tassa si applicherebbe a tutti i prodotti di cannabis disponibili per la vendita legale. Ciò includerebbe cannabis fresca e secca, oli di cannabis e semi e piantine per la coltivazione domestica. I prodotti sarebbero anche tassabili ai sensi della tassa sui beni e servizi/tassa sulle vendite armonizzata, come avviene attualmente per la cannabis medica.
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