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Dal mondo

Ciat, nel 2015 la riscossione media
delle imposte è pari al 13% del Pil

In media il costo della riscossione in rapporto al Pil nei Paesi membri del Centro interamericano è dello 0,12%

Ciat
Pubblicato il primo rapporto Ciat/Isora (International survey on revenue administrations) su riscossione, personale e costi delle amministrazioni finanziarie dei Paesi aderenti all’Organizzazione internazionale con sede a Panama. Nel report, il Centro interamericano delle amministrazioni tributarie afferma che nel 2015, in media, un impiegato delle Entrate delle giurisdizioni considerate ha dovuto occuparsi di servizi e controlli relativi a circa 5mila concittadini. Se si guarda all’aspetto dei compiti assegnati, invece, in media il 30% dei funzionari delle Agenzie prese in esame è impegnato in verifiche e accertamenti, mentre i servizi al contribuente assorbono il 23% della forza lavoro occupata.
Il rapporto, che fa ricorso ai dati Isora (il database congiunto di Ocse, Ciat, Fmi e Iota in cui confluiscono le informazioni relative a 148 Stati), si sofferma esclusivamente sui dati 2015 riguardanti i 40 Paesi membri del Ciat.
 
La riscossione e  il suo costo
Il tasso di quanto viene riscosso in rapporto al Pil nei Paesi considerati dal survey varia enormemente, in base a fattori molto diversi tra loro, primi fra tutti il volume del Prodotto interno lordo, la legislazione tributaria e lo stato dell’economia. Lo Stato con il rank più elevato risulta essere il Portogallo (23,42%). Ad ogni modo, nei primi 10 posti figurano 7 Paesi occidentali (oltre al Portogallo: Italia, Francia, Stati Uniti, Paesi Bassi, Spagna e Canada), ai quali si aggiungono 3 giurisdizioni dei Caraibi (Barbados, Jamaica e Trinidad e Tobago).
La media del costo della riscossione in rapporto al Pil, invece, è pari allo 0,12%. Del resto, in nessuno dei Paesi considerati viene superata la soglia dello 0,3%. Risulta comunque molto più interessante il rapporto tra il budget assegnato alle amministrazioni fiscali e la grandezza della riscossione (il cosiddetto costo della riscossione). Nel 2015 il costo medio delle attività di riscossione delle imposte negli Stati membri Ciat è risultato pari allo 0,96%. Il Paese con il costo più alto è stato il Guatemala, con un rank del 2,45%, quello con il costo più basso Panama (0,22%). L’Italia si piazza ventesima, con un costo della riscossione pari allo 0,66%.
 
Focus su attività e personale dipendente
Grazie al database Isora, il Ciat ha potuto analizzare in dettaglio le risorse utilizzate dalle amministrazioni fiscali degli Stati membri, a partire da quelle umane.
Se si guarda al rapporto tra popolazione e numero di dipendenti del Fisco, si scopre che in India ogni impiegato delle amministrazioni fiscali ha una platea di 17mila potenziali contribuenti di riferimento, mentre in Italia il dato medio scende a 1.869 cittadini per funzionario. In generale, in media nei Paesi esaminati un impiegato delle Entrate ha il compito di occuparsi di servizi e controlli relativi a circa 5mila concittadini. I dati più bassi sono quelli registrati nelle Barbados e nei Paesi Bassi, dove i rapporti sono rispettivamente pari a 888 e 980 cittadini potenzialmente gestiti da un singolo dipendente.
Un altro aspetto approfondito nel volume è quello relativo ai compiti assegnati ai funzionari delle Agenzie delle Entrate dei singoli Stati. La funzione principale delle agenzie dei Paesi membri del Ciat è sicuramente quella relativa al controllo delle posizioni tributarie dei contribuenti, con un 30% medio di funzionari tributari chiamato a svolgere le attività di verifica, accertamento e analisi. A seguire la funzione delle cosiddette attività di supporto e amministrazione, che occupa in media il 23% dei dipendenti, i servizi al contribuente (14,4%) e i rimborsi (11,6%). A chiudere la torta del grafico sono il 9,9% del personale a cui è affidato il compito relativo alla riscossione coattiva, il 6,7% che si occupa di  altre operazioni relative ai tributi e il 4,4% che si occupa di contenzioso.
Tutti sudamericani gli Stati che impegnano la massima parte delle risorse umane nella gestione del controllo (Argentina, Cile, Ecuador e Salvador), con un range che varia dal 43,6% del Cile al 54,6% dell’Ecuador. Anche in Italia il controllo si conferma la funzione principale: nel 2015 veniva svolta dal 38,7% dei dipendenti dell’amministrazione. Nel nostro Paese, inoltre, rispetto ai dati medi degli Stati aderenti al Ciat, il secondo posto delle attività lavorative svolte spetta ai rimborsi, che assorbe il 26,8% della forza lavoro occupata nell’amministrazione fiscale.
 
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