Continua a passo spedito il processo di digitalizzazione del fisco cileno. Dopo un avvio graduale della fatturazione elettronica, l’Amministrazione fiscale del Cile può ritenersi soddisfatta del modo in cui i contribuenti hanno accolto la novità dell’e-fattura. È già passato un anno, infatti, da quando la fattura digitale è diventata obbligatoria per tutti e nel corso degli ultimi mesi il Servicio de Impuestos Internos – l’agenzia delle entrate del Cile – ha saputo ascoltare le esigenze di cittadini e imprese applicando piccoli correttivi e mettendo a punto sistemi e soluzioni sempre più efficienti.
L’ultima arrivata è un’applicazione che permette di emettere e convalidare le fatture elettroniche tramite smartphone e tablet, utilizzabile dai contribuenti che hanno optato per la piattaforma messa a disposizione gratuitamente dal SII.
E-factura, l’applicazione per fatturare anche da mobile
Ad oggi sono 730mila i contribuenti cileni passati alla e-fattura. In tanti da qualche mese hanno iniziato ad usare l’app e-factura realizzata dall’Amministrazione finanziaria. Si tratta di un’applicazione molto intuitiva e di semplice utilizzo, in quanto permette di inserire i dati della fattura sia tramite il sistema di scansione di un codice sia manualmente, nel caso in cui la scansione non vada a buon fine; inoltre, consente non solo di emettere le fatture, ma anche di verificare le validità di quelle ricevute e di altri documenti fiscali. In tempo reale, infatti, è possibile controllare la corrispondenza dei dati registrati, come il codice Rut del mittente e del destinatario, la data di rilascio del documento, l’importo e così via.
La nuova applicazione è disponibile nell’App Store per smartphone e tablet che utilizzano il sistema operativo iOS versione 9.0 (o successive) e su Google Play, per sistemi operativi Android 5.1 o seguenti.
La fatturazione elettronica in Cile
La fattura elettronica è stata introdotto in Cile con la legge 20.727 del 2014. All’inizio è stata resa obbligatoria per un numero ristretto di contribuenti (soprattutto grandi imprese) e dal 1 febbraio dello scorso anno è stata estesa a tutti, con alcune eccezioni. L’agenzia delle entrate cilena ha investito molto sia nell’implementazione che nella comunicazione di questa importante novità, organizzando seminari, workshop e corsi di formazione, soprattutto per assistere le piccole e medie imprese: sono state queste ultime, e in particolare quelle che non utilizzavano sistemi digitali fino allo scorso anno le realtà che hanno dovuto adattarsi in misura maggiore all’e-fattura, cambiando i propri protocolli e definendo nuovi standard aziendali.
Nel 2018 il numero di documenti fiscali in formato elettronico che hanno viaggiato tramite l’infrastruttura del SII sono stati oltre mezzo miliardo. La maggior parte dei contribuenti ha scelto di utilizzare i sistemi gratuiti messi a disposizione dal Servicio de Impuestos Internos, mentre circa uno su dieci ha utilizzato altri sistemi del mercato privato.
Tutte le app del Fisco
E-factura si aggiunge alle altre applicazioni messe a disposizione gratuitamente dall’agenzia delle entrate cilena. Accanto a questa, infatti, i contribuenti possono utilizzare: e-Renta, destinata alle persone fisiche che possono inviare la propria dichiarazione dei redditi; e-Iva, che permette di convalidare e inviare la dichiarazione Iva in modo sicuro, semplice e gratuito; e-Boleta, che consente di pagare le tasse, conservare le ricevute, ecc.; e-Rut che permette di accedere ai servizi del sistema Rut del Servicio de Impuestos Internos; e-Reavalúo, relativa al processo di rivalutazione degli immobili non agricoli.
Verónica Valle, vicedirettore dei servizi ai contribuenti dell’SII, ha sottolineato che l’obiettivo dell’Amministrazione è quello di mettere al centro il contribuente, assicurandogli un’esperienza semplice ed efficace nell’adempimento dei propri obblighi fiscali, e le applicazioni messe a punto negli ultimi anni vanno proprio in questa direzione.
Cile, l’e-fattura compie un anno.
Continua la digitalizzazione fiscale
La maggior parte degli utenti utilizza gli strumenti gratuiti messi a disposizione dal Servicio de Impuestos Internos
