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Dal mondo

Cina, entrate tributarie record:
oltre 1.500 mld di euro incassati

Nel 2017 il gettito raccolto dalla State Administration of Taxation è cresciuto dell’8,7% rispetto al 2016

cina
Nessuna titubanza, nessun rallentamento nei trend di crescita. Le entrate fiscali raccolte dalla State Administration of Taxation (Sat) ovvero, l’omologo cinese delle Entrate italiane, fanno registrare l’ennesimo primato nella raccolta di imposte, tasse e tributi, di fatto oltrepassando la linea storica dei 1.500 miliardi di euro così da allineare Pechino al valore delle entrate fiscali generalmente contabilizzato sia dall’Unione europea sia dagli Usa.

Un ventaglio di soluzioni, un solo obiettivo, maggior gettito
L'attuazione delle misure fiscali volte a ridurre le imposte, la costruzione di un sistema fiscale pro-ambiente e decisamente orientato a favore dell’ecologia e della salvaguardia di determinati equilibri, l'ottimizzazione delle procedure fiscali e una maggiore collaborazione e apertura verso il mondo del business imprenditoriale, costituiscono le coordinate del successo attuale. In sostanza, le autorità fiscali hanno raccolto ben 12,6 miliardi di Rmb in termini di gettito, tradotto si tratta di oltre 1.500 miliardi di euro, mettendo a segno un aumento dell'8,7% su base annua e invertendo i rallentamenti della crescita del gettito fiscale monitorati nel biennio passato. Un dato che allinea Pechino alle altre grandi capitali economiche mondiali, Washington e Bruxelles. A partire dall’anno in corso, infatti, anche la Cina potrà far affidamento su volumi di gettito significativi e al pari con quelli dei due blocchi economicamente più avanzati.

La spinta dei servizi e dell’economia digitale dietro al boom delle entrate cinesi
L'industria terziaria, ossia quella dei servizi, risulta in prima linea per il suo contributo alla crescita delle entrate fiscali. Nel 2017, le imposte versate da questo settore sono aumentate del 9,9% e hanno rappresentato il 56,1% del gettito fiscale totale, in pratica 12,3 punti percentuali in più rispetto all'industria secondaria, che comprende manifattura e costruzioni. In particolare, le entrate fiscali originate dal settore dei servizi moderni e digitali hanno sostenuto un buon ritmo per una rapida crescita, tant’è che il gettito proveniente dalle aziende impegnate sul web e su Internet o nell'industria dei servizi pertinenti, come il settore dei software e dei servizi IT, è cresciuto rispettivamente del 55,1% e del 36%.

Un buon andamento anche per i pagamenti fiscali del manifatturiero
Le entrate fiscali dall'industria manifatturiera di fascia alta hanno mostrato un forte impulso alla crescita. Nel 2017, le entrate fiscali derivanti dalla produzione di fascia alta, quali attrezzature generali, apparecchiature di comunicazione e attrezzature speciali, sono aumentate rispettivamente del 23,5%, 21,6% e del 20,9%. In realtà, varie politiche di riduzione delle tasse hanno contribuito ad alleviare l'onere sull'economia reale proprio in riferimento a questo campo d’attività.

L’Iva cinese non si ferma, anzi, corre
Per quanto riguarda il programma pilota sull'Iva, le autorità fiscali si sono concentrate sull'attuazione e sul miglioramento dei processi e delle procedure. Una semplificazione che ha contribuito a ridurre l’onere in termini di adempimenti a carico dei soggetti interessati e, parallelamente, un taglio delle spese accessorie pari a circa 115 miliardi di euro, sempre nel corso del 2017. Al riguardo, è corretto ricordare che il programma pilota Iva, dopo una prima fase sperimentale e per singole aree, è stato esteso a tutti i settori a partire dal 1° maggio 2016, assumendo così la forma sostanziale d’uno schema nazionale non più locale o relativo a determinati settori economici.

Una politica di incentivi equilibrata
Anche la politica di incentivi fiscali adottata nel 2017 ha prodotto risultati positivi. In particolare, la nuova misura che consente metà pagamento dell'imposta sui redditi per le piccole imprese a basso profitto ha contribuito a mantenere elevato il tessuto produttivo piccolo e medio e i relativi posti di lavoro. Comunque, ad una misura a favore delle Pmi s’è aggiunto anche il potenziamento della super detrazione al netto delle imposte per sostenere le spese e gli investimenti in ricerca e sviluppo delle Pmi tecnologiche, nonché il programma pilota per le società di capitali di rischio e per gli investitori e la detrazione preventiva per l'assicurazione sanitaria commerciale.

Tassazione verde per promuovere la costruzione di "Beautiful China"
La tassazione svolge un ruolo fondamentale, solidale e garantito nella governance nazionale. Quando l'economia cinese subirà una transizione critica verso una fase di sviluppo di alta qualità, le autorità fiscali dovranno adottare misure attive per meglio servire la nuova strategia di sviluppo. Dunque, promuovere attivamente la costruzione di un sistema di tassazione ecologica è un approccio strategico da intraprendere per sostenere lo sviluppo economico di alta qualità e la sua sostenibilità nel tempo. Le nuove politiche green in materia di tassazione ambientale, come la riscossione ufficiale della tassa sulla protezione ambientale e la riforma della riscossione ad valorem della tassa sul consumo di risorse, sono quindi in sintonia con i trend attuali. Questa riforma fiscale pro-ambiente ha prodotto risultati significativi per oltre un anno. Ha migliorato le funzioni normative delle tasse sulle risorse, ha promosso la conservazione e l'utilizzo efficiente delle risorse e ha migliorato l'ambiente di sviluppo dell'industria. Peraltro, l'allocazione delle entrate fiscali risulta più preferenziale per i governi locali al fine di costruire e migliorare il meccanismo di compensazione dei danni dell'ambiente ecologico nel corso dello sviluppo delle risorse più rapidamente.  In particolare, a causa del meccanismo ad valorem, il gettito dell'imposta sulle risorse dell'industria carbonifera ha registrato quasi 6 mld di euro di crescita, un +84.33% su base annua.

La stretta sull’evasione fiscale e sulle frodi, arriva la “lista nera”
Per le autorità fiscali, una misura importante per migliorare l'ambiente imprenditoriale e la relativa tax compliance è regolare i comportamenti dei contribuenti e mantenere l'equilibrio di mercato caratterizzato da una concorrenza leale introducendo la "lista nera" per le pratiche fiscali illegali e un sistema di sanzioni congiunte. In sostanza, le autorità fiscali nazionali a tutti i livelli hanno pubblicato 4.228 "liste nere" sui reati fiscali, indicando un aumento di circa il 100% anno su anno. Al contempo, hanno provveduto a raccogliere le informazioni su 64.200 contribuenti che sono stati sottoposti a sanzioni e penalità congiunte da diversi autorità governative. Anche in questo caso s’è registrato un considerevole aumento del 153% su base annua.
 
 
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