Commissione Ue: riflettori accesi sul sistema finanziario
Algirdas Šemeta conferma che la tassazione costituisce una priorità per garantire una maggiore stabilità
A livello europeo, l'idea lanciata dalla Commissione è quella di una tassa sulle attività finanziarie (Taf) finalizzata a incrementare le entrate dell'Unione e a garantire maggiore stabilità al sistema finanziario. A essere tassati, utili e compensi di banche e altri istituti finanziari. In questo modo, viene evidenziato nel testo della comunicazione, si potrebbe anche bilanciare l'esenzione dall'imposta sul valore aggiunto riservata, all'interno dell'Ue, al settore finanziario.
La Commissione fa sentire la propria voce anche in campo mondiale, auspicando l'introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie (Ttf) che invece andrebbe a colpire le singole operazioni finanziarie in base al loro valore (ad esempio, equities, bond, currencies e derivati).
L'organismo comunitario sottolinea come questa nuova tassa potrebbe generare introiti da utilizzare per attuare politiche internazionali legate a temi come lo sviluppo economico e le problematiche ambientali.
La Commissione esporrà le proprie idee al consiglio dei ministri delle Finanze (Ecofin) che si svolgerà il prossimo 19 ottobre a Lussemburgo e al Consiglio europeo a fine mese e, sul palcoscenico internazionale, al prossimo G20 a novembre. L'organo esecutivo Ue intende, inoltre, continuare a studiare l'eventuale impatto che tali tasse potrebbero avere sullo scenario europeo e internazionale, presentando i risultati delle sue ricerche e nuove proposte nel 2011.