Corea sud: pronta la guida fiscale
per i lavoratori stranieri
Il documento fornisce chiarimenti sull’applicazione di una aliquota fissa del 17% sul reddito ed è una novità
Flat tax al 17 per cento per cinque anni – Il documento fornisce chiarimenti sull’applicazione di una aliquota fissa del 17% sul reddito dei lavoratori stranieri in Corea del Sud. Questo speciale regime fiscale può essere applicato per un periodo di cinque anni, a partire dall’inizio della data di lavoro in Corea. I fruitori della flat tax non possono però beneficiare di ulteriori riduzioni, esenzioni e crediti fiscali. Chi acquista la cittadinanza coreana nel corso di un anno fiscale perde il diritto di fruire di questo regime fiscale. Per beneficiare della tassazione del reddito al 17% occorre presentare domanda alle associazioni di contribuenti o all’Amministrazione fiscale. La Guida contiene inoltre un’ulteriore indicazione per i lavoratori stranieri residenti: i redditi da fonte estera sono tassabili se pagati in Corea.
Le agevolazioni per le Olimpiadi invernali – I XXIII Giochi olimpici invernali si svolgeranno in Corea del Sud dal 9 al 25 febbraio del 2018. I non residenti nel Paese che a diverso titolo partecipano alle Olimpiadi invernali di Pyeongchang sono esentati dall’applicazione dell’imposta sui redditi percepiti dal primo gennaio 2016 al 31 dicembre 2018: la Guida precisa fruiscono di questa esenzione i dipendenti delle agenzie e degli sponsor coinvolti nell’evento, gli arbitri, gli allenatori e gli atleti. La partecipazione alla preparazione dei Giochi Olimpici deve essere ovviamente certificata.
Per esempio! – Uno dei punti di forza della guida è la ricchezza di esempi pratici. Un intero capitolo, il sesto, è infatti dedicato all’illustrazione del calcolo dell’imposta sui redditi in alcuni casi concreti e dettagliati: esenzioni, settori di lavoro, detrazioni e così via. Molto utile anche il settimo capitolo, dedicato alle Faq, che illustra le risposte ai dubbi più frequenti dei contribuenti con un’ottica concreta.
Lo scenario – La pubblicazione della Guida, che conferma l’attenzione dell’Amministrazione finanziaria di Seoul per il ruolo dei lavoratori stranieri nell’economia coreana, si inserisce in un momento delicato per il Paese. Gli ultimi mesi sono stati infatti attraversati da momenti che hanno duramente messo alla prova il vertice politico del Paese: dopo uno scandalo che ha fatto il giro delle cronache internazionali, lo scorso dicembre il parlamento ha infatti approvato l’impeachment del presidente Park Geun Yeh. Alla crisi politica, si affianca un’economia fortemente dipendente dalle esportazioni, che nel biennio 2015-2016 è cresciuta al rallentatore. Prospettive di bassa crescita che si estendono anche all’anno in corso. Recentemente l’esecutivo sudcoreano ha tagliato dal 3 al 2,6% le stime di crescita del Prodotto interno lordo per il 2017 per tenere conto della debolezza dei consumi interni.