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Dal mondo

Costa d’Avorio: un codice ad hoc
per un rilancio in grande stile

Si applica agli investimenti per la creazione di imprese e prevede due regimi fiscali, normale e semplificato

cartina costa d'avorio
Il nuovo codice degli investimenti, di recente emanazione, contribuisce ad attuare gli obiettivi annunciati nel piano nazionale di sviluppo (PND 2012-2015) per la rinascita, lo sviluppo e il benessere del territorio. Dopo un decennio di crisi, la Costa d’Avorio, guidata dal presidente  Alassane Dramane Quatarra, ha intrapreso un nuovo cammino testualmente definito: “vers une prospérité retrouvée et un optimisme renouvelé, le chemin d’un dynamisme renaissan” come ha dichiarato di recente Christine La Garde, presidente del Fondo monetario internazionale.
 
Il codice degli investimenti
Il codice degli investimenti, emanato con l’ordinanza N° 2012- 487 del 7 giugno 2012, è un insieme di misure incentivanti realizzate per adattare il regime degli investimenti alle nuove esigenze dettate da una economia moderna, globalizzata con grandi prospettive di crescita e sviluppo. Il codice degli investimenti fissa condizioni vantaggio e norme generali applicabili agli investimenti diretti nazionali ed esteri realizzati in Costa d’Avorio. Costituito da 65 articoli, al titolo I° stabilisce le disposizioni generali, al titolo II° dall’  art. 5  all’ art. 20 prevede le garanzie accordate agli investitori,  siano essi persone fisiche che giuridiche, e tutele, in conformaità agli accordi e trattati internazionali. Il titolo III° sancisce le obbligazioni degli investitori, nel rispetto delle leggi e regolamenti dello Stato della Costa d’Avorio. Il titolo IV° distingue, invece, due regimi di incentivi agli investimenti: il regime di dichiarazione e di consenso.
 
Il regime di dichiarazione
Si applica agli investimenti relativi alla creazione  di imprese. L’ammontare dell’investimento senza Iva e senza fondi di cassa corrente deve essere inferiore a 200 milioni di FCFA per le grandi imprese e inferiore a 70 milioni di FCFA per le piccole e medie imprese. Alle imprese che chiedono di usufruire delle agevolazioni relative a questa tipologia di investimenti si applica un regime reale d’imposizione (regime reale normale o semplificato). Tutti i settori di attività sono ammissibili ad eccezione degli edifici per uso non industriale, commerciali e dei servizi bancari e finanziari. Sono previsti, a seconda del luogo dell’investimento (zona A-B-C del territorio ivoriano come ripartito  dal decreto del Consiglio dei ministri) esoneri dell’imposta sul reddito d’impresa (B.I.C.: Bénéfices industriels et commerciaux), sul  reddito di lavoro autonomo (B.N.C.: bénéfices non commerciaux), dell’imposta sul reddito di attività agricole (B.A.: bénéfices agricoles) ed esonero sul contributo sulle licenze di esercizio.
 
Il regime di consenso
Le imprese che chiedono di usufruire per i loro investimenti delle agevolazioni relative al regime di consenso, devono essere sottomesse a un regime reale d’imposizione (regime reale normale o semplificato). Il regime di consenso si applica agli investimenti relativi alla creazione o allo sviluppo di attività  di grandi imprese il cui ammontare dell’investimento senza Iva e senza fondi di cassa è superiore a 200 milioni di FCFA. Per le piccole e medie imprese (PME)  l’ammontare dell’investimento ha per soglia inferiore 70 milioni di FCFA, quella superiore 200 milioni di FCFA.  Questo regime si applica a tutti i settori di attività, ad eccezione degli edifici a uso non industriale, commerciali e dei servizi bancari e finanziari.

I vantaggi alle imprese che aderiscono al regime di consenso
I vantaggi alle imprese nazionali ed estere fissati dal codice degli investimenti, al titolo IV°  capitolo III°, dagli  articoli 44  al 46. Sono previsti, a seconda della tipologia di regime d’investimento prescelto e del luogo dell’investimento (zona A- B- C- del territorio ivoriano come ripartito dal decreto del Consiglio dei ministri), esoneri dell’imposta sul reddito d’impresa (B.I.C.: bénéfices industriels et commerciaux ), sul reddito di lavoro autonomo (B.N.C.: bénéfices non commerciaux), dell’imposta sul reddito di attività agricole (B.A: bénéfices agricoles), esonero del contributo sulle licenze di esercizio, riduzione del 50% o del 40% dell’ammontare sui diritti di dogana, ed esonero totale dell’Iva.
 
Quadro macroeconomico
Come previsto dal Plan National de Développement (PND 2012-2015) grazie al nuovo e strategico programma di investimenti pubblici e privati nazionali ed esteri la crescita dell’economia ivoriana dal 9,2% del 2012 e dal 10,1% del  2013, passerà al 10,3% e al 10,7%, rispettivamente, nel 2014 e  2015.
 
La politica economica del governo
La nuova potente strategia politico socio-economica e fiscale agisce in due direzioni. A livello trasversale (stato di diritto, buona governance, educazione, salute, ambiente) e a livello verticale (agricoltura, edilizia, lavori pubblici, trasporti, miniere ed energia, industria tecnologia dell’informazione e della comunicazione, turismo e settore finanziario). A fare da catalizzatore il piano nazionale di sviluppo, Plan National de Développement (PND 2012-2015), consolida la stabilità politica, sociale, economica con l’obiettivo di aumentare le entrate pubbliche.
 
Le caratteristiche del sistema Paese
Primo Stato produttore mondiale di cacao e terzo di caffè, la Costa d’Avorio dopo l’annullamento del 64,2% del debito estero con lo stock complessivo a 3.862 miliardi di FCFA, ossia un quarto del PIL, è oggi promotore di nuove politiche strutturali. Assoluto protagonista è la promozione degli investimenti pubblici e privati nazionali ed esteri, grazie ai quali intende creare le condizioni per migliorare il benessere del Paese nel rispetto dei diritti dell’uomo e dei cittadini, sviluppare gli investimenti sia nazionali che esteri abbracciando tutti i settori dell’economia. In particolare infrastrutture, treni, centrali idroelettriche, gas, energia, acqua potabile, trasporti, progetti realizzati da imprese nazionali ed estere. Un insieme di interventi attuati anche attraverso una serie di garanzie offerte agli investitori. Tra queste agevolazioni e sgravi fiscali che fanno riferimento alle norme contenute nel nuovo codice degli investimenti.
 
Il servizio informazioni della Costa D’Avorio
L'e-regulations Côte d'Ivoire è un servizio d’informazioni in linea sulle procedure amministrative proposto e promosso dal Centro di promozione degli investimenti in Costa d’Avorio (CEPICI), con lo scopo di garantire una efficace diffusione di regole, procedure e, nello stesso tempo, assicurare la semplificazione amministrativa alle imprese e agli investitori . L’iniziativa è il frutto di una collaborazione tra l’Unione economica e monetaria ovest africana (Union économique et monétaire ouest-africaine, UEMOA), la Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (Conférence des Nations Unies sur le Commerce et le Développement, CNUCED) e realizzata grazie al sostegno del governo del Granducato del Lussemburgo. Sul sito gli investitori e imprese ottengono tutte le informazioni in tempo reale relative alla creazione di una impresa, adempimenti fiscali, normativa sugli investimenti, previdenza sociale, atti dello stato civile o giudiziari.  
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