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Dal mondo

Entrate fiscali: a Francia e UK,
medaglia d’argento e di bronzo

L’ultimo bollettino del Df sulle entrate fiscali internazionali le colloca in seconda e terza posizione per dati di gettito

oro, argento, bronzo
Il tradizionale Rapporto sulle entrate tributarie internazionali, pubblicato sul sito del Df e relativo al periodo gennaio-maggio 2013, evidenzia due aspetti di rilievo. Da un lato i risultati particolarmente lusinghieri ottenuti da Francia e Regno Unito; dall’altro, lo scettro del miglior risultato positivo e di quello più negativo, in termini di gettito, che continuano ancora a dividersi il Portogallo e Spagna. Una divisione che è anche geografica, dato che i primi appartengono all’area dell’Europa occidentale e i secondi a quella più mediterranea.
 
Il trend dei primi cinque mesi
La forbice di variazione che divide il Paese con la crescita più elevata da quello con la minore crescita continua a diminuire e si attesta, rispetto all’ultima rilevazione quadrimestrale che era di 12,4 punti percentuali, a 12,3. Ancora una volta l’Europa del sud fa registrare due performance di segno opposto. Il Portogallo, in coerenza con i dati di inizio 2013, registra una nuova variazione positiva (+7,9%) mentre la Spagna riporta una nuova flessione del gettito (-4,4%). Medaglia d’argento e di bronzo, rispettivamente, alla Francia (+6,7%) e al Regno Unito (+4,1%).
 
I risultati di Francia e Regno Unito
I transalpini hanno ottenuto un risultato particolarmente positivo. L’aumento delle entrate tributarie, nel periodo di riferimento, è stato, rispetto allo stesso periodo del 2012, di 7 miliardi di euro con un incremento di 6,7 punti percentuali del gettito delle imposte indirette e indirette. Ad aver influito le entrate dall’imposta sul reddito (+14,6%), sulle società (+32,3%) e sull’Iva (+1,5%). Aumenta, anche se a ritmi più moderati, il gettito tributario del Regno Unito che fa registrare il tasso di variazione più elevato dal gennaio 2012 (+4,1%). Un dato che riflette l’incidenza delle imposte sul reddito e sul patrimonio (+2,2%) e dell’Iva (+1,9%).
 
Per la Spagna il dato più significativo
Nuova flessione del gettito per la Spagna dopo la chiusura positiva di fine 2012. Su base cumulata si registra ancora una flessione rispetto allo stesso periodo del 2012 (-4,4%) imputabile al calo delle imposte dirette (-8,6%) e di quelle indirette (-0,2%). Dalla rilevazione di periodo emerge una flessione del gettito dell’imposta sui redditi delle persone fisiche (-5,7%), delle società (-40,9%). Sul fronte delle indirette, invece, anche se il dato di periodo registra una nuova flessione (-0,2%) quello mensile evidenzia una marcata ripresa (+33,8%) sostenuta principalmente dalla crescita del gettito Iva (+55,3%). L’andamento, nella visione d’insieme, è spiegato, secondo il documento, dai maggiori rimborsi erogati nel 2013 rispetto allo stesso periodo del 2012.
 
Il Portogallo di nuovo in cima alla classifica
Anche nel periodo di riferimento il Portogallo si conferma il Paese con il tasso di crescita più elevato con una variazione positiva da inizio anno del +7,9%. Sul positivo risultato hanno inciso il significativo aumento del gettito delle imposte dirette (+22%) mentre dal versante opposto è negativo l’andamento delle imposte indirette (-1,3%). Altri dati significativi riguardano il gettito dell’imposta sui redditi delle persone fisiche che evidenzia, rispetto allo stesso mese del 2012, un incremento del 147,9%, l’arresto della flessione del gettito dell’imposta sui redditi delle società (+19,6% nel solo mese di maggio), l’andamento delle imposte indirette nel periodo con un miglioramento di 0,4 punti percentuali rispetto ad aprile (-1,7).
 
Crescita moderata per Germania e Irlanda
La Germania, anche se a un tasso inferiore alla media del 2012, ha ottenuto, su base cumulata, nel periodo gennaio-maggio un aumento del gettito di 6,8 miliardi di euro pari a una crescita tendenziale del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2012. L’Irlanda, a sua volta, registra un gettito di periodo di 14,8 miliardi di euro che rappresentano, rispetto allo stesso periodo del 2012, una crescita del 2,5% (366 milioni di euro in più) e che rispetto ad aprile si attesta al +1,3%.
 
L’andamento del gettito Iva
Dai dati contenuti nel Rapporto, il Regno Unito continua ad avere tassi di crescita elevati (+1,9%), una costante dall’inizio dell’anno, la Francia, nel periodo di riferimento, registra un incremento dell’1,5% e nel solo mese di maggio segna un tasso di crescita nella media del 2012, la Spagna (+0,2) che, per la prima volta, evidenzia una variazione positiva rispetto allo stesso periodo del 2012. Altri Paesi come la Germania (-0,4%) e l’Irlanda (+0,3%) evidenziano, invece, tassi di variazione inferiori rispetto a quelli registrati negli ultimi mesi del 2012. Il Portogallo (-0,7%) si avvicina al valore del gettito Iva registrato nello stesso periodo dello scorso anno.
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