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Entrate tributarie internazionali.
Il bilancio per il 2022 è positivo

Chiusa l’analisi sui dodici mesi dell’anno appena trascorso, si parte subito ad analizzare i dati di gennaio 2023

dati primi 5 mesi2020

Appuntamento doppio con le entrate tributarie internazionali. Nei giorni scorsi, infatti, il Dipartimento delle Finanze ha pubblicato sia il report conclusivo annuale che tira le somme sul 2022, sia il primo bollettino del 2023. Come da tradizione, in queste pubblicazioni vengono descritti tutti i dati più importanti sull’andamento del gettito fiscale dei 7 Paesi europei sotto osservazione (Francia, Germania, Irlanda, Italia, Portogallo, Regno Unito e Spagna). Se il 2022 si è chiuso con un bilancio sostanzialmente positivo per tutti i Paesi esaminati, il 2023 è iniziato con alcune differenze abbastanza marcate. Vediamo i dati nel dettaglio.

La mappa delle entrate tributarie del 2022
Nel 2022 le entrate tributarie sono cresciute in tutti i Paesi osservati rispetto all’anno precedente. Questo perché nel corso dello scorso anno l’economia europea è cresciuta consentendo ai principali Paesi di accrescere i flussi delle entrate tributarie rispetto al 2021. L’anno si è quindi chiuso con un bilancio positivo dal punto di vista del gettito tributario, nonostante gli effetti negativi prodotti dal conflitto tra Russia e Ucraina e dal colpo di coda della pandemia da Covid19.
In particolare, il gettito tributario dell’Irlanda è aumentato del +21,5%, segnando la crescita maggiore del gruppo rispetto all’analogo periodo del 2021. A seguire il dato della Spagna che ha segnato un trend di crescita costante durante i 12 mesi del 2022 (+14,4%). La crescita del Paese è stata sostanzialmente invariata rispetto ai risultati dell’anno precedente. Il Portogallo ha registrato invece una crescita più alta rispetto a quella registrata nei due anni precedenti (+14,1%).
Nel Regno Unito il gettito ha mostrato un incremento tendenziale del +12,6%, un dato meno marcato rispetto al dato di crescita finale del 2021. In Italia il gettito tributario è risultato in crescita (+9,8%) di poco inferiore rispetto ai risultati ottenuti nel 2021 rispetto al 2020. Infine, la dinamica delle entrate tributarie di Francia (+9,3%) e Germania (+7,1%) mostra una variazione di segno positivo per entrambi i Paesi di intensità minore rispetto a quella avuta nel 2021.

Primi dati sul 2023: nel Regno Unito si rafforza la crescita, mentre il gettito cala in Spagna e in Francia
Nel primo mese dell’anno in corso, l’andamento delle entrate tributarie ha mostrato alcune differenze tra i Paesi osservati dal Dipartimento delle Finanze. Cresce il gettito tributario del Regno Unito (+13,9%) che mostra la crescita maggiore rispetto al medesimo periodo del 2022. Segue l’Irlanda che consolida un trend di crescita già presente dal 2022 (+12,2%). Anche il Portogallo registra un aumento del gettito tributario (+11,2%) sebbene ad un ritmo inferiore rispetto a quello dello scorso anno. La Germania mostra una variazione di segno positivo (+0,8%) anche se il trend è in netto calo rispetto all’andamento delle variazioni più recenti. La dinamica delle entrate tributarie della Francia evidenzia una lieve decrescita (-2,7%). In Spagna il gettito registra una contrazione tendenziale (-7,5%), per la prima volta dal mese di marzo 2021. Nel bollettino dedicato alle entrate di gennaio si osserva come in Italia il gettito tributario risulti in crescita (+1,2%), anche se l’intensità di questa crescita è decisamente inferiore a quella registrata nel primo mese del 2022.

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