Articolo pubblicato su FiscoOggi (https://fiscooggi.it/)

Dal mondo

Entrate tributarie internazionali
Si mantiene il gap rispetto al 2019

Nel periodo gennaio-novembre 2020, andamento del gettito negativo ovunque ma con una lieve attenuazione diffusa

entrate tributarie

Leggera ripresa delle entrate tributarie internazionali, ma non sufficiente a colmare il gap rispetto al 2019. È quanto si evince dalla lettura comparata dei dati sul gettito fiscale nel periodo gennaio-novembre 2020 dei diversi Paesi europei analizzati dall’ultimo bollettino delle Entrate tributarie internazionali del Dipartimento delle Finanze.
Il report, pubblicato oggi con qualche giorno di ritardo dovuto all’attesa dei dati francesi, evidenzia che, come ormai da diversi mesi, il 2020 si conferma un anno di generale contrazione delle entrate, ma nel complesso negli ultimi due mesi il trend negativo si è un po’ attenuato. In effetti, rispetto al mese scorso (che prendeva in considerazione il periodo gennaio-ottobre), il tasso negativo dell’andamento del gettito rispetto al 2019 è leggermente più lieve per tutti i Paesi considerati tranne che l’Irlanda (dove passa dal -5,3% al -6,9%) e il miglioramento più marcato dell’Italia (da -6,2% a -2,8%). “Dopo la temporanea ripresa economica dei mesi estivi in Europa – si legge nel report - la seconda ondata dell’emergenza epidemiologica ha costretto i Governi a diversi e ripetuti interventi di politica fiscale tesi alla sospensione o alla riduzione dei versamenti di alcuni tributi per specifiche categorie di contribuenti. Nel complesso si è registrato negli ultimi due mesi una leggera attenuazione del trend negativo”.

I dati in generale
Andando a guardare la situazione Paese per Paese, diminuisce il gettito tributario dell’Irlanda (-6,9%), con una più sostenuta contrazione delle imposte indirette rispetto alle imposte dirette. La Spagna registra la peggiore variazione tendenziale (-9%), ma attenua il gap di entrate in termini percentuali rispetto al mese scorso, quando era a -10,1% rispetto al 2019. Miglioramento di un punto percentuale rispetto al mese scorso anche per la Francia (-8,9%), che si fa di pochi decimi di punto per Portogallo (-7,4), Regno Unito (-8%) e Germania (-8%).

Il quadro Iva  
Flessione anche per il gettito Iva, che, rileva il report, rispetto al passato presenta un andamento più omogeneo, con una variazione tra Paesi di soli 8,3 punti percentuali. In particolare, registrano riduzioni sotto la soglia del 10% Portogallo (-9,4%) Regno Unito (-9,5%) e Germania (-9,8%), seguono Italia (-11%), Francia (-11,9%), Spagna (-12,1%) e, più distaccata, Irlanda (-17,7%).

I dati nel dettaglio: Francia, Germania e Irlanda
In Francia, le entrate tributarie al netto di rimborsi e sgravi fiscali, mostrano una contrazione di oltre 21 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo del 2019 (-8,9%), per effetto dell’andamento negativo di Iva (-11,9%) e imposte sui redditi (-2,6%), mentre l’imposta sul reddito delle società è cresciuta rispetto al mese di novembre 2019. La Germania registra minori entrate tributarie (al netto delle imposte locali) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-8,0%) per effetto dell’andamento negativo dell’Iva ( -9,8%), dell’imposta sulle società (-32,9%) e dell’imposta sui salari (-5,3%). In Irlanda le entrate tributarie sono diminuite del 6,9% rispetto allo stesso periodo del 2019 per effetto dell’andamento negativo delle imposte sui redditi delle persone fisiche ( -7,5%)  e soprattutto dell’Iva ( -17,7%) e delle accise ( -10,1%). In crescita, nei primi undici mesi, l’imposta sulle società (+7,1%) e l’imposta di bollo (+37,9%).

Il quadro di Portogallo, Regno Unito e Spagna
Il gettito tributario in Portogallo segna un -7,4% derivante in particolare dall’andamento negativo dell’imposta sui redditi delle società (-24,6%) e dell’Iva (- 9,4%). In crescita il gettito dell’imposta sui redditi delle persone fisiche (+2,7%). Più marcato il gap percentuale del Regno Unito, pari al -8% rispetto al periodo gennaio-novembre 2019, anche se migliore rispetto al -8,5% del confronto riscontrato il mese scorso. Il risultato riflette l’andamento del gettito delle imposte dirette (-4,3%) e quello delle imposte indirette (-11,6%). Analogamente, anche in Spagna le entrate in diminuzione (-9% rispetto allo stesso periodo del 2019) derivano dalla diminuzione sia del gettito delle imposte dirette (-6,2%) sia di quello delle imposte indirette (-12,0%). Tra le imposte dirette, però, cresce il gettito dell’imposta sulle persone fisiche (+1%), mentre è in calo quello dell’imposta sulle società (-35,4%).

URL: https://www.fiscooggi.it/rubrica/dal-mondo/articolo/entrate-tributarie-internazionali-si-mantiene-gap-rispetto-al-2019